momenti difficili

Niente di originale... Ho perso il lavoro (prima puntata)


Il problema non è "ho perso il lavoro", il problema è ho perso il lavoro, ho due figli piccoli e un mutuo da pagare. E' un po' diverso, forse molto diverso.Per perdere qualcosa bisogna essere distratti o, come cercherò di spiegare, disperati. O semplicemente non essere in grado, in un determinato momento di grave difficoltà e di debolezza, di mantenere la barra del timone sulla giusta rotta. Il mio datore di lavoro mi cooptò nella sua azienda facendo riferimento ad una idea molto moderna e di sinistra (lui è comunista, o almeno dice di esserlo come molta altra gente): "il tempo è la ricchezza  dei nostri tempi". Concetto profondo che mi trova assolutamente d'accordo. I "veri" ricchi non sono quelli che hanno un sacco di soldi e vivono immersi giorno e notte nel proprio lavoro, che magari nemmeno amano. I veri ricchi, oggi, sono coloro che a fronte di un discreto benessere hanno il tempo per vivere al di fuori dell'aspetto meramente produttivo. Esprimere la propria creatività, soddisfare la curiosità, ritrovare i ritmi biologici, coltivare i propri interessi; non sempre, non di continuo ma di tanto in tanto o magari spesso. Insomma non è una novità che il tiranno dei nostri tempi è, appunto, il tempo.Fui entusiasta di entrare in una realtà produttiva gestita da una persona così lungimirante! Il mio lavoro iniziò con slancio: otto ore e mezza al giorno più una pausa pranzo di due ore e mezza, che sembrano tante lo so, ma in realtà servono solo a consentirti di mangiare qualcosa e di recuperare un po' di energia necessaria per arrivare fino alle sette di sera. Poi, finita la giornata lavorativa in macchina fino a casa, doccia, cena con la famiglia più bella del mondo e si sono fatte le nove. A quest'ora fervono (si fa per dire) i preparativi per la notte: lavaggi, pigiamini e finalmente la lettura della storia: qualche paginetta e tutti a letto. La televisione già è generalmente inguardabile ma avendone voglia forse qualcosa si trova, avendone voglia.