momenti difficili

Ho perso il lavoro (seconda parte)


Una buona lettura è la soluzione migliore ma non tutte le sere ci sono le energie mentali per sostenere la concentrazione richiesta dalla lettura e con i ritmi imposti un libro dura due mesi. Poi c'è un'aspetto che qualche anno fa avrei definito fondamentale nella vita di coppia: il sesso. Dopo una giornata improntata al lavoro salariato da parte mia;  la casa, la gestione dei bambini e un lavoro part-time da parte sua, gli incontri affettuosi si riducevano al lumicino, qualche scambio sull'andamento della giornata, i problemi della scuola dei bambini (chissà perché ogni giorno ce ne è uno nuovo), qualche sogno nel cassetto da richiudere immediatamente e un po' di tenerezza una o due volte ogni due settimane.  Tutto questo accadeva con regolarità durante tutta la settimana, poi il Sabato... un'altra mezza giornata di lavoro, pranzo con la famigliapiùbelladelmondo e finalmente un po' di riposo catartico per mitigare gli effetti della stanchezza ed essere mediamente reattivi durante il resto della serata e il giorno dopo. Che dire, ho fatto questa vita per circa 9 anni anche perché il mio lavoro, tutto sommato mi piaceva: rapporti con il pubblico, colleghi di lavoro con i quali si era instaurato un rapporto che sembrava di amicizia, retribuzione modesta ma con incentivi mensili che mi aiutavano a vivere dignitosamente. E così settimana dopo settimana, aspettando la Domenica, unico giorno in cui potevo passare delle ore piene con la famigliapiùbelladelmondo la mia vita scorreva inesorabile e sempre uguale.Dopo un po' di tempo (parliamo di anni) è cominciata a subentrare un po' di frustrazione. Non riuscivo più a coltivare i miei interessi, non c'era tempo. Non riuscivo più a pensare ad un week-end, chessò al mare o sulla neve d'inverno, non c'era tempo e non c'erano i soldi e contestualmente arrivava la seconda riduzione di stipendio (la prima l'ho tralasciata, era arrivata dopo circa un anno dalla mia assunzione) che si concretizzava nella eliminazione, sembrava temporaneamente, degli incentivi fuori busta che mi davano quel po' di ossigeno per arrivare a fine mese senza sembrare un barbone: una pizza, un cinema, lussi di questo tipo.