Il Libero Pensiero

Post N° 22


Urge fare chiarezzaSembra che la stampa di Londra in questi giorni sia impegnata a riportare quanto è emerso sia dalle rilevazioni di Mitrokin, sull’attività del Kgb in Italia, che quanto hanno testimoniato, in vita, alcuni esponenti del kgb russo rifugiatisi in occidente. In vita perché, guarda caso, aver parlato dell’Italia, dell’attività del Kgb nel nostro Paese e delle complicità ed affiliazioni al servizio segreto sovietico, è stato letale. L’ultimo caso, quello di Litvinenko, ha fatto emergere una sostanza radioattiva, causa del suo decesso, che in molti in Italia non conoscevano: il Polonio 210. Sostanza dagli effetti letali in uso a Cuba dove molti oppositori del comunismo sono stati eliminati rimanendone contaminati. Sembra una scuola che si afferma! Non a caso durante la guerra fredda tra i blocchi USA-URSS, Cuba rappresentava l’avamposto comunista al servizio di Mosca. Ma torniamo alla stampa inglese. L’ITV principale rete privata della Gran Bretagna, diretta concorrente della famosa BBC, ha messo in onda un’intervista a Litvinenko, come si è detto ucciso di recente a Londra in modo orribile,  contaminato dal Polonio 210. Nell’intervista l’ex spia russa dichiarava senza mezzi termini : “Romano Prodi era un uomo del KGB” ed affermava che il medesimo era considerato “il collegamento per effettuare operazioni in Italia”.  Nel corso del servizio si rivela sempre per bocca di Litvineko che le operazioni effettuate dal KGB in Italia con l’aiuto di Prodi erano naturalmente “sporche”. Il nostro attuale presidente del consiglio, però, non poteva definirsi spia sovietica, cioè “un agente russo” - sosteneva l’ex spia -  ma “un nostro uomo”, come s’usava nel gergo del KGB. Alle rivelazioni della rete ITV, qualche ora dopo faceva seguito un programma dedicato al giornalismo d’inchiesta della prestigiosa BBC,  in cui venivano confermate le notizie della rete privata e annunciato d’esser loro venuti in possesso di un documento segreto, nella disponibilità del governo italiano, in cui Romano Prodi viene ritenuto “un amico del KGB”.C’è ragione per esser veramente increduli e preoccupati: è un’inquietudine che ci lascerebbe davvero senza parole e che ci auguriamo sia solo mal riposta. Se fosse vero non si saprebbe quali possano o dovrebbero essere le conseguenze. Un capo del governo, che sappiamo ostaggio della sinistra più radicale, che è stato confidente del KGB, considerato un loro uomo e di cui i famigerati servizi segreti sovietici si servivano per realizzare affari sporchi nel nostro Paese. Il tutto durante i tempi del regime sovietico, quando era in atto tra occidente e mondo comunista una vera guerra fredda. Nella casistica del caso, per usare il termine adeguato: un traditore.L’ITV ha inoltre diffuso la notizia che in tutti i modi hanno cercato di mettersi in contatto con Prodi ed il suo staff  per ottenere un suo commento o anche una sua difesa, una smentita: niente! Il nostro sfuggiva ad ogni tentativo di contatto ed il suo staff si negava e assumeva posizioni dilatorie e sfuggenti. Neanche una dichiarazione, niente di niente, neanche un “no comment”. All’ITV è sembrato un modo per ignorare la notizia. La notizia? In Italia non esiste neanche!  In Italia dove ogni colpo di tosse di Berlusconi era motivo per palate di fango, la notizia della BBC e dell’ITV  era degna solo di modesti trafiletti senza evidenza, in pagine interne, come fosse la solita bufala che si riporta più per “gossip” politico che per inquietante notizia. BBC ed ITV, se solo si fosse trattato di altri, e sappiamo chi, sarebbero state citate come fonti autorevoli e famose per indipendenza e per l’abilità della conduzione del giornalismo d’inchiesta. Prodi, però, fa notizia solo se rende “felici” gli italiani…ed abbiamo visto come!Vito Schepisihttp://vitoschepisi.blogspot.com/