Il Libero Pensiero

Quando viene meno la fiducia, dimettersi è un atto di dignità


Le vicende recenti che hanno coinvolto il Presidente della Camera richiederebbero una consapevole responsabilità che, invece, il Presidente Fini tarda a manifestare. Questi ha dapprima svilito l'istituzione parlamentare, spendendo il ruolo di arbitro e di garante a tutto vantaggio del suo nuovo profilo di giocatore attivo e falloso e poi, come se tutto questo non fosse già sufficiente, lo si è trovato coinvolto in più vicende di cui ancora non si comprende appieno la portata complessiva.  Dai lavori in Rai di una famiglia molto intraprendente, ai metodi censurabili per lealtà e trasparenza verso i militanti del suo ex partito della destra missina; da case monegasche nella misteriosa disponibilità del cognato, ad improvvise fortune economico-finanziarie dell'intera famiglia della sua nuova compagna.Penso che le dimissioni di Fini siano, a questo punto, un atto dovuto e penso che debba essere nostro dovere di uomini liberi e liberali sollecitarne l'inoltro.Vito Schepisi