Il Libero Pensiero

Riflessione sulla ragione


Non esiste una verità assoluta in ogni cosa. Non esiste in termini religiosi e neanche in principi razionali. Tutto ciò che viene rappresentato come "panacea" in verità è un modo per portare il discorso dalla propria parte.Nel tempo l’aver seguito vuoi il cristianesimo, o ancor prima i simboli religiosi egiziani, gli dei dell’antica Grecia, o il ritualismo azteco, o la religione musulmana, ovvero buddista, o ancora il protestantesimo corrisponde ad un potere che si diffonde, assieme alla superstizione popolare, alle suggestioni, alle esigenze politiche, alle follie. Come tutto questo è vero per l’esigenza di dare risposte spirituali, a volte etiche, ai mezzi, ai comportamenti, ai principi, alle leggi è anche vero per offrire illusioni, condivisioni, giustificazioni ideologiche, strumenti di propaganda a coloro che conducono quei principi e quelle idee. Illudersi che se ne possa fare a meno, dunque, è soltanto utopia.C’è chi pensa alla anarchia come principio per essere distaccato dalle scelte, o come forma intellettuale, o di maniera, per giustificare il voler essere fuori dal sistema. Si pensa, forse, in questo modo che l'esser anarchici non abbia in se una forzatura delle cose tale da dar giustificazione etico-politica al comportamento nel tempo dei suoi praticanti? Nessuna scelta può essere immune da censure, se si esplica a danno di altri!Nessuna teoria, neanche quella nichilista, ovvero atea, ha in se un principio universale. Quest’ultimo trova, e solo può trovare, motivo di confronto e di vicinanza nella ragione, sempre che sia intesa come capacità di esprimere buon senso.Una cosa è dimostrare a un uomo che è in errore, un'altra metterlo in possesso della verità. (John Locke)Tutto ciò per affermare in termini più ragionati che nessuna cosa può ritenersi perfetta ed ha in se, su ogni aspetto, ogni cosa accettabile. Tutt’altro! Ogni cosa ha tanti difetti, lede spesso interessi di tanti, privilegia quelli di altri: sposa metodi e tesi degli uni e condanna le stesse cose di altri. A volte accende gli animi o li mortifica.E’ vero dunque che anche il principio di libertà è apparente: la libertà non è altro che la capacità di ciascuno di esprimerla nei principi ma, non sempre, però, è contenuto acquisito da ciascuno. Le leggi anche sono una forma di limitazione della libertà: sono paletti all’abuso, ma anche strumenti di sudditanza e di obbligo. La libertà come principio assoluto sarebbe una grande conquista ma anche lo strumento della più feroce tirannia. In ogni cosa come una medaglia ogni verso implica il suo rovescio.L’avere una democrazia liberale, se da una parte ci induce ad accettare un volere diffuso dai più o da coloro che influenzano, dall’altra ci difende da coloro che impongono un volere di pochi e che hanno gli strumenti per imporlo. E’ questa la ragione che , spesso, ci fa dire che il sistema della democrazia ha in se il virus della imperfezione… ma è l’unico che ce ne indica la medicina per combatterlo.Vito Schepisi http://vitoschepisi.blogspot.com/