vita in vendita

vi racconto le mie notti


Sono le 21,30 è ora di prepararsi, doccina veloce, perchè puzzare non stà bene, muscichina di sottofondo, luar na lubre(musica gitana) e via, stasera non fa freddo c'è un'aria tiepida che anticipa la primavera, profumata frizzante..scelgo con cura le calze autoreggenti  nere con il pizzo rosa, minigonna nera, top nero con pizzo rosa e giacca di pelle rosa, mi guardo allo specchio...mhhh gli stivali con il tacco a spillo neri vanno benone,, sono quasi pronta vado in bagno, e mi trucco gli occhi con il blu, fa risaltare chi occhi azzurri, rossetto rosa shoking indelebile..hehehe un pò del mio profumo di classe!!!copia di chanel n5 (quello vero c'è l'ho ma lo uso pochissimo) una carezza al mio gatto e via, chiudo la porta del mio micro appartamento nel centro storico sccendo le scale traballando e attraverso la città illuminata, eccolo lì il mio viale, non c'è ancora nessuno, sono la prima le mie colleghe non ci sono ancora..peccato avevo voglia di far due chiacchere, mi appoggio al solito albero, cerco nelle tasche le sigarette ne accendo una..aspiro...calma piatta nessuno all'orizzonte macchine che sfrecciano ti guardano e proseguono, ecco una punto che si ferma, il finestrino scende ciao!quanto?alcuni ci aggiungono anche vuoi altri si limitano a quanto?sottovoce quasi impauriti, ed io rispondo 50, lui in camera?io no in camera non lavoro(la mia casa è un luogo sacro dove il lavoro non deve entrare mai, è il mio angolo di paradiso)lui va bene andiamo, salgo, gli indico un posto il mio solito posto sotto al ponte vicino al fiume, arriviamo , lui spogliati,io prima i soldi,mi paga  mi spoglio, lui si masturba di già..mi prende la testa mi spinge in basso vuole che lo baci lì..io no non faccio pompini senza guanto..lui mha un pò perplesso..prendo un preservativo dal reggiseno, glielo porgo, e inizia l'amplesso veloce furtivo e sposco..costui puzza di sporco, non di fumo non di sudore ma di sporco è uno degli odori che odio..finito..ci rivestiamo in fretta, mette in moto l'auto senza parlare e mi riporta nel mio viale dal mio albero, saranno passati si e no 15 minuti...ciao..magari ci rivediamo..saluto scendo, riparte sgommando..sistemo i soldi negli stivali accendo un'altra cicca aggiusto i capelli, ecco le mie colleghe ci sono già, hey!!Mery ,mi saluta hai già lavorato eh?faccio cenno di si con la testa, non vale dice lei!!si che vale dico io!chiaccheriamo un pò poi arriva un cliente accosta vuole me..mando mery perchè ha una figlia ne ha più bisogno lei..lei ringrazia sale e svanisce..venti minuti dopo torna mery, la intravedo mentre salgo nell'audi di un altro cliente...sono passate cinque ore dalla mia uscita sono le due oggi è mercoledì c'è poco in giro mi ritiro a casa per stasera basta..ho sonno sono stanca e comicio ad avere freddo...mary rimane lì ancora non ha atto granchè,io mi avvio verso casa ma prima passo al bar per l'ultimo caffè..è una piccola soddisfazione quella del caffè!il barista ormai mi conosce e non fa commenti e a quell'ora di mercoledì non c'è più nessuno, bevo il caffè e vado a casa, da sola passeggiando per le strade di Torino, mi godo il silenzio innaturale della mia città così caotica di giorno e così silente  di notte, apro il portone di casa mia, mi tolgo gli stivali ritoro i soldi nel cassetto del comodino, vado in bagno mi spoglio, mi infilo sotto la doccia, per lavare via tutti i resti del mio lavoro, mi infilo il pigiama m'accendo l'ultima sigaretta e penso, ma finirà prima o poi questa vità?e con quest'ultimo pensiero che mi addormento e domani è un altro giorno.buonanotte mondo.