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Un blog creato da a_tiv il 28/10/2006

Il Libero Pensiero

Il blog di Vito Schepisi

 
 
 

10 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI

Il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Giornata Mondiale per i Diritti Umani

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI


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CONDANNA DEL COMUNISMO

Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 - Condanna del Comunismo

Il 25 gennaio 2006 l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa approva la Risoluzione n. 1481, che condanna i crimini dei regimi comunisti

europei.http://www.democraticicristiani.it/europa/ris_1481.html

 
 

 

« L'Italia di ProdiRiforma della Costituzio... »

Il Governo di un piccolo uomo

Post n°36 pubblicato il 01 Marzo 2007 da a_tiv
 

Prodi ha avuto la fiducia.

La maggioranza dei senatori eletti dal popolo, grazie ai voti di Pallaro e Follini, gli ha tributato una fiducia cieca.

La fiducia politica richiesta dal Presidente della Repubblica, però, è solo apparentemente politica.

Per essere tale richiederebbero convergenze che dir che ci siano significa esser fuori della realtà, se non in malafede.

Le divergenze che c’erano, come si sa, rimangono in piedi e sono totali.

La maggioranza numerica, però, rimane e rimarrà finché qualche specie di squalo, dai denti taglienti, non penserà di rivendicare in prima persona la scomposizione della maggioranza, componendo di contro equilibri di diversa valenza politica. 

Prodi è un uomo di paglia, è una mummia senza parola, un icona su cui si clicca per aprire la solita e sola pagina di un sito che sa di stantio.

E’ la formula dell’antiberlusconismo e delle politiche dei sacrifici e della pressione fiscale.

Un disco stonato di un festival decadente che ha deluso gli italiani.

A breve si aprirà un dibattito nel Paese sulla legge elettorale ma anche sulle riforme, da quella costituzionale per un diverso assetto istituzionale a quella della burocrazia statale.

Da questo dibattito si potranno trarre spunti per nuove convergenze.

Per gli architetti dell’inciucio, non era questo il  momento buono per uscire allo scoperto.

Con un Paese spaccato su temi importanti, seri, difficili ma anche laceranti e trasversali.

Pensiamo alle pensioni ed alla revisione dei coefficienti, pensiamo ai Dico, alla Tav, alla pressione fiscale, ai venti di crisi mediorientali.

Pensiamo alla base vicentina ed alle questioni Alialia, Telecom, Ferrovie e poi alle famiglie in difficoltà con la finanziaria di Prodi.

Pensiamo alle pressioni della Commissione Europea che richiama l’Italia a dar corso alle politiche impopolari dei tagli alla spesa.

Un Paese in difficoltà di immagine sul piano internazionale, con gli alleati e la Nato che ci guardano con diffidenza.

Una politica estera prona e supina verso il fondamentalismo ed il terrorismo mediorientale , sbilanciata verso la Siria, Hamas e l’Iran e con indosso le simpatie di Hezbollah.

Un quadro di insicurezze devastante: è l’immagine che il mondo intero ci illustra e denuncia e che solo in Italia si fa finta di non osservare.

E’ disarmante l’allegria ed il sorriso di Prodi, l’immagine agghiacciante di un maniaco perverso che terrorizza il Paese e la fa franca.

Ciò che è ilare è la sua sicurezza, la sua inconsapevolezza, l’inconsistenza leggera di un uomo mediocre il cui obiettivo è fissato nel ritardare la sua caduta.

Un uomo che è uscito dalla scena politica del Paese e che non se ne rende conto, attaccato alle ambizioni di occupare poltrone che, come si è espressa la stampa europea al tempo in cui ne presiedeva la Commissione, non erano a lui adatte per non esserne all’altezza.

Un uomo che vorrebbe passare alla storia come “statista” e che non si rende conto che non ne ha i requisiti.

Per essere considerato tale dovrebbe avere il carisma che non ha; dovrebbe avere la capacità di saper indirizzare la rotta della sia leadership senza obiezioni, ma lui ogni volta che parla è puntualmente smentito dalla sua maggioranza: ciò che propone viene immancabilmente modificato e si deve sempre piegare alle soluzioni degli altri.

Uno statista non è presuntuoso e spocchioso ma fa passare la sua linea politica e le sue scelte inducendo i suoi alleati ad adottare sia l’una che le altre.

Insomma Prodi è un piccolo e mediocre uomo ed è in fase calante: sembra che non abbia proprio più niente da dire.

Sarebbe più dignitoso per lui ritirarsi in buon ordine.

http://vitoschepisi.blogspot.com/

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Commenti al Post:
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 01/03/07 alle 14:00 via WEB
Ciao caro Vito.... grazie per il trackback che ricambio con immenso piacere, perchè riusciamo sempre -e sempre più in tanti- ad amplificare un discorso ed un sentire comune. Purtroppo devo scolagarmi perchè devo portare mia figlia a scuola e dovrò stare fuori qualche ora. Appena mi sarà possibile torno a leggerti con la calma che i tuoi post meritano. Un caro saluto e un abbraccio.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 01/03/07 alle 14:01 via WEB
errata corrige: "scolagarmi" sta per "scollegarmi". scusami.
 
   
a_tiv
a_tiv il 01/03/07 alle 16:19 via WEB
Dike...sei sicura che non intendevi dire...scolaminestra?....sai da oggi si torna a dover ingurgitare ....la solita minestra! Ciao!
 
a_tiv
a_tiv il 01/03/07 alle 14:40 via WEB
Ciao Dike, nel commento che ho rilsciato al tuo post, accennavo alla sensazione avuta, in un primo momento, d'aver ancora una volta avuta la stessa sensazione nella scelta dell'argomento. Leggendo poi il tuo post ho verificato che il nostro modo di soffermarci sugli aspetti deteriori della politica, anche questa volta, ci ha accomunati ma su due bersagli diversi, anche se entrambi di basso spessore. Ciao Dike a dopo. Vito
 
Caty1966
Caty1966 il 01/03/07 alle 16:33 via WEB
Ciao Vito. Grazie per i commenti che lasci ai miei piccoli post. Visto che parli di Prodi e ne dai un giudizio molto duro che condivido volevo inviarti un mio post-dichiarazione in cui, facendo riferimento alla dichiarazione di D'Alema di tornare tutti a casa, esprimevo molto sarcasticamente quale fosse il loro concetto di "casa". Se ne hai piacere te lo invio. Leggendo il commento che hai scritto a Dike qui sopra, e riferendomi al suo post, penso che quando lei parla di "mezzi uomini" non la pensi molto diversamente da te, anche se non ha fatto nomi esplicitamente. Forse mi sbaglio, ma non credo. ciao
 
 
a_tiv
a_tiv il 01/03/07 alle 16:53 via WEB
Cara Caty, certo che desidero ricevere il tuo post-dichiarazione, come tu l'hai definito. Tengo anche a spiegarti le ragione della mia valutazione severa sull'uomo Prodi. Una valutazione che esula dalle mie convinzioni politiche in quanto per queste ho espresso in più occasioni il mio pensiero ed anche in modo inequivocabile. Non mi dilungo perchè so di parlare a persona intelligente. Dico solo che ho la tendenza a diffidare degli sciocchi e di coloro che, simili a preti spogliati, usano parlare con voce ispirata: questi da sempre si sentono furbi e da sempre ritengono di esserlo più di tanti altri. Hanno l'abitudine ad adeguarsi al vento che spira e privi di scrupoli ne ricavano i benefici. Coloro che invece si imputano sui principi e ritengono che le cose debbano andare per le vie più diritte e senza tergiversare o porre ostacoli....per i furbi alla Prodi sarebbero uomini che nion capiscono niente, come gli elettori che non lo votano! Ciao! Vito
 
   
Caty1966
Caty1966 il 01/03/07 alle 17:19 via WEB
Vito, io lo dicevo anche ieri: sono sicuri di avere la fiducia perchè i modi di Prodi sono tornati pieni di spocchia. Il giorno prima della votazione sulla fiducia era mesto e beveva continuamente perchè gli si impastava la bocca. Ieri aveva già di nuovo quel riso sardonico di superiorità. I politici facevano le dichiarazioni di voto e lui parlava con i colleghi e rideva, tanto che chi parlava lo ha più volte ripreso. E appena hanno dato l'esisto del voto ha dichiarato alla stampa: "noi siamo autosufficienti". Lo ritengo solo un pezzetto di pongo modellabile a seconda delle mani che lo manipolano. E pur di stare al potere gli sta bene pure questo. ciao. Caty
 
     
a_tiv
a_tiv il 01/03/07 alle 17:37 via WEB
Cara Caty, ho sempre affermato che se non fosse per i danni che reca, sarebbe una figura davvero comica. La versione comica di Don Abbondio...ecco! E' forse l'immagine che più gli si avvicina. Per i danni al paese, però, non si può solo sorridergli addosso....è per questo che lo ritengo davvero un uomo indecente. Ciao! Vito
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 01/03/07 alle 17:04 via WEB
Dignità, onore ed amor proprio non rientrano nell'essere Romano, nel senso di Prodi ovviamente. Al posto suo avrei preso esempio da Cincinnato e sarei andato a coltivare l'orticello. Ciao Pierluigi
 
 
a_tiv
a_tiv il 01/03/07 alle 18:20 via WEB
Figuriamoci se Prodi abbandona di sua volontà la scena! Anche quando ha imposto i dodici punti sembra avesse voluto a tutti i costi le firme dei segretari dei (dodici?) partiti in calce. Dinanzi al diniego ha fatto la scena di abbandonare la sala e di volersi mettere da parte...sembra abbia detto: "senza di me solo elezioni anticipate". La minaccia! Il collante minaccioso e ricattatorio! Si è allontanato ma è rientrato subito dopo rinunciando alle firme e richiedendo solo un assenso di massima verbale. Aveva subito sentito un certo bruciore al suo fondoschiena. Aveva subodorato la sua morte politica...perchè anche lui è convinto della sua inconsistenza. Sfrutta una situazione che gli è tornata favorevole, quello di aver vinto per 25.000 voti solo alla Camera e sa che se non fosse stato così sarebbe stato un uomo finito. Sopravvive per il rotto della cuffia, investito da una sorte favorevole e dalla impresentabilità della sua coalizione. Ciao! Vito
 
gennie17
gennie17 il 01/03/07 alle 21:53 via WEB
Ciaoo.. come al solito vengo a chiudere la porta...a rimboccarti le coperte e ad augurarti una serena notte.......... Entra nel mondo dei sogni.... c'è qualcuno che ti aspetta......continua... bacinooo
 
 
a_tiv
a_tiv il 02/03/07 alle 09:02 via WEB
Ciao Gennie...sei sempre così tenera! Grazie per la buona notte. I miei sogni, al pari di quelli di tutti i sognatori, si fermano sempre all'alba quando il nuovo giorno si affaccia portandoci sempre... le stesse delusioni. Se si provasse a dividere il mondo in due parti!? Da una parte i sognatori e dall'altra la diversa quotidianità!? Ma a questo punto i sognatori cosa avrebbero più da sognare? Un bacione per te. Vito
 
gennie17
gennie17 il 02/03/07 alle 06:47 via WEB
BUONGIORNO!!!!!!!!!SVEGLIA!!!!!!!!! LA COLAZIONE E' PRONTA...:-))...
 
 
a_tiv
a_tiv il 02/03/07 alle 09:05 via WEB
Genniiiiiee!!! Ma non sono ancora le 8? Ti hanno gettata giù dal letto? Ahahahaha!!! Per me un caffè con un goccio di latte...mi andrebbe anche un cornetto alla crema...caldo...ma chi esce a comprarlo? Un bacio! Vito
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 09:40 via WEB
Buongiorno caro Vito.... ho appena scritto un lungo commento e poi cliccando sull'invio mi sono accorta che nemmeno è stato inviato. proverò a riscriverlo
 
 
a_tiv
a_tiv il 02/03/07 alle 09:50 via WEB
Mi dispiace Dike. Anche a me è capitato spesso. Io salvo il testo prima di dare l'invio...ma qualche volta me ne dimentico. Un abbraccio ed a presto. Vito
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 09:52 via WEB
Ieri, in risposta ad un tuo commento sul mio blog dicevi che abbiamo trattato lo stesso argomento parlando di persone diverse. In effetti è così. Io per la verità mi sono soffermata sugli uomini di mezzo, ed in particolare su Follini, ma ho accennato anche ad altre tematiche, per le quali ho speso solo poche righe perchè speravo che nei commenti emergesse il resto: ossia il tema della delusione degli elettori verso una politica di promesse non mantenute ed il tema dei mezzi uomini in politica. Non ho parlato volutamente dei mezzi uomini perchè volevo che la loro figura emergesse dal confronto. Poi è arrivato il tuo post e la figura dei mezzi uomini, anzi di un mezzo uomo, era perfettamente delineata. ecco perchè il tuo post, che giudico un ottimo articolo in sè, lo ritengo anche una sorta di prosecuzione ideale del mio: proprio perchè delinea il ritratto di un mezzo uomo, nelle cui mani sono le sorti di questo paese. Adesso ci riabitueremo a vedere il prodi borioso di sempre, che già dice che la sua coalizione è rafforzata e coesa. Sappiamo benissimo che non è e non sarà così, perchè oltre a dover mediare tra riformisti e radicali oggi ha un altro alleato da tenere a bada: il trasformista Follini. Nel discorso al senato prima della fiducia Prodi ha illustrato nel vago il suo programma politico, un programma così vago che quando parla di riforma pensionistica non sappiamo se la farà con gli scaloni oppure con gli ascensori. e quando parla di pensioni è così generico che forse vi potremmo ricomprendere anche i Bad and breakfast. Doveva per forza restare nel vago, per dare un contentino a tutti. E tutti paiono contenti, ovviamente non per il programma prodiano, ma per essere tornati alla poltrona. Anche gli elettori prodiani si dicono profondamente soddisfatti del suo discorso nel quale ha fatto l'elogio del niente. Quando tu parli di utili idioti, io sono propensa a togliere l'aggettivo "utili". Il mago di Arcella ha predetto che il governo Prodi durerà fino a giugno e uno come Prodi che crede ai piattini, dovrebbe tenersi ben stretto il suo cornetto portafortuna ed invocare la magia, perchè solo un mago potrebbe operare un illusionismo come quello della sua politica e del suo governo. Ciao e buona giornata.
 
 
a_tiv
a_tiv il 02/03/07 alle 10:30 via WEB
Mia cara amica...come darti torto? Spesso mi domando se le considerazioni che andiamo diffondendo siano un nostro modo molto critico e distorto di vedere le cose. Provo ad atteggiarmi a critico di me stesso e delle mie idee, per vedere se esiste un margine che si lascia alla nostra eventuale faziosità. Devo dirti anche che a volte spero che sia così, vorrei trovare una cosa, una sola cosa su cui convenire. Mi strimbellano sempre in mente alcune obiezioni di alcuni miei amici e conoscenti: "e già poteva essere, non te ne va mai bene una, sempre contrario, sempre a trovare il pelo nell'uovo". Vorrei dar loro ragione e trovare un argomento su cui dar ragione al signor Prodi. Vorrei che fosse così per dar più spessore alle criticità che sollevo, per essere più credibile come persona che si sforza di essere obiettiva. Ebbene Dike, non riesco mai a trovare una questione che sia importante su cui convenire con lui. E' un modo di essere che è proprio differente; è una sensibilità profonda che ci divide; è un'onestà intellettuale che non trova convergenze; è la falsità e l'ipocrisia in tutte le sue parole che cozza contro la mia lineare spontaneità. Ma anche buona parte della sua maggioranza è a sua somiglianza. Vi è anche in questa l'ipocrisia e la falsità che non sta nelle parole espresse dagli interventi e dalle dichiarazioni di voto, alcune credibili per coerenza e posizione, sta, invece, nelle parole non dette. Nelle mancanza delle espressioni della loro tipicità e della eterogeea composizione della maggioranza di centrosinistra. Non si è mai vista in Italia una tale confusione ed una tale mancanza di coerenza e di coraggio delle proprie posizioni politiche. Oserei dire che è stato il peggior dibattito politico espresso nel parlamento della nostra repubblica. Sono mancati sia i valori etici e morali, i richiami alla sacralità del mandato popolare; sono mancati i programmi i propositi, le tensioni ideali. Mia cara Dike è in questo, soprattutto in questo, che io vedo la maggiore criticità di questo governo e di questa maggioranza: solo un accordo di equivoci e di accondiscendenza ad azioni dannose per il Paese. Una irresponsabilità ed una insensibilità, da essere paragonata al peggior cinismo di coloro che pur di governare sarebbero disposti a tutto. Palate di fango sugli interessi e le prerogative degli elettori e sulla vita civile di ciascuno di noi. Barriere insormontabili tra le istituzioni ed il Paese reale, tra la politica ed i suoi organi ed i cittadini. Mi fermo qui nello sfogo, Ciao mia carissima amica ed a presto. Vito
 
   
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 15:02 via WEB
Ciao Vito.... oggi ho seguito il dibattito alla Camera e l'ho trovato prodonfamente diverso rispetto al precedente al senato. Al Senato avevamo un governo che temeava di andarsene davvero a casa e un Prodi che stava scivolando dalla poltrona e doveva piegarsi a 90 e leccare le terga a tutto l'uditorio, opposizione compresa, con la mimimica di un prete mancato. Al Senato ho visto volti dimessi, ed un Prodi dalla bocca impastata, come gli ubriachi e i tossici in crisi di astinenza. Poi ha avuto la fiducia ed oggi è tornato nella sua tronfia arroganza. Stamattina alla Camera ha riso come un idiota mentre l'opposizione parlava. Se la rideva di gusto con un D'Alema alla sua destra, con un contegno indegno di un premier. Quando poi ha parlato Berlusconi non ha smesso un attimo di ridere con d'Alema, nemmeno quando a sinistra fischiavano a Berlusconi. Quanto poi ha parlato Fassino e praticamente ha fatto una invettiva contro Berlusconi, e dai banchi dell'opposizione si sono levati così tanti vocii che gli hanno impedito quasi di parlare ne sono stata contenta. Pensa un pò cosa arriva a dire una persona equilibrata come me. Ma, ti assicuro vedere due massimi esponenti dello Stato, il premier e il ministro della Difesa, comportarsi come pagliacci da circo, io ho provato vergogna e pena per questo mio paese. Altro che mezzi uomini e piccoli uomini, questi sono vermi striscianti. Mentre li osservavo stamane mi tornava in mente, non so perchè, l'incipit della congiura di Catilina di Sallustio: "tutti gli uomini che aspirano a distinguersi dagli altri esseri viventi debbono adoperarsi con tutte le loro forze per non trascorrere la vita nell'oscurità, come le bestie chine a terra e schiave del ventre". Perdona il mio tono concitato. Oggi ho scritto un pezzo sull'epurazione di Turigliatto, ossia sul mobbing di partito. Ciao e un abbraccio
 
     
a_tiv
a_tiv il 02/03/07 alle 15:22 via WEB
Cara Dike non ho seguito il dibattito alla Camera. Non ho dubbi, però, che a questo punto sia emersa l'arroganza di un uomo abituato ad esser forte laddove sente d'avere le spalle coperte e pavido quando ha timor di finir sotto. Del resto stai parlando dei due peggior uomini della nostra Repubblica il duo Prodi-D'Alema. Il primo tanto venefico ma allocco, quanto venefico ma furbo il secondo. Passo a leggere il tuo nuovo post. Ti abbraccio. Vito
 
FIAMMA37
FIAMMA37 il 02/03/07 alle 10:57 via WEB
Buongiorno. Tu, Dike, e anche Caty, amicoincomune avete scritto dei bellissimi post. Trovo bello lo scambio di trackback perchè permette a chi legge di osservare una stessa notizia sotto più angolazioni. Bello davvero. Tu hai parlato di confusione politica, e io la penso esattamente allo stesso modo: nemmeno io ho mai visto così tanta confusione politica come in questi 9 mesi. Non so se sia una tattica per confondere l'elettorato, ma alla lunga stanca anche. Ciao e complimenti per il blog. Fiamma
 
 
a_tiv
a_tiv il 02/03/07 alle 11:43 via WEB
Grazie Fiamma, lo spirito per cui abbiamo iniziato con Dike a scambiarci i trackback è stato proprio ciò che tu hai detto. Io e Dike abbiamo constatato che spesso affrontavamo gli stessi argomenti...ma avevamo anche la tipicità spontanea ed originale delle nostre individuali inclinazioni. Dike molto precisa, documentata, informativa, elengante nell'esporre le sue percezioni, meticolosa e colorita nell'esprimere sensazioni condivise dai lettori; io più propenso all'analisi politica in cui calo il profilo dei personaggi di cui parlo. E' così che abbiamo ritenuto opportuno integrarci e contribuire maggiormente a completare gli argomenti trattati. Lo spazio dei commenti, ed il contributo degli altri amici, completano la nostra volontà di cementare la nostra opposizione a questa maggioranza ed a questo governo. Grazie Fiamma, per le tue parole gentili e per il tuo contributo al nostro dibattito. Ciao e a presto! Vito
 
lucedilunazzurra
lucedilunazzurra il 02/03/07 alle 12:24 via WEB
c'è un altro politico che ora mi sta sulle scatole: follini!! baaaaahhhhh!! senza orgoglio, senza dignità questi politici italiani. un abbraccio forte vito e buona giornata:-)
 
 
a_tiv
a_tiv il 02/03/07 alle 12:47 via WEB
Cara Luce....mi sa che non sei l'unica ad avere sulle scatole Follini! A me sembra la tortuosità fatta persona. Una ulteriore zona d'ombra negli aspetti morali della politica italiana, come se ce ne fosse ulteriore bisogno. Un progetto politico ha dignità se è reso esplicito e non se emerge dopo esser stati eletti da un elettorato che ha creduto di dare il consenso ad un altro progetto. Le sue proposte, che ancor oggi non conosciamo negli aspetti concreti, dovevano essere esposte prima delle elezioni e sul quelle proposte chiedere i voti. Così farebbe una persona seria ed onesta....ma qualche dubbio mi sorge!
 
Caty1966
Caty1966 il 02/03/07 alle 22:34 via WEB
Ciao Vito. Mi sono permessa di inviarti un trackback al mio ultimo post, che vale benissimo come commento. Nel mio post faccio riferimento alla dichiarazione di prodi, fatta il giorno della fiducia, di avere versato 260 milioni di euro per aids e altri impegni di cooperazione assunti. Ed ho affiancato a questa sua dichiarazione, una dichiarazione resa da chi si occupa di quella cooperazione (ho anche lasciato il link) da cui risulta che fino a una settimana fa quei soldi dati per versati non sono invece stati versati. Colgo anche l'occasione per augurarti un buon fine settimana. Caty
 
 
a_tiv
a_tiv il 03/03/07 alle 08:44 via WEB
Mia cara Caty...puoi inviarmi trackback ogni volta che lo riterrai opportuno: non ho dubbio alcuno sulla pertinenza e la correttezza dei tuoi interventi. Tornando al nostro figuro. Da questo uomo, falso per natura, e da questo politico, bugiardo per costituzione, ho imparato a diffidare per ogni cosa. Già lo scorso anno, a poche settimane dal suo insediamento alla presidenza del consiglio, dopo il referendum sulle modifiche costituzionali, ebbi a scrivere di lui: "Sono dell'idea che solo con la caduta di Prodi, o con il superamento della sua leadership, possa intraprendersi nel Paese un dialogo costruttivo tra maggioranza ed opposizione. Prodi mi sembra persona inadeguata ad assolvere un ruolo di Capo di Governo. Non ha carisma, ha riflessi lenti, sembra imbarazzato dalla sua stessa persona, cofligge con la parola e la sua timidezza politica spesso sfocia in arroganza". In quella occasione auspicavo l'emergere della consapevolezza del freno allo sviluppo di un sereno confronto che quest'uomo tuttora impedisce tra le forze democratiche e moderate dei due poli. Avevo a cuore, soprattutto, la realizzazione, nell'interesse del Paese, delle riforme. Sia quelle strutturali che attengano alla prudenza economica e funzionale di gestione (pensioni, lavoro, burocrazia, giustizia), che le riforme istituzionale che possano predisporre le strutture del Paese alla gestione più snella degli atti legislativi e dei provedimenti di intervento, oltre che ridurre drasticamente l'elefantiaco personale politico. Penso che l'era Prodi sia una parentesi di grande stupidità politica di cui la sinistra moderata e democratica dovrà dar conto al Paese. Prodi è la sintesi di un'Italia precipitata all'indietro nella storia dei popoli. L'uomo, involuto, sta involvendo il Paese...del resto i recenti atti di Rifondazione e Comunisti Italiani, anacronistici per riferimento a metodi condannati dalla storia e dai consessi civili, ci portano indietro nel tempo e frenano la crescita culturale del Paese. Nel ventunesimo secolo siamo ancora a discutere e confrontarci su comunismo e sull'odio ideologico.Il metodo, come sai, è quello, già in uso nei sistemi più incivili, che consiste nell'individuare il nemico e fomentare contro di lui il popolo alimentando a dismisura quest'odio. Ciao Caty e buon fine settimana anche a te. Vito
 
gennie17
gennie17 il 03/03/07 alle 09:48 via WEB
Non c'è più religione!!!!! Vai a letto con Prodi e ti svegli con Prodi!! :-))E' un tuo pensiero fisso!!! Scherzo naturalmente!!.. Un bacione e una buona giornata....ciao
 
 
a_tiv
a_tiv il 03/03/07 alle 10:31 via WEB
Non mi verrai a dire che ho gusti orridi!!! Ahahahaha...ti assicuro che non ho così... preferisco di meglio, credimi...ahahahah Un bacione anche a te...la giornata è splendida da me...penso anche da te. Ciao! Vito
 
   
gennie17
gennie17 il 03/03/07 alle 11:05 via WEB
splendida si!!! peccato che la stia trascorrendo facendo i sevizi in casa.... ne sto approfittando per asciugare più panni possibili...Sai... Pensavo alla moglie di Prodi.... avere una "persona" ( capisci a me .. le virgolette).. ;-)vicina.. e a letto.. ti immagini?? Come pensi che faranno l'amore?.. :-)))) A me da l' impressione di una "persona" che ha un rapporto con l'acqua moooolto conflittuale...ahahahahahahahhaha bacio Vito!!!
 
     
a_tiv
a_tiv il 03/03/07 alle 12:13 via WEB
....gennie mia cara, non mi ci fare pensare...quella si che meriterebbe un incarico di grosso spessore/solo l'idea delle sue viscide mani/se fossi una donna penso avrei del terrore/se poi mi convinco dei suoi gesti inumani/le mie preoccupzioni diverreber tremori./ Ci pensi la notte a strapazzare i cuscini/ti abbraccia e ti stringe e ti chiama Follini./ Si sveglia, si gira, poi si leva soppiatto/ e grida nel sonno dove vai Turigliatto?/ E mentre sveglia osservi la sua faccia da somaro/ lo senti tremare e gridare: chiamatemi Pallaro!/ E già della notti i tempi son trascorsi/ che lo vedi invocare l'anima di Rossi. Ma tutto non serve per una norma suprema/ che lo vede prima o poi sempre vittima di D'alema. Ciao gennie...ahahah un bacio e smettila di lavorare mettiti tu al sole ed accogli i suoi caldi baci.
 
     
gennie17
gennie17 il 03/03/07 alle 13:10 via WEB
Mi fai morire Vito....Tu hai più larghe vedute delle mie :-)) Io mi ero limitata alla moglie... ma tu vedi quello che molti non vedono.... Leggi con facilità anche dove c'è melma... hai un occhio bionico..:-))) Magari!!! potessi farmi baciare dal sole!!!.... o da chi per esso ;-) Buon appetito.... e non mangiare troppo!!! Nel pomeriggio, dovrei stare.... se stai ti vieni a prendere un caffè da me... Basoooo
 
     
a_tiv
a_tiv il 03/03/07 alle 15:58 via WEB
...ciao gennie! Solo un cucchiaino per me! Grazie! Un bacio. Vito
 
     
gennie17
gennie17 il 03/03/07 alle 19:15 via WEB
Vito.. ciao....Mi sono addormentata col PC acceso..... mi sono appoggiata un po sul letto e haimeèèèè sono partita.....alla prox... verrò io da te è più sicuro.... kiss
 
     
a_tiv
a_tiv il 04/03/07 alle 08:48 via WEB
...impossibile sei!!!Ahahahahahaha. Bacio. Vito
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/03/07 alle 09:59 via WEB
Buongiorno caro Vito.... mi sono collegata un attimo e sono passata per un saluto ai miei blog amici. Ho scoperto con stupore che sul blog di Pier il mio intervento di ieri è stato considerato dall'anonimo Gianni come aggressività. Penso che una accusa come la sua, che nei giorni scorsi ha dato prova solo di sfottò con commenti senza sostanza, sia come quella di dracula che da dell'ematofago alla sanguisuga. Hai letto i nuovi dictat di prodi ai suoi alleati? Li ammonisce dicendo loro che il momento dei giochini è finito. Un vero e proprio ultimatum in piena regola. E, come se non bastasse, minaccia di ritirare la delega a quei parlamentari che ricoprono un ruolo di governo. Ho la netta impressione che il ruolo di prima donna gli piaccia molto. L'avevo capito da quel dodicesimo punto del suo programma, dove dice che in caso di dissenso prevale il pensiero del premier. Quell'articolo proprio non mi va giù e mi va ancora meno giù che sia stato scritto da coloro che lo scorso anno, in occasione del referendum paventavano possibili derive antidemocratice facendosi paladini del dettato sotituzionale, ed ora lo stravolgono, introducendo nel Dodecalogo una sorta di sistema presidenziale al posto del nostro sistema parlamentare. Da quando esiste un governo del premier? eppure il programma prodiano lo prevede. Mi chiedo a quanti illusionismi ci farà ancora assistere questo governo. Buona domenica e un abbraccio
 
 
a_tiv
a_tiv il 04/03/07 alle 10:52 via WEB
Cara Dike le tue parole mi giungono proprio mentre sto scrivendo qualcosa sulla riforma per antonomasia. Quella della forma dello stato e dei suoi organi. Un premier che al pari di altri capi di governo di paesi, più democratici e rappresentativi del nostro, abbia più ampi poteri e prerogative per portare avanti il suo mandato elettorale non sarebbe una soluzione sbagliata. A patto, però, che fossero note agli elettori le forme istituzionali, i limiti, i risvolti, gli equilibri su cui reggono le sue prerogative ed anche la sua maggioranza, immodificabile coi giochi di prestigio alla Follini e Pallaro. In caso contrario sarebbero prerogative non previste dalla Costituizione...e queste di Prodi in verità....mi sembrano solo indecenti ed incivili ricatti. per quanto riguarda l'anonimo "Gianni" sul blog di Pierluigi...avrai letto che anch'io ho avuto con lui battibecchi...gli ho anche detto che un confronto che faccia eco alla propaganda non ha senso. Un caro saluto e buona domenica. Vito.
 
fabiochepassa
fabiochepassa il 04/03/07 alle 11:41 via WEB
Caro Vito, sinceramente a volte fatico a comprenderti, non per il contenuto politico di quello che scrivi e che posso anche condividere, ma per i toni che usi. Possibile che non ti renda conto che quando accusi una parte politica per l'odio che riversa su Berlusconi, a tua volta ti rendi protagonista di un'altrettanto odio con una terminologia cosi' offensiva verso la persona? Esiste anche un modo di far critica politica piu' sobrio e non per questo meno efficace. Mi chiedo: i comportamenti oggi non hanno piu' alcun significato? Si accusa di seminare odio e lo si redistribuisce poi a nostra volta? Io in questo ridicolo cul-de-sac di reciproco odio politico non mi ci riconosco proprio. Ma l'esempio chi deve darlo? La divina provvidenza o proprio chi per primo lamenta la fomentazione dell'odio? Moravia scriveva che se il mezzo che usiamo e' ingiusto anche il fine lo diventa. Abbiam di che parlare di democrazia in questo paese, ma resta ancora tanto da apprendere nella sua pratica concreta. La forma non e' un opcional in democrazia, ne e' la sostanza. Ciao!.
 
 
a_tiv
a_tiv il 04/03/07 alle 13:27 via WEB
Caro Fabio, non vorrei essere scortese ma se fatichi a comprendermi cerca di non farlo. Non penso di essere mai stato volgare e la violenza poi è lontana miglia e miglia dalla mia indole. Io uso toni offensivi? Ma i miei sono toni coloriti con cui ogni giornale indipendente ritrae o dovrebbe ritrarre un uomo politico che si fa beffe dei suoi elettori, del Paese, dell'educazione, delle buone norme, del Parlamento e del buon senso. Ci parla di coesione sapendo di mentire, minaccia il suo popolo con lo spettro dele nuove elezioni, blandisce la sinistra con lo spettro di Berlusconi...quasi questi fosse un novello Hitler...mentre fa finta di non accorgersi che dalla sua parte ci sono le controfigure di Stalin. Un satrapo meschino che sa di avere il Paese contro e con cinica pervicacia se ne fa un baffo. Una persona che ha mentito al parlamento sulla qustione Telecom prima e poi sulla questione Vicenza. Un pavido e squallido individuo che si fa mesto e supplichevole al Senato, impaurito da ogni piccolo vento, e spavaldo alla Camera quando anche una bufera lo tiene al riparo per un premio di maggioranza che lo porta ad avere una settantina di deputati in più con solo 24.000 voti di differenza, sembra persino ottenuti coi brogli. Un uomo che ha occupato il paese e che utilizza le forme più brutali e disdicevoli della democrazia per rendere le sue vendette personali prima che politiche. A te sembra che sia ingiusto il mio modo di parlare di questo capo clown del "Circo Barnum" che, anche per sua responsabilità, è divenuto il governo e la maggioranza del nostro Paese? Questo è l'uomo che fino a 2 giorni addietro rifiutava il confronto con tutti e che ora solo per l'intervento e la solecitazione di Napolitano chiede il confronto con l'opposizione per la riforma elettorale. Cosa dovrei fare? Forse tesserne le lodi? La forma a cui tu fai apello è questioni di fatti e non dei modi di dire. La forma avrebbe imposto al nostro di intervenire sull'espressione di Diliberto, ad esempio, cosa che si è tenuto lontano dal fare. Io per forma, ovvero per rispetto delle regole della democrazia, sarei pronto al confronto ed a discutere con tutti dal primo momento e non secondo le conveninze o gli obblighi imposti. La democrazia è fatta di confronto e di legittimità che si guadagna giorno per giorno e non per un giorno su promesse non mantenute. Forse non sa Prodi che ha la stragranda maggioranza del Paese contro di lui? I suoi giornali ed i suoi consiglieri non l'hanno avvertito? Eppure i sondaggi dei quotidiani a lui molto vicini lo hanno riportato. Napolitano poi ha chiesto una prova di vera coesione e di maggioranza politica: il suo è dunque un ulteriore falso etico! Non accetto lezioni di democrazia da nessuno: la mia vita è rispetto e democrazia. Quali sarebbero poi le mie frasi offensive? In democrazia è legittimo fischiare e contestare chi è ritenuto di malgovernare. Io sto fischiando e contestando nei modi più urbani che conosco e che sono quelli dell'uso della parola, colorita a tal punto da dar l'impronta della mancanza della mia stima per Prodi come politico e come uomo. Spesso le due cose sono congiunte: si è una persona per bene se si è un buon politico e viceversa. Caro Fabio, per concludere, ti sembra foriero di dialogo e di buone maniere il modo con cui questa maggioranza abbia occupato il Paese e come si muove e predispone a perpetrare le sue vendette? Duarante il fascismo ti sono sembrate antidemocratici i modi con cui la lotta partigiana, per la parte più leale e di ispirazione democratica e liberale, si è attivata per ostacolare la violenza del regime e per sensibilizzare il popolo contro i dittatori? Medita Fabio, medita! Ciao! Vito
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/03/07 alle 14:24 via WEB
Ciao Vito. Perdonate se mi intrometto nel vostro discorso, ma francamente quando mi trovo di fronte ad una persona che vuole dare lezioni di moralità a chi non he bisogno non riesco a starmene in disparte. Non so dove il signor Fabio veda nei tuoi post terminologia offensiva. Non comprendo nemmeno che titolo abbia per invitare alla sobrietà chi è già sobrio. Ma soprattutto non comprendo come un moralizzatore dell'ultima ora, in un discorso sui semintatori di odio, mi citi Moravia. Forse il signor Fabio non ricorda o preferisce non ricordare che Moravia fu uno degli intellettuali che firmarono la lettera con cui il commissario calabresi fu definito "Commissario torturatore" e che fu proprio l'intellighenzia di sinistra, che lui adduce come modello di virtù ,ad operare il linciaggio dello stesso Calabresi? Dobbiamo dunque pensare che per il signor Fabio quelli di sinistra sono legittimati a propagandare odio in nome di una loro presunta superiorità antropologico-culturale, mentre una persona di destra che fa una critica colorita al governo è un latore di odio? Oh quale esempio di coerenza politica a senso unico! Una ulteriore riprova della mia disistima nei confronti dei falsi moralismi. Buona giornata
 
   
a_tiv
a_tiv il 04/03/07 alle 15:22 via WEB
Cara Dike... sai che la tua non la considero una intromissione. E' in atto nel Paese un serrato confronto. Da una parte c'è una politica autorefrente, quella che tu definisci di gente antropologicamente superiore, che per bene che vada lancia treppiedi contro l'allora Presidente del Consiglio e poi molotov, sassi, bulloni e bastoni. Ci sono personaggi politici, responsabili di partiti rappresentati e determinanti nella maggioranza parlamentare che affermano che il capo dell'opposizione fa schifo e che marciano assieme a coloro che incendiano le bandiere di paesi stranieri e che gridano in coro 10, 100, 1000 Nassiria o che per bene che vada manifestano spudoratamente contro le decisione del Governo di cui fanno parte per poi votare solo alcuni giorni dopo la fiducia allo stesso governo. Ci sono dopo persone, come te e come me, e come molti italiani che non possono fare a meno di osservare azioni e comportamenti della nuova maggioranza e del nuovo governo, e che pone all'attenzione, per propria coscienza e per la consapevolezza che la democrazia si guadagna lottando per le proprie idee contraddizioni, meschinità, falsi, ingiustizie, metodi. Queste persone osservano un Presidente del Consiglio che dice bugie, fa finta di non vedere, fa finfa di non capire, ignora ciò che gli conviene ed è attento invece a colpire, offendere, biasimare, lamentare. Queste persone che provano vergogna come italiani, provano vergogna allorquando all'estero si parla dell'Italia come di un popolo inaffidabile, litigioso, incoerente, irriconosciente, senza principi morali, pronto a tradire, pizza e spaghetti e mafia. I giornali stranieri, durante la crisi di governo ci hanno descritti per folli ed incorenti ad iniziare dall'Economist, in altri tempo "verbo" dell'opinione morale del mondo. Democratici dunque, toleranti, liberali, sereni, autocritici ed anche moderati...ma non fessi! Come si può dimenticare il quinquennio del governo Berlusconi in cui la nostra sinistra, i nostri parlamentari europei, il Presidente della Commissione europea, agivano contro l'interesse del paese, erano pronti a colpire, a creare difficoltà, a fomentare anche in seno al parlamento europeo veri attentati alla reputazione ed alla dignità del nostro popolo? Fabio dov'era quando tutto questo accadeva? Io parlo di un presidente indecente, di una persona incapace, di uomo in malafede, di uomo di paglia, di persona mediocre, di collante dell'antiberlusconismo e poi senza idee, vedicativo. Ho detto nell'espressione più colorita: "E’ disarmante l’allegria ed il sorriso di Prodi, l’immagine agghiacciante di un maniaco perverso che terrorizza il Paese e la fa franca". Una allegoria per definire il suo cinismo politico verso gli italiani dove il termine maniaco dona colore nel porre in risalto le sue attitudini a danneggiare l'Italia e gli italiani. Se si fosse limitata a questo la "guerra" di Prodi e della sinistra contro Berlusconi! Una guerra che continua nonostante la cdl sia all'opposizione. Una guerra contro almeno il 50% del popolo italiano. Mia cara Dike, se vogliamo libertà, democrazia e rispetto penso sia necessario che ci si guardi in faccia e senza infingimenti e furbizie. Ho cose da insegnare a tanti ma non ho la pretesa di farlo, come è viva la mia convinzione di aver tanto da imparare da tanti ma non sui principi morali. Un abbraccio. Vito
 
fabiochepassa
fabiochepassa il 04/03/07 alle 20:08 via WEB
Caro Vito, e’ inutile voler dipingere come colorite delle offese belle e buone. Il fatto che dall’altra parte si faccia lo stesso o peggio, non giustifica un bel nulla. Se si entra in una zuffa verbale stare ad accusare chi l’ha detta o fatta piu’ grossa serve a poco, quel che resta e’ la mediocrita’ di un linguaggio che resta fine a se stesso, non apporta nulla, anzi oscura la comprensione. Non sono certo io quello che cambiera’ questo modo poco etico di vivere la discussione politica, ne ho la presunzione di volerti insegnare come devi parlare, ma non mi si chieda di non indignarmi e tacere di fronte a tanta volgarita’ linguistica che passa dal maniaco perverso o all’ubriaco tossico come ha scritto Dike in una sua risposta. Che certi insulti siano oramai prassi lo si puo’ notare facendo una semplice ricerca tra i blog che parlano di politica e che restituiscono l’immagine di un paese volgare, immaturo ed eticamente allo sbando. Che pure tu, persona che io reputo intelligente, ti abbassi a questo livello pur restando in un contesto di una critica politica diciamo un po’ piu’ evoluta, lo trovo preoccupante e non certo secondario. Le parole hanno peso e significato, lo capiscono anche i muri di questi tempi, e contribuiscono non poco alla convivenza civile oppure all’odio tra persone. Voglio aggiungere poi, che non si puo’ vivere la passione politica creando sempre un clima da guerra civile, lo dico a te come lo direi a un qualunque Diliberto. Sono atteggiamenti sbagliati che servono solo ad esasperare gli animi. Se come dici la politica e la democrazia nascono dal confronto, dovremmo perlomeno far si che questi resti civile, anche e soprattutto se il nostro interlocutore non lo rende tale. Mi ripeto, da chi deve giungere l’esempio democratico? Queste sono mie convinzioni e se tu pensi che siano sbagliate o superficiali, e’ un tuo diritto dirlo, come e’ nel mio diritto esternarti una critica. Mi chiedi dov’ero mentre Berlusconi governava il paese sotto le accuse della sinistra? Ero a fare il cittadino, che paga le tasse e lavora. Spero che non mi si chieda di mettere il bavaglio a tutti i comunisti. Di bavagli, se potessi, ne vorrei mettere tanti e in modo trasversale, se e’ vero come e’ vero che in parlamento siede un 10% di pregiudicati tra destra e sinistra e che purtroppo mi rappresentano. Non li ho scelti io, mi sono stati imposti e mi e’ bastato esercitare il mio diritto/dovere di voto per eleggerli. Ma questo poco importa. Quando si e’ cosi’ schierati la falsa moralita’ appartiene sempre all’avversario, costi quel che costi, fino allo sfascio. Chi paga sono i cittadini. Io sono uno di quelli che paga, ecco dov’ero e dove sono. Certo che medito Vito, lo faccio sempre quando penso alla politica italiana e vorrei smettere di farlo, sarebbe un buon segnale. Rispondo qua anche a Dike. Al signor Fabio a volte piace anche usare citazioni altrui, ma non per questo, se una citazione gli piace, ha il dovere di andare a guardare gli scheletri negli armadi di chi l’ha scritta. Potrei anche citarti Hitler, se lo ritenessi opportuno, ma non per questo mi sentirei nazista. In quanto al film che ti sei fatta riguardo l’ antropologismo-culturale che apparterrebbe solo alla sinistra ed a cui abbini le mie convinzioni: queste sono farina del tuo sacco, non ho mai detto ne’ pensato una sciocchezza del genere. Penso che la cultura sia patrimonio di tutti, come penso che la politica non dipenda soltanto dallo schieramento che rappresenta, ma dall’umanita’ e dalla moralita’ delle persone che la svolgono. Le bandiere le lascio a chi ama sventolarle come esempio di moralita’, per far vedere quanto la propria sia meno sporca di quella altrui. Voi tenetevi le bandiere, io mi tengo la persona e voglio credere ancora in essa. Buonaserata ad entrambi. Fabio.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/03/07 alle 21:03 via WEB
Signor Fabio ....anche io sono profondamente indignata, perchè lei mi ha messo in bocca parole che dalla mia bocca non sono uscite. Non ho mai scritto "maniaco perverso" e non permetto a uno come lei di etichettarmi su cose non dette e che tutti possono veriicare semplicemente leggendo. Troppo comodo estrapolare poi frammenti di discorsi per manipolarli a piacere. Io ho messo a confronto un prodi Dimesso e a testa bassa durante la votazione della fiducia al senato; un Prodi con la bocca impastata, come hanno di solito gli ubriachi e i tossici in crisi di astinenza. E ho confrontato questo Prodi con lo stesso che alla Camera, due giorni dopo, passata la paura, ha riso per un'ora in diretta tv mentre parlava l'opposzione, quando per primo, come capo di governo avrebbe dovuto dare buon esempio etico di rispetto verso i suoi interlocutori dell'opposizione e verso i telespettatori. Sicuramente tengo le mie bandiere, ma per favore eviti di venirmi a proporre -come ha fatto oggi- quale modello etico Moravia: che si usino intellettuali che, se non flirtarono con l’estremismo, furono tuttavia pessimi maestri proprio non lo tollero. Moravia fu uno degli 800 intellettuali del disonore, della cultura senza vergogna, che nel 1971 firmarono quello che è considerato l’atto formale di condanna a morte del commissario calabresi. me lo risparmi pertanto quando mi sventola la sua bandiera sotto il naso. Ed eviti di far dire alla gente quello che la gente non dice, ma che a lei fa comodo farle dire per poterla giudicare dal suo scranno di moralista nella cui autorità non mi riconosco. Con cordialità
 
   
fabiochepassa
fabiochepassa il 04/03/07 alle 22:42 via WEB
Cara Dike, non le metto in bocca parole che non ha detto, casomai l'ha fatto lei con me quell'acrobatismo deduttivo sull'antropologismo culturale. Infatti tra "maniaco perverso" (che e' chiaramente rivolto a Vito visto che l'ha scritto lui) , e "ubriaco tossico" vi e' una "o" che li separa. Oltretutto non si capisce la sua indignazione per un attributo che ritiene veritiero, visto che lo ha approva in toto nei discorsi che ha con Vito. Non sono qua per fare polimiche con Lei ne' sono stato io ha cercarle. Ho detto soltanto quello che penso dopo aver letto il post. Se a Lei infastidisce tanto che una persona usi una citazione di un personaggio a Lei non gratito, il problema e' esclusivamente suo. Io uso le citazioni che piu' ritengo opportune e non pretendo che gli altri usino quelle che piacciono a me. Usare una citazione di Moravia non significa pensare che in tutto e per tutto cio' che dice o fa Moravia sia giusto. Questo e' un superficialismo che lascio volentieri a Lei. Se Lei sostiene che dar dell'ubriaco tossico a una persona non sia un insulto, e' solo un ulteriore conferma di quanto poco valore attribuisca alle parole che usa. Direi le stesse identiche cose se fossero rivolte a Berlusconi, quindi la finisca di farmi retorici discorsi politici fuori luogo. Non le chiedo di riconoscere la mia autorita' morale, puo' essere ritenuta peggiore della sua, chiedo civilta' nel linguaggio e chiedere e' un diritto, non un'imposizione. Lei puo' continuare ad usare tutti gli insulti che vuole con chi vuole se ritiene che far cio' sia giusto. Io ho il diritto d'indignarmi e dire quando lo sono. Spero di essermi chiarito. Buonaserata.
 
     
Caty1966
Caty1966 il 04/03/07 alle 23:15 via WEB
Caro Fabio, guarda che tutti sono in grado di leggere cosa vuoi dire a prescindere da quella "o" che, al di là dei tuoi arzigogoli grammaticali, sembra veramente attribuire a Dike cose che lei non ha scritto. Ti sembra strano che una persona non ami farsi dare lezioni di moralità usando come esempio di moralità degli intellettuali che sono stati cattivi maestri in tema di moralità? Condivido in pieno. E' come far fare a dracula la pubblicità dell'Avis. Ha ragione Dike quando dice che tu le metti inbocca parole che non dice: infatti non ha detto che Prodi è tossico, ma solo che parlava con la bocca impastata, che hanno anche i tossici e gli ubriachi in crisi di astinenza. Non arrampicarti sugli specchi. Non funziona, e non funziona con chi non ha dalla sua la ragione ma solo supponenza. Ti prego, poi --siccome sono cattolica, e visto che tu vai a dare lezioni nei blog altrui-- evita nel tuo blog di scrivere: "se un Dio esiste Dio li punirà io l’ho già fatto". Usa civiltà di linguaggio, rispetta chi crede, non dire che la chiesa è fumo negli occhi per poi criticare chi vede prodi come fumo negli occhi, e non invocare punizioni divine verso qualcuno o penserò che sei un fomentatore di odio. Ciao. Caty
 
     
Caty1966
Caty1966 il 04/03/07 alle 23:23 via WEB
Se non credi in Dio lascialo in pace. Chi invoca punizioni divine --e poi in un Dio in cui non crede-- non è poi molto differenze da chi lancia una fatwa. Devo dedurne che sei un fomentatore di odio religioso? Certo che da uno che si fa bello sui blog altrui a chiedere linguaggio civile certe dichiarazioni mi sconcertano. Riciao
 
     
Caty1966
Caty1966 il 04/03/07 alle 23:34 via WEB
beh, potevo anche tacere perchè sicuramente ora Mister moralità mi inserirà nella lista di coloro che rappresentano l'"immagine di un paese volgare, immaturo ed eticamente allo sbando". Vito, Dike, ma davvero vi sentite di rientrare in questa classificazione che di voi --e adesso anche di me--ha dato Fabio? Io vi conosco in veste diversa ed assai postitiva ed in nome di questa conoscenza, seppure recente, mi sento di spendere per voi tutta la mia stima. Un bacione. Caty
 
     
fabiochepassa
fabiochepassa il 05/03/07 alle 00:53 via WEB
Cara katy…Mi sembra che ad arrampicarsi sugli specchi sia proprio tu. In italiano “O” sta per oppure, ma se tu e Dike volete per forza vederci una “E” gli arzigogoli grammaticali siete voi a farli non io. Paragonare il presidente del consiglio ad un ubriaco con la bocca impastata come i tossici in crisi di astinenenza e’ un’offesa bella e buona. Non credo se qualcuno usasse queste parole nei tuoi confronti ne saresti soddisfatta, se cosi’ fosse, dovrei dedurre che il valore che dai alla tua dignita’ e’ molto basso. Ti stupiro’, ma anch’io sono cattolico e credo in Dio. Questo non mi vieta di fare critiche alla chiesa quando lo ritengo opportuno, ma di critiche trattasi, non di offese. La frase che citi: “Se un Dio esiste, questi li punira’. Io l’ho gia’ fatto” e che sei andata a cercare con il lanternino nel mio blog (questo si che e’ un esempio di estrapolazione) e’ appunto una critica rivolta a una parte ben precisa della chiesa, non a tutta. Ti consiglio di leggere per intero quel che scrivo se proprio decidi di leggere il mio blog. Quel che hai fatto e’ stato prendere una frase a caso solo nell’intento di volermi screditare. Spero anche tu sia capace di distinguere la non sottile differenza tra critica e offesa. Oltretutto mi attribuisci frasi come “La chiesa e’ fumo negli occhi” dove l’hai letta? Sono curioso di saperlo. Sei sconcertata da quello che dico? Stai tranquilla e dormi sogni tranquilli, non e’ nelle mie intenzioni lanciare alcuna fatwa contro di te, mi accontento di risponderti per le rime, cio’ mi basta e mi avanza. Chiedo scusa a Vito se questa discussione poco edificante si e’ trascinata sul suo blog, non era mia intenzione alimentare polemiche e forse mi son lasciato prendere un po’ la mano ma a volte sembra difficile fare una discussione franca. Per quel che mi riguarda la questione si chiude qua, continuarla mi sembrerebbe adolescienziale. Senza rancori. Buonanotte.
 
     
Caty1966
Caty1966 il 05/03/07 alle 08:04 via WEB
Lo immaginavo che avresti risposto così, perché sei prevedibile come tutti i moralisti. Se tu fossi una persona corretta avresti giudicato Vito e Dike per le cose che hanno scritto sempre sui loro blog e dalle quali traspare grande rispetto verbale per il prossimo. Invece Tu, come un pessimo Savonarola del XXI secolo, hai preferito estrapolare da un commento isolato di Vito e da uno di Dike le frasi che ti facevano comodo per poterli additare come fomentatori di odio e portatori di insulti. Se però io faccio la stessa cosa che hai fatto tu, ed estrapolo pezzi dei tuoi discorsi per dire che sei un fomentatore di odio, tu mi vieni a dire che faccio opera di estrapolazione. Ma tu sai cosa significhi la coerenza? Accusi la maggior parte del blogger che parlano di politica di restituire “l’immagine di un paese volgare, immaturo ed eticamente allo sbando”. Credi sia etico da parte tua invocare punizioni divine? Se credi in Dio come hai detto, dovresti vederlo come Dio dell’amore, e non dovresti invece nominarlo invano per condannare chi ti pare ed invocare la sua punizione. Questo è fomentare odio. E uno che fomenta odio religioso e poi accusa gli altri di fomentare odio è un pessimo maestro e non degno di dare lezioni di linguaggio civile. Immaginavo anche che avresti detto che la tua è solo “libero diritto di critica”. E’ strano come i moralisti si sentano in diritto dire qualsiasi cosa invocando per sé la libertà di critica e di pensiero, ma tacciando gli altri di inciviltà di linguaggio. Quanto ad accusarmi di averti affibbiato cose non dette ti ricordo che sei stato proprio tu a scrivere queste belle parole su altri blog:
Inviato da fabiochepassa il 02/01/07 @ 20:25 via WEB: “Certo che a leggervi fate proprio ridere...fascisti.. chequevaristi..comunisti nazisti..Tutti quanti col cervello imbottito di stupidaggini” Non è forse un insulto questo? E’ linguaggio civile il tuo ? Complimenti davvero!
Inviato da fabiochepassa il 30/01/07 @ 07:23 via WEB :Non creiamo nuovi mostri che di scemi ce ne sono già abbastanza.. semprechè lo scemo sappia leggere! Dare dello scemo a destra e a manca non è un insulto?
Inviato da fabiochepassa il 04/01/07 @ 20:56 via WEB :Capita sovente, su internet, di trovare personaggi come te. Vorrebbero dimostrar buona cultura, ma nel far ciò evidenziano solo la propria ignoranza. Qualcuno la chiama “presunzione d’incapace”….prova almeno a scrivere in italiano corretto. Acciocché ha l’accento acuto, non grave. Quindi si scrive acciocché e non acciocchè, e visto che siamo in tema correggi pure quel brutto “republica” che hai usato nel post precedente e impara a scrivere repubblica con due b. Il termine acciocché è un termine normale, niente affatto desueto, lo si trova scritto in tantissimi testi….sei un illetterato, leggi poco e male”.
Queste non sono mie estrapolazioni, ma tuoi completi interventi. Allora, caro Savonarola del XXI secolo, ti sembra civile, e soprattutto morale, dare dell’ignorante ad una persona che non ha una cultura come la tua? Io lo trovo solo vile, perchè non tutti hanno avuto la possibilità di studiare ed esprimersi a dovere. e quando mi capita di leggere persone che fanno errori non mi permetto di dire loro che sono ignoranti, ma passo sopra i loro errori e fingo di non vederli. Ti ho chiamato un pessimo maestro, ma da quella espressione tolgo la parola maestro. Avrei potuto aggiungerti altre tue esemplari performance verbali, ma mi bastano queste appena riportate. Consiglio sempre a tutti di essere restii a prendere lezioni di moralità, perché spesso chi le dispensa non è degno di darle. Prima di vedere l’odio nei blog altrui cancella l’odio che esce dalla tua bocca. fai uscire dalla tua bocca parole come "ignorante" o "scemo", che sono insulti belli e buoni e perfino peggiori di una colorita critica ad un personaggio come prodi che proprio ieri ha detto che coi suoi alleati non ha usato solo la carota ma anche il bastone. Quando saprai usare tu un linguaggio civile e non offensivo, allora, e solo allora, permettiti di andare in giro a fare la morale agli altri. e comunque senza nominare invano Dio, che non è punizione ma amore. E con questo chiudo anche io qui il discorso. Lascio a chi passa e legge la libertà di giudicare se sei davvero una persona che può permettersi di dare dell'incivile agli altri..Caty
 
   
a_tiv
a_tiv il 05/03/07 alle 12:48 via WEB
Cara Dike...mi dispiace che per difendere me ti sia trovata coivolta in una polemica sterile ed improducente. Sappi che continui a riscuotere tutta la mia stima d il mio affetto. La prima, la stima, come donna coraggiosa e leale. Puntuale nel sostenere ogni principio di correttezza e di legittimità, ed altrettanto a denunciare soprusi e contaddizioni sia nel mondo politico che nella vita sociale. Il mio affetto per la sensibilità e la gentilezza che palesi nel linguaggio e nella valutazione dei tuoi intelocutori: in particolare per la gentilezza nei miei confronti. Sono uscito di mala voglia questa mattina, spinto dall'impetuosità di mio figlio che, come ogni ragazzo, se ti strappa una promessa vuole che sia realizzata nell'immediato. Questa volta è il terzo satellitare in meno di un anno. Sono uscito con il rimorso per non averti scritto due parole, per ringraziarti del tuo sostegno. Sono appena rientrato e lo faccio ora con vero piacere. Nel darti atto della tua precisa, puntuale e sempre documentata abitudine a non lasciare spazi alla propaganda, ai luoghi comuni, alla violenza, alla volgarità, all'odio ed alla intolleranza, non posso non rilevare che ogni giorno, aprendo i giornali, altrettanto buon senso non viene neanche lontanamente imitato. Qualche giorno fa ho letto ad esempio della senatrice della margherita Binetti che ha definito perversi gli omosessuali, facendo da eco ad Andreotti, uomo molto prudente. Oggi è Rizzo, del clan Diliberto, a definire "come i nazisti" gli americani. Durante la campagna elettorale, per Prodi, Tremonti era un "delinquente politico". Di Dilberto parlare mi sembra offensivo per noi. Che dire poi della volgarità della polemica Baudo-Prodi a colpi di milioni di euro? E del film prodotto con la partecipazione di Travaglio "Shooting Silvio" (spara a Silvio) in cui si arriva a descrivere un odio che si sviluppa nell'uccisione del leader dell'opposizione? Ma prima di questo, alla vigilia dela campagna elettorale era pronto per tempo "Il Caimano" dell'intellettuale di sinistra Nanni Moretti: l'uomo delle parole dette a sinistra. Che qualcuno abbia detto che costoro fomentano odio! E non soffermiamoci su cosa hanno detto di Berlusconi, giornalisti schierati, politici, comici, attori, cantanti, magistrati, insegnanti...persino i tranvieri.Eh si! Cara Dike ...ma noi li imitiamo...noi siamo alla pari volgari e violenti...usiamo un linguaggio da trivio...fomentiamo odio e vendette! Anche se vorrei leggere una sola frase scritta da te che sia un incoraggiamento all'odio e, scusami, sfido a leggerne una delle mie che faccia altrettanto. Fabio dice che se dall'altra parte sono scorretti e volgari non sono giustificati coloro che si adeguano e li imitano. Vorrei conoscerne alcuni che dall'altra parte usano i nostri toni, che si limitano a dipingere vignette di parole per colorire caricature e ritratti. Io per essere persona non di sinistra (stupido modo di collocare i pensieri! Ma questa sarebbe un'altra brutta abitudine di coloro che non hanno niente da dire), sono stato fatto bersaglio di ogni ingiuria, anche di essere amico dei mafiosi e tant'altro ancora. Sono con te a ribadire il mio diritto di esprimermi con sincerità e con passione, purchè in buona fede, senza ingiuriare nessuno ma con l'espressione più cruda e reale dei nostri sentimenti e delle nostre sensazioni più vive. Lo facciamo per il nostro Paese che difendiamo da coloro che lo sviliscono e lo calpestano e ne compromettono onore e dignità. Ciao Dike, buona giornata e grazie ancora. Vito
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 05/03/07 alle 14:47 via WEB
Buongiorno Vito.... anche io stamattina ho avuto da fare e oggi non so se riuscirò a ritagliarmi un pò di tempo. Le tue parole mi commuovono e intervenire nei tuoi riguardi era doveroso, anche a costo di essere tacciata di inciviltà, come è stato. Tu mi hai dato una splendita lezione di tolleranza; una lezione che pochi nella vita mi hanno saputo dare: e mi riferisco a Nocera, alla sua volgarità, alle sue parolacce, ai suoi insulti gratuiti e alle sue allusioni meschine, a cui tu hai sempre risposto in modo educato e cortese, seppure colorito. Purtroppo in questo io difetto e forse è per questo mio limite che la mia ammirazione nei tuoi riguardi è maggiore. Mi citi esempi di politici che dovrebbero daver l'esempio, perchè loro fomentano odio in diretta tv eppure nessuno dice nulla. Ci sono una infinità di blog che inneggiano poi a questi politici; ci sono una infinità di blog che innalzano a miti Diliberto, Rizzo, i no global, Travaglio. Ti sei mai chiesto come mai i moralisti non vanno a tenere lezioni di moralità in quei blog e preferiscono venire ad esempio da te? Perchè se entrassero in quei blog e salissero in cattedra come solo loro sanno fare, verrebbero trattati alla stregua di animali, se non peggio, e invasi da un fiume di insulti ed improperi che farebbe venire meno la loro autoreferenzialità all'istante. Tu invece, seppur invocando il tuo legittimo diritto ad usare un linguaggio colorito sai portare rispetto al moralista che entra a farti la predica. Un rispetto che altrove non avrebbe. Ed ecco dove quindi i moralisti si contraddicono: nel fatto di preferire dare lezioni di moralità in quei blog dove sanno che trovano un interlocutore colorito, ma educato da permetter loro di sciorinare le loro manfrine e non dove troverebbero solo derisione e scherno.Vedo che la polemica di ieri non si è sopita ma si è ampliata con interessanti apporti di Caty su altre tipologie di linguaggi poco civili: “scemo”, “ignorante”, “illetterato”…. Sono io che ti ringrazio, Vito, per aver parlato anche a nome mio e nel tuo commento mi riconosco. Credo quindi di non dover aggiungere altro a quanto hai già scritto tu se non che non rinnego di aver usato una similitudine paragonando la bocca di Prodi al Senato, impastata per la tensione, alla bocca di un tossico in astinenza, ed, anzi, potrei fare un'altra simlitudine dicendo che il Ghigno di Prodi alla Camera era, al contrario di quello del Senato, simile a quello di una iena che sa che la preda (poltrona) è tra le sue grinfie. Ma rinnego fermamente di aver dato a lui del tossico E non permetto a chi elargisce con la leggerezza di una ballerina classica (altra similitudine) titoli di “scemo” ed “ignorante” distorca i miei pensieri e le mie parole. Aver paragonato la leggerezza di un moralista a quella di una ballerina classica ovviamente non significa che io voglia dire che il moralista sa ballare, così come aver paragonato la bocca impastata di Prodi a quella di un tossico non significa aver detto che Prodi lo sia. La mia critica serrata verso l'esecutivo continuerà in nome del libero diritto di critica, e continuerà, talora equilibrata e talora colorita, indipendentemente dalle false accuse che qualche moralista sentirà di dovermi rivolgere stravolgendo parole mie delle quali non mi vergogno affatto di aver detto. Mi vergognerei solo se qualcuno mi venisse a dire che ho tacciato altri di ignoranza, perché questa non sarebbe più critica libera ma gratuita ostentazione di una superiorità antropologica che non appartiene ai miei valori. Spero di poter tornare più tardi per commentare il tuo nuovo post. Buona giornata ed un abbraccio.
 
     
a_tiv
a_tiv il 05/03/07 alle 17:37 via WEB
Torno a ringraziarti Dike, anche le tue parole mi commuovono e sono veramente contento di averti come amica, apprezzo la tua sincerità e la tua passione. Apprezzo la costante e puntigliosa difesa dei tuoi principi, che poi sono anche i miei. Mi piace osservare la capacità di mantenere il controllo dei tuoi nervi e constatare il tuo saper ribattere, con la consapevolezza della tua correttezza,a forme di giudizi morali sui modi di affrontare le questioni. Mi complimento per la fermezza e la dignità con cui sostieni le tue convinzioni. Sull'ultimo mio post è intervenuto due volte Gianni, con modi corretti. Ho risposto con modi altrettanto corretti. Un abbraccio. Vito
 
 
a_tiv
a_tiv il 05/03/07 alle 08:56 via WEB
Oh! Che bella polemica si è aperta su un modo più pungente e meno "piattaiolo" di far giornalismo! Anche un bambino si renderebbe conto che il mio dire, che si sofferma in una forma di allegoria cruda nel descrivere il signor Prodi come "l’immagine agghiacciante di un maniaco perverso che terrorizza il Paese e la fa franca" serva a dare l'immagine di una sensazione che io ho colto. Il mio modo di sottolineare, senza dilungarmi sul senso morale della sua azione, il suo ghigno ed i suoi modi di incassare la fiducia delle Camere. E' Offensivo e truce, violento e volgare tutto questo? E Dike che parla del senso di evidente preoccupazione del signor Prodi al Senato, e lo fa sottolineando la sua immagine simile a quella di un tossico e ubriaco con la bocca impastata, ha inteso muovere una volgare offesa al Presidente Prodi? Cosa dovremmo scrivere che Prodi ha l'immagine del buon padre di famiglia che tranquillizza il Paese e che ottiene la meritata fiducia, per parte mia, e far dire a Dike che ha l'immagine preoccupata per essere vittima di ingiustificata incomprensione da parte dell'opposizione? Caro Fabio, sorvolo, sul tuo usare carota e bastone nei miei confronti: con me non attacca! Io non sono solito tranciare giudizi e non mi permetterei mai di sindacare i modi e le espressione degli altri, specie se servono con l'immagine a definire un concetto, o a rappresentare una sensazione personale. Non ho chiesto a nessuno di accettare le mie espressione. Modi ed allegorie che sono pronto a ribadire in quanto non le ritengo espressioni offensive ma (ripeto)colorite valutazioni che servono a descrivere una sensazione vissuta. Io l'ho visto così Prodi, nel mio intimo l'ho visto così. Il mio non è un giudizio, ripeto, è una sensazione. La sensazione visiva in letteratura e nella poesia, come nelle arti grafiche è l’espressione dell ’anima di coloro che vogliono trasmettere sensazioni . Se mi hai letto non puoi aver colto il mio modo di coniugare il ragionamento e le descrizioni, a volte fino ad essere pignolo, con i miei “flash” espressivi. Forse la parte più vera di me, quella diretta e spontanea. Non intendo difendermi anche perché non ritengo che debba farlo. Affermare che non abbia definito Prodi “maniaco perverso”, come Dike non lo ha definito “ubriaco e tossico” darebbe solo l’immagine di volersi giustificare ed io e, penso senza riserve, Dike non abbiamo niente da farci giustificare. Caro fabio penso che continueremo così, con la nostra critica serrata verso un esecutivo ed il suo leader che, a nostro avviso, non merita sconti. Non li merita non per preconcetti o volgari valutazioni d’ordine personale o ideologico, ma per gli equivoci che evoca, per i falsi che certifica, per i guasti che provoca, per la sfiducia che diffonde, per la complessiva volgarità che manifesta, per i pericoli che crea, per la vergogna che ci procura. E poi per incapacità, contraddizioni, vessazioni, falsità, sottrazione di libertà, violenza e odio, sete di vendetta che sono alla base di ciascuno degli atti di Prodi e della sua maggioranza. Buona giornata. Vito
 
   
fabiochepassa
fabiochepassa il 06/03/07 alle 08:08 via WEB
Caro Vito. Resto allibito da tanta supponenza. Parli di bastoni e carote e che con te questo non attacca ecc.. Tu scambi il normale rispetto che ti ho sempre dato e che sempre do’ agli altri per piaggeria? Per arruffianamento? E perche’ dovrei? In virtu’ di cosa? A che fine? Se ho critica o un elogio da fare, la faccio, aldila’ del premio o del castigo, non ho certo bisogno a 43 anni di pormi il problema di dover piacere o dispiacere ad un personaggio virtuale che scrive su un blog. Che tu immagini questo mi fa pensare che dai un troppo alto concetto alla tua persona evidenziando solo una astrusa e fuori luogo presunzione. Caro Vito, le persone, la stragrande maggioranza delle persone, tra cui mi metto pure io, non vive di pane e schepisi. Cerca d’ essere una persona perlomeno saggia. Ma torniamo al tema che tanto ci ha fatto discutere. Cosi’, tanto per mettere in discussione il mio modo di leggerti e di leggervi, ho voluto fare una prova. Ho fatto leggere i vostri interventi sulla questione ad altre quattro persone aldifuori di questa discussione. Una di esse e’ mia moglie, forse penserai che lei legga con occhi di parte, ma ti posso assicurare che non mi ha mai risparmiato critiche quando lo ha ritenuto necessario, l’ho sposata anche per questo. Le altre sono colleghi di lavoro, si tratta di persone che vanno dal semplice diplomato al laureato e che non vivono la politica con la passione sens’altro un po’ esasperata con la quale la vivi tu, seppur anch’esse posseggano un loro credo politico, il tuo compreso. Ebbene: quel linguaggio che tu reputi colorito e che avrebbe capito anche un bambino, a tutti e’ sembrato a dir poco di pessimo gusto per non dire oltraggioso. Altri commenti fatti da loro su quello che hai e avete scritto te li risparmio, perche’ sono battute ironiche su questo vostro modo di porvi, che non rientrano nella nostra questione. L’impressione che date e’ quella del giapponese reduce dalla seconda guerra mondiale che fu ripescato negli anni 90 su un’isola del pacifico ancora con l’elmetto indossato perche’ pensava che la guerra non fosse ancora finita. Ecco come viene giudicato il vostro modo di pensare alla politica: anacronistico. Sono solo quattro persone certo, ma sono pur sempre quattro su quattro e la cosa vi dovrebbe perlomeno far fare una piccola e pacata riflessione sul vostro modo di concepire e scrivere la politica. Passo all’argomento Ketty. Mi accusi di esser un Savonarola del XXI secolo, ma chi usa metodi inquisitori, nella fattispecie, sei proprio tu. Vai a cercare miei interventi in giro su internet con il fine di gettar discretito sulla mia persona. Sorvoliamo sull’infantilita’ del gesto (qualcuno con del tempo da perdere e meno noncurante di me potrebbe anche trovarci una sorta di violazione della privacy e farti passare dei brutti quarti d’ora) io mi accontento di risponderti per le rime considerando quel che hai fatto al pari di una marachella bambinesca. Il fatto che io abbia avuto dei diverbi, nella fattispecie si trattava di un fascista che non gradiva il fatto che io usassi la parola “acciocché”, (chissa’ perche’ non riporti pure il suo intervento) non significa un bel nulla. Le persone, nelle loro vicissitudini umane, possono avere anche dei diverbi che possono pure portarle a scambiarsi insulti reciproci, non siamo qua ha negare questo, ma stiamo parlando di rispetto per le istituzioni e di chi le rappresenta. Il fatto che io m’indigni per i toni che sono stati espressi contro le istituzioni, non significa affatto che io mi erga a moralista e che voglia insegnare agli altri come ci si comporta. Come ho gia’ risposto a Dike in un post precedente, la mia moralita’ puo’ essere peggiore della sua, quindi il tuo volermi far per forza passare per moralista lascia il tempo che trova ed e’ fuori contesto. La questione su Dio, che poi hai voluto forzatamente inserire nella discussione la lascio a te. Mi ritengo libero, da cattolico quale sono, di portare critiche alla chiesa cattolica quando lo ritengo opportuno. Non ho il paraocchi come voi che amate dipingere il mondo in tutto bianco o tutto nero. La frase che hai estrapolato dal mio blog si riferiva al fatto di Welby, e se leggi un po’ le cronache, converrari con me, che non pochi cattolici si siano lamentati in quell’evento per la mancata estrema unzione a Piergiorgio Welby. Finisco con una mia personale considerazione, potrei soprassedere, ma visto che siamo in ballo mi tolgo anche l’ultimo sassolino dalla scarpa. I vostri reciproci elogi che arrivano addirittura alla commozione, li trovo molto infantili e aggiungerei stucchevoli. Non ho niente in contrario con chi manifesta sentimenti, anzi, lo trovo indice di umanita’, ma quando detti elogi sparsi a pioggia, servono soltanto per ribadire fedelta’ a uno schieramento politico, viene il sospetto che li usiate per una carenza di personalita’ individuale. Caro Vito, quando si parla di liberta’ e addirittura si usa tale parola (enorme parola) per denominare un blog con il titolo di “Libero Pensiero” e che parla solo di politica, non si puo’ essere totalmente schierati in tutto e per tutto da una sola parte. La liberta’, non solo nel suo concetto piu’ esteso, ma anche e soprattutto nel suo significato politico, necessita di un minimo di autocritica. Cosa che per quanto abbia letto e riletto il tuo blog, non ho mai minimamente riscontrato. Forse, un po’ piu’ di critica alla fede politica che rappresenti, senza per questo rinunciare all’opposizione che fai alla sinistra, restituirebbe alla parola libero un senso piu’ appropriato e credibile. Con questo ti/vi saluto e vado a farmi due fette di pane con il prosciutto, queste si che le necessito per vivere. Buona giornata.
 
     
Caty1966
Caty1966 il 06/03/07 alle 10:32 via WEB
Caro fabio, evitami discoesi sulla violazione della privacy, o minacce di farmi passare brutti quarti d'ora, perchè se tu conoscessi la legge tu saresti risparmiato questa brutta figura. Io non ho riportato cose rubate a messaggi privati che tu hai scritto a qualcuno nè ho violato la tua posta rubadoti corrispondenza riservata. IO ho riportato tuoi INTERVENTI PUBBLICI che hai fatto su SPAZI PUBBLICI, FRUIBILI DA CHIUNQUE. se volevi dare dell'ignorante a qualcuno in privato potevi farlo via messaggeria,ma siccome lo hai fatto su un blog pubblico sei tu che hai rinunciato alla privacy tua. Perciò se c'è qalcuno che potrebbe davvero col suo linguaggio ricadere negli estremi del reato di minaccia quello sei tu, paventandomi la possibiltà di farmi passare brutti quarti d'ora. Intanto mi conservo per bene questo messaggio che hai scritto qui e che ha valore probatorio e poi ti diffido qui pubblicamente a reiterare nei miei confronti minacce di farmi passare brutti quarti d'ora per aver riferito pubblici discorsi.Caty
 
     
Caty1966
Caty1966 il 06/03/07 alle 10:48 via WEB
E sappi che i commenti pubblicati su spazi pubblici fruibili da tutti non hanno a che fare con la privacy. se proprio di infastidisce dover rileggere frasi non proprio esaltanti che hai scritto altrove, forse dovresti chiedere cortesemente al proprietario del blog dove le hai scritte di rimuoverle. Se lui accettasse e le rimuovesse e io le avessi salvate prima della rimozione non potrei più utilizzarle, ma visto che sono pubbliche non puoi muovermi accuse di sorta e nemmeno minacciarmi perchè le minacce proprio non le tollero, perchè non fanno parte della mia cultura e del mio stile di vita. devi sapere, visto che non mi pare tu lo sappia, che una persona che pubblica immagini proprie o video propri su un blog, autorizza Libero -per il solo fatto di averle pubblicate-ad utilizzarle liberamente. se hai letto le regole che libero detta e fa sottoscrivere per l'apertura di un blog (cosa che di solito molti firmano senza leggere, ma non nel mio caso) vedrai che è così. Io non torno più su questa incresciosa diatriba perchè non voglio più avere a che fare con minacce, ma non esisterò ad adire vie legali od informare la polizia postale ove dovessi essere ulteriormente minacciata. caty
 
     
gianni12345
gianni12345 il 06/03/07 alle 11:32 via WEB
Carissimo fabiochepassa, non ti puoi neanche immaginare che piacere mi abbia fatto leggere la tua ultima di oggi 06/03/07 delle 08.08. Abbiamo molte cose in comune. Anche io sono stato aggredito da Duke_vendicatrice e dal suo avvocato difensore, Katy1966. Sono stato perfino iscritto nella loro lista nera e adesso non posso più commentare gli articoli sui loro rispettivi Blog. Sai non ci dormo la notte. Tutto questo perché alla fine dei miei commenti concludevo con “W Prodi”. Si lo ammetto, eccessivo. Ma l’aggressione, verbale ovviamente (anche perché sono piuttosto grosso), è stata pesante, mi hanno accusato di scrivere insulti e quant’altro, proprio come a te. Allora mi è venuto il dubbio che il problema fossi io, sai prossimo ai 43 anni, certi dubbi ti mortificano (a proposito, anche l’età ci accomuna). Ho allora chiesto aiutooo!! a mia moglie, molto più erudita e con più padronanza della lingua italiana di me. Per fortuna lei ha concordato con me, non avevo offeso nessuno avevo solo espresso le mie opinioni, per fortuna diverse da quelle dei signori di destra (fieri di esserlo) . Allora ho capito, e dopo la tua, ho confermato. Esiste, solo da una parte politica (la destra) un’intolleranza latente (ma neanche tanto) verso chi la pensa diversamente e per chi magari simpatizza con Prodi, i Prodiani, questi si, felici di esserlo. Ciao caro Fabio, alla prossima.
 
     
Caty1966
Caty1966 il 06/03/07 alle 12:08 via WEB
caro gianni, tu proprio non devi fare il santo perchè nel blog di unamicoincomune hai insultato tutti gli ospiti di pierluigi, al punto che lo hai costretto addirittura a scrivere un post apposito per te dove ti invitata ad essere educato verso i suoi ospiti. Non l'ho scritto io quel post, ma pierluigi, chiedendoti solo un pò di rispetto per la gente, invitandodi a non dare dell'idiota a tutti . Ecco il post a te dedicato: ****Caro Gianni, credo tu abbia travisato la liberta concessa agli ospiti del blog di poter inserire i propri commenti sui diversi argomenti proposti. Sei andato oltre prechè non ti sei limitato a criticare i contenuti ma sei andato a criticare quanto detto dai diversi ospiti. Qualcuno, con pazienza, ha cercato di rispondere alle tue domande e confutare le tue tesi ma tu continui ad insistere nel ridurre il tutto ad uno scambio di sms "idioti", e quasta volta il termine idiota lo uso io, per cercare di portare acqua al tuo mulino. Non ti è evidentemente chiaro che qui si cerca di analizzare la politica e la società senza idee preconcette o paraocchi. Ora al governo c'è la sinistra ed è quindi normale che le critiche si catalizzino su quello schieramento e su quel governo. Domani, chissà. A me dispiace molto che questo tuo comportamento, e le tue provocazioni, abbia portato scompiglio nel blog e mi duole che qualcuno possa da esso sentirsi offeso. Ti prego vivamente di rivedere le tue posizioni e limitarti a critiche sugli argomenti ed evitare di dileggiare gli ospiti del Blog. Caty mi auguro di rivederti qui e sappi che purtroppo di personaggi che cercano di buttare tutto sullo scherzo ne troverai sempre. Basta rispondergli a tono o eventualmente non rispondergli. Anzi, forse non rispondergli è meglio. Un'ultima cosa per Gianni, il riso abbonda nella bocca degli stolti! Datti una regolata con le tue catilinarie pro Prodi! Qui non si vuole solo ridere ma si cerca di dialogare senza paraocchi ideologici. Si scherza, ogni tanto ma non si deve esagerare. Ovviamente senza rancore.*** A me nessuno ha mai dedicato un post per chiedermi rispetto, a te sì e quindi forse dovresti fare un esame di coscienza e rispettare di più chi ti ha offerto per giorni uno spazio del tuo blog perchè tu potessi scrivere e tu l'hai usato per offendere i suoi ospiti che non la pensano politicamente come te. il martirio non ti si addice. ciao
 
     
a_tiv
a_tiv il 06/03/07 alle 12:25 via WEB
Caro Fabio “Che pure tu, persona che io reputo intelligente, ti abbassi a questo livello pur restando in un contesto di una critica politica diciamo un po’ piu’ evoluta, lo trovo preoccupante e non certo secondario” sono parole tue (Il tuo bastone e carota) e sono tipiche di coloro che vogliano demolire attraverso la constatazione di aspetti negativi nel linguaggio o nelle azioni. Ieri in un altro blog si è parlato di Parmenide, della “maieutica” e del “metodo socratico” nell’occasione non ho parlato della “brachilogia” e cioè del metodo della demolizione del pensiero degli altri. Questa consiste in eccezioni continue che non si rifacciano direttamente al pensiero espresso ma alle situazioni in cui viene espresso e che in sostanza servono a rendere meno credibile il pensiero dell’altra parte. L’ interlocutore sosteneva di rifarsi alla maieutica di Parmenide col ricorso al confronto ed alla confutazione, che è invece il metodo socratico, come io ho sostenuto, basato sul fondamentale rispetto dell'interlocutore. Ti riporto un passo del mio argomentare: “Parmenide, assieme a Zenone e Democrito invece, si distinse per il metodo, tra quelli della scuola socratica, della "reductio ad abusurdum" metodo con il quale si tende a dimostrare l'assurdità di un pensiero per confutare le argomentazioni dell'interlocutore. La maieutica socratica è un metodo di formazione che ha alla radice lo scopo di far far emergere le contraddizioni nelle opinione degli altri. Non è un metodo di discussione, adattato ai tempi: sembra più una terapia psicologica che un metodo di confronto. Lo scopo non può essere quello di demolire "reductio ad absurdum" le idee degli altri per dimostrare che non esista una verità e che tutte siano opinioni. Lo scopo piuttosto penso sia quello di un confronto su questioni diverse da cui emerga una conclusione o un suggerimento politico. Non siamo sofisti che rincorrono una verità da far prevalere ma neanche interessati a demolire principi per affermare l'inesistenza di un interesse o un bene comune che ispiri la politica.” Questo è quanto ho sostenuto e sostengo: è il mio libero pensiero. E se mi consenti il mio scopo nello scrivere e nel porre all’attenzione dei lettori gli uomini, le cose, e le politiche. In Italia, ad esempio, abbiamo imparato che se una coalizione sta al Governo debba essere l’opposizione ad esser messa sotto accusa e fatta bersaglio della satira, della protesta e degli sberleffi della stampa, dei guitti, e degli uomini di Governo. Come accade nei paesi senza democrazia e nei paesi dove si tende a concentrare l’attenzione della gente sul nemico da combattere, mentre si gestisce la cosa pubblica spesso per uso personale e per rafforzare il proprio potere. Ho voglia di ribaltare le cose, e di porle dal verso giusto, e se prendo uno schiaffo, politico intendo, voglio poter replicare usando i toni, purchè non volgari e violenti, che preferisco. Se qualcuno, ad esempio, mi dice che faccio schifo non posso non rispondergli che è fuori di testa; e se qualcuno si inventa una maggioranza politica che non c’è, e ci racconta di aver ricostituito una maggioranza coesa, e si lascia andare ad infantili manifestazioni e dichiarazioni di scherno, non posso non dire che mi da’ l’impressione di un maniaco perverso che la fa franca. Non entro poi nelle altre tue argomentazioni sulla legittimità di definire libero il mio pensiero. E’ una tua opinione. Per mia dignità, intendo mettere in risalto solo la constatazione che non possa evitare di pormi in contrasto con questa sinistra in quanto non ha una sua proposta politica. Non esiste una sua strategia di ampio respiro su cui confrontarmi. Semplice no? Chiudo anch’io non per il pane con il prosciutto, che è senza dubbio da preferire al pane e schepisi, ma perché penso di esser stato abbastanza chiaro: io questo Governo ed il suo leader lo ritengo politicamente illegittimo e sono pronto a discutere di questo quando e come lo riterrai opportuno. Buona giornata anche a te. Vito PS: ritengo che debba formulare le tue scuse sia a Dike che a Caty per i tuoi modi sprezzanti...io non ne ho bisogno...ti ho detto che su di me non attacca...sono supponente io!
 
     
fabiochepassa
fabiochepassa il 07/03/07 alle 07:54 via WEB
Caro Vito, riporto…[“Che pure tu, persona che io reputo intelligente, ti abbassi a questo livello pur restando in un contesto di una critica politica diciamo un po’ piu’ evoluta, lo trovo preoccupante e non certo secondario” sono parole tue (Il tuo bastone e carota) e sono tipiche di coloro che vogliano demolire attraverso la constatazione di aspetti negativi nel linguaggio o nelle azioni.] Quello che tu interpreti come (il mio bastone e la mia carota) altro non e’ che una manifestazione di rammarico. Lo stesso rammarico, per portare un caso, che puo’ avere una maestra quando si accorge che nello svolgimento di un tema scolastico una delle sue alunne migliori ha fatto un errore banale, come omettere una acca sul verbo avere. Di rammarico trattasi appunto ed e’ quello che volevo farti percepire. Vogliamo pensare che la maestra con il suo rammarico abbia la volonta’ di demolire l’alunna solo per manifestare quello che lei reputa un errore? Vedere in questo l’uso del bastone e della carota, mi sembra un po’ eccessivo, forzato. Riporto ancora.. [Ieri in un altro blog si è parlato di Parmenide, della “maieutica” e del “metodo socratico” nell’occasione non ho parlato della “brachilogia” e cioè del metodo della demolizione del pensiero degli altri. Questa consiste in eccezioni continue che non si rifacciano direttamente al pensiero espresso ma alle situazioni in cui viene espresso e che in sostanza servono a rendere meno credibile il pensiero dell’altra parte.] Faccio una metafora: Se io vado a comprare un’auto nuova e mi rendo conto, che so, che su uno sportello vi e’ un graffio o cio’ che io reputo tale, poco m’importa che tutte le altre cose siano a posto e che i sedili in pelle siano effettivamente di verapelle come dice il venditore. Cio’ che piu’ mi colpisce, in quel frangente, sara’ proprio quel graffio che oscurera’ tutto quanto c’e’ di buono nel resto della vettura. In definitiva: chi usa forme “colorite” nello scrivere, si ritrovera’ a parlar delle forme colorite che ha scelto, anche se non vorrebbe, anche se non era quella la sua intenzione, perche’ sono esse che colpiscono piu’ l’attenzione di chi legge ed e’ quello che effettivamente e’ successo con alcune persone qua dentro. A chi vogliamo quindi attribuir la colpa di questo diverbio senza tirare in ballo questioni filosofiche di brachilogia, il che mi sembra un po’ eccessivo vista la varieta’ delle persone che partecipano nei blog. Il blog per molti e’ anche un hobby, la maggior parte sono persone semplici che leggono due pagine e poi scappano al lavoro. A chi dunque? A chi scrive o a chi legge? Buona giornata, io oggi schiacciata e mortadella (senza alcun riferimento politico). Ciao!
 
     
a_tiv
a_tiv il 07/03/07 alle 09:35 via WEB
Caro fabio...dichiaro chiusa la polemica non mi va più di parlarne...penso che ciascuno abbia detto ciò che pensava... ed anche di più. Qualcuno ha voluto anche strumentalizzare ed immetterci le sue provocazioni. Ora, ti chiedo per cortesia, di porre fine alla polemica sorta. Tutto ha un limite e come avrai letto...alcuni vanno anche oltre. Faccio appello, pertanto, alla tua cortesia e ti ringrazio in anticipo. Buona giornata. Vito
 
     
fabiochepassa
fabiochepassa il 07/03/07 alle 13:53 via WEB
Caro Vito, sono d'accordo con te. Troppe strumentalizzazioni inopportune. Ti auguro buona giornata, cordialmente. Ciao!
 
Caty1966
Caty1966 il 05/03/07 alle 08:11 via WEB
Buongiorno Vito, perdomani per questo intervento lungo e indignato, ma io sentivo doverso difendere persone come te e Dike, che site conosciuti nel mondo dei blog come persone serie ed equilibrate e non come fomentatori di odio. Era doveroso per me riportare che le bocche che invitano alla moralizzazione spesso si riempiono delle stesse parole che gli stessi moralizzatori trovano rirpovevoli. Scusami se ho approfittato del tuo spazio, ma volevo dimostrati la stima profonda che ho per te, pur conoscendoti da pochi giorni. Buona giornata.Caty
 
 
a_tiv
a_tiv il 05/03/07 alle 09:26 via WEB
Mia cara amica...ma quale perdono? Sono io che devo ringraziare te per le tue parole cortesi ed anche per l'animo ed il coraggio che diffondi nel difendere me e Dike da valutazioni che ancor ora ritengo speciose. Ho timore che siano proprio le forme ragionate ma anche le immagini istantanee di un pericolo incombente sul nostro Paese che si vorrebbe reprimere. E' evidente che oggi ci sia intolleranza verso il libero pensiero. Abbiamo assistito agli attacchi di Prodi alla stampa( a lui sempre prona ed amica)ogni qualvolta che un aspetto dei suoi modi e delle sue scelte avesse comportato una valutazione non propriamente positiva. Sappiamo del ddl Gentiloni, locomotiva impazzita( ahi! ci ricasco con le espressoni colorite!) pronta a mietere vittime sul binario affollato di libertà d'informazione e di occupazione, nonostante i distinguo di Authority. Si è persino parlato di internet e dei blogs qualche mese fa...tanto da doversi anche aspettare misure di restrizione. Sappiamo delle querele a grappoli verso organi di informazione ed anche persone che esprimono persino sotto la veste di parlamentari i loro pareri. Sappiamo di una legislazione e di sentenze di Organi Supremi della Magistratura per imbavagliare la stampa. Mia cara Caty ora si aggiunge anche il giudizio di amici dei blog che ritengono pesanti e violenti i nostri modi di esprimerci e di valutare la politica della maggioranza. Ti ringrazio ancora Caty per le tua sensibilità e per la tua condivisione. Un abbraccio! Vito
 
gianni12345
gianni12345 il 06/03/07 alle 11:31 via WEB
Carissimo fabiochepassa, non ti puoi neanche immaginare che piacere mi abbia fatto leggere la tua ultima di oggi 06/03/07 delle 08.08. Abbiamo molte cose in comune. Anche io sono stato aggredito da Duke_vendicatrice e dal suo avvocato difensore, Katy1966. Sono stato perfino iscritto nella loro lista nera e adesso non posso più commentare gli articoli sui loro rispettivi Blog. Sai non ci dormo la notte. Tutto questo perché alla fine dei miei commenti concludevo con “W Prodi”. Si lo ammetto, eccessivo. Ma l’aggressione, verbale ovviamente (anche perché sono piuttosto grosso), è stata pesante, mi hanno accusato di scrivere insulti e quant’altro, proprio come a te. Allora mi è venuto il dubbio che il problema fossi io, sai prossimo ai 43 anni, certi dubbi ti mortificano (a proposito, anche l’età ci accomuna). Ho allora chiesto aiutooo!! a mia moglie, molto più erudita e con più padronanza della lingua italiana di me. Per fortuna lei ha concordato con me, non avevo offeso nessuno avevo solo espresso le mie opinioni, per fortuna diverse da quelle dei signori di destra (fieri di esserlo) . Allora ho capito, e dopo la tua, ho confermato. Esiste, solo da una parte politica (la destra) un’intolleranza latente (ma neanche tanto) verso chi la pensa diversamente e per chi magari simpatizza con Prodi, i Prodiani, questi si, felici di esserlo. Ciao caro Fabio, hai tutta la mia solidarietà, alla prossima.
 
 
Caty1966
Caty1966 il 06/03/07 alle 12:10 via WEB
caro gianni, tu proprio non devi fare il santo perchè nel blog di unamicoincomune hai insultato tutti gli ospiti di pierluigi, al punto che lo hai costretto addirittura a scrivere un post apposito per te dove ti invitata ad essere educato verso i suoi ospiti. Non l'ho scritto io quel post, ma pierluigi, chiedendoti solo un pò di rispetto per la gente, invitandodi a non dare dell'idiota a tutti . Ecco il post a te dedicato: ****Caro Gianni, credo tu abbia travisato la liberta concessa agli ospiti del blog di poter inserire i propri commenti sui diversi argomenti proposti. Sei andato oltre prechè non ti sei limitato a criticare i contenuti ma sei andato a criticare quanto detto dai diversi ospiti. Qualcuno, con pazienza, ha cercato di rispondere alle tue domande e confutare le tue tesi ma tu continui ad insistere nel ridurre il tutto ad uno scambio di sms "idioti", e quasta volta il termine idiota lo uso io, per cercare di portare acqua al tuo mulino. Non ti è evidentemente chiaro che qui si cerca di analizzare la politica e la società senza idee preconcette o paraocchi. Ora al governo c'è la sinistra ed è quindi normale che le critiche si catalizzino su quello schieramento e su quel governo. Domani, chissà. A me dispiace molto che questo tuo comportamento, e le tue provocazioni, abbia portato scompiglio nel blog e mi duole che qualcuno possa da esso sentirsi offeso. Ti prego vivamente di rivedere le tue posizioni e limitarti a critiche sugli argomenti ed evitare di dileggiare gli ospiti del Blog. Caty mi auguro di rivederti qui e sappi che purtroppo di personaggi che cercano di buttare tutto sullo scherzo ne troverai sempre. Basta rispondergli a tono o eventualmente non rispondergli. Anzi, forse non rispondergli è meglio. Un'ultima cosa per Gianni, il riso abbonda nella bocca degli stolti! Datti una regolata con le tue catilinarie pro Prodi! Qui non si vuole solo ridere ma si cerca di dialogare senza paraocchi ideologici. Si scherza, ogni tanto ma non si deve esagerare. Ovviamente senza rancore.*** A me nessuno ha mai dedicato un post per chiedermi rispetto, a te sì e quindi forse dovresti fare un esame di coscienza e rispettare di più chi ti ha offerto per giorni uno spazio del tuo blog perchè tu potessi scrivere e tu l'hai usato per offendere i suoi ospiti che non la pensano politicamente come te. il martirio non ti si addice. ciao
 
   
Caty1966
Caty1966 il 06/03/07 alle 12:13 via WEB
Caro Vito, ieri avevo visto un Gianni cambiato, un gianni che non usava i blog altrui per dare dell'idiota a tutti o per sparlare dietro le persone, un gianni disposto ad un diglogo civile. oggi vedo che lui usa il tuo blog come usava quello di pier per dare addosso anche a chi non c'è,. scusami ma io ti saluto caro vito e tornerò se non sarò più agredita senza motivo. ciao
 
     
a_tiv
a_tiv il 06/03/07 alle 13:00 via WEB
Cara Caty, ti invito a restare sul mio blog, te lo chiedo come un fatto personale, se fosse il contrario il nostro sarebbe un arrenderci che non condivido. Ho risposto a Gianni nei commenti all'ultimo mio post chiedendogli di avere rispetto per il mio spazio e per i miei interlocutori. Vorrei continuare a gradire i tuoi interventi: sono sicuro che mi accontenterai. Come sai non posso garantirti il rispetto degli altri. Ti sia importante il mio, come io ho in grande considerazione il tuo. Ti abbraccio. Vito
 
eternoretorno
eternoretorno il 06/03/07 alle 20:07 via WEB
Anch'io voglio iniziare il mio commento come Gianni. Carissimo Fabio...... Dopo tutto quello che ho letto, mi va di parlare su un concetto basico per la comunicazione umana ...La tolleranza. Tolleranza intesa come uno stato d'animo per il quale si ammette che altri professino differenti principi. La tolleranza permette infatti che esista una pluralita' di posizioni e quindi di opinioni in tutti i campi dove essa sia esercitata. Solo questo principio contribuisce alla ricerca della verita'. E sinceramente i tuoi concetti, Fabio, mi trasmettono perfettamente questa idea. Offendi? T'hanno veramente capito? L'offesa viene soltanto fatta per il gusto di ferire, mai per manifestare una opinione. Ti leggo, di nuovo, cerco l'offessa nelle tue parole.....m'impegno ma non la trovo. Invece, il concetto vendetta che forma parte di certi nick si che mi porta un senso poco gradevole d'agressione gratuita. Ripetto.....Non hanno assolutamente capito niente. A presto!!!!!!!!!!!!
 
 
comunista_MAI
comunista_MAI il 06/03/07 alle 21:27 via WEB
Ciao Vito e ciao a tutti.Innanzitutto vorrei salutare, cosa che non guasta mai. Poi vorrei dire ad eterno retorno che iniziare un commento con la parola tolleranza e terminarlo dicendo "non hanno capito assolutamente niente" mi suona assai poco tollerante ed oltremodo offensivo, quasi che eternoretorno fosse il depositario del giusto pensiero. Una cosa però è chiara anche a chi non capisce niente: premesso che una persona che riferisce un pubblico commento lasciato su un pubblico blog non commette violazione di privacy, una persona che invece scrive ""QUALCUNO POTREBBE FARTI PASSARE BRUTTI QUARTI D'ORA".............. compie una minaccia. Forse non capirò niente di tolleranza, come dirà qualcuno, ma di legge e codici ne capisco ancora. Considerato che il signor eterno ritorno associa la vendetta ad un nick - ed è chiaro il riferimento a Dike_vendicatrice, persona che io ben conosco- vorrei esplicitare, a chi giudica con estrema superficialità, che quel nick (e lo si evince dal suo stesso profilo) non ha alcun riferimento alla vendetta ma alla filosofia permenidea. Mi permetto di spendere due parole per Dike, perchè sapendo che lei non viene più in questo blog e lo ha scritto proprio nei commenti, trovo oltremodo scorretto sparlare di lei a sproposito senza che le sia possibile il contraddittorio. Fatte queste modeste considerazioni, che l'amicizia e la stima verso Dike mi impongono, mi congedo da questo spazio e lascio che i giudici sommari stiano qui tranquilli ad emettere le loro sentenze sommarie e ad effettuare le loro lapidazioni virtuali. La prossima vostra mossa, dopo aver gridato all'untore, quale sarà? perchè io sento già il suono dei campanelli dei monatti. Mi complimento con la vostra tolleranza, dotata solo di specchietto retrovisore. Dody
 
   
a_tiv
a_tiv il 07/03/07 alle 09:23 via WEB
Caro Dody, ti ringrazio per il tuo intervento. Ieri pomeriggio, mi sono volutamente allontanato da casa per prendermi una pausa di riflessione sul mio blog, come fanno le coppie in crisi. Ho avuto e l'ho tuttora la tentazione di fermarmi, di rimuovere tutto. Non gradisco porre censure tali da far dire che si voglia reprimere il confronto e la tolleranza verso chi professa idee diverse. Non possono coloro che strizzano gli occhi a chi si accompagna a intolleranti e violenti, massimalisti e complici di delitti contro l'umanità, pacifisti con gli occhi iniettati di odio, sostenere che io gradisca solo cantare in un coro. Il mio modo lo difendo, costi quel che costi, piuttosto rinuncio a scrivere e parlare. Mi dispiace di tutto, rinuncio ad insistere ma non posso imporre a nessuno le mie scelte. Ti ringrazio per l'attenzione che mi hai voluto offrire ed auguro anche a te buona fortuna e la mia immutata amicizia. Ciao! Vito
 
 
a_tiv
a_tiv il 07/03/07 alle 09:03 via WEB
Cara signora eternoritorno...dirLe che io entro in casa degli altri e per educazione saluto il mio ospite mi sembrerebbe così ...basilare...in particolare se si fa appello a tolleranza e buoni modi. Ho imparato a non meravigliarmi di niente, come faccio infatti per i suoi modi seguenti. Pensa di poter insegnare a me “Volteriano” i principi della tolleranza? Non Le sembra di peccar di presunzione? Lei non mi ha letto e trancia giudizi. Non mi ha letto perché sono stato accusato , giudicato e fatto bersaglio con ciò che ritengo ingiusti processi sommari, per aver espresso in similitudini iperboliche mie sensazioni. Guardi io non ho offeso nessuno. Le faccio un esempio se un povero uomo non mangia da due giorni e lo si descrive come un “lupo affamato” in modo crudo ma realista, certo allegorico e tinto di forte, non penso si intenda dar della bestia alla persona descritta. Inutile, comunque è la polemica restano i fatti, i giudizi, forse i pregiudizi. Quale ostacolo vi sia stato da parte mia o da parte di altri alla pluralità di giudizi, se non difendere il principio basilare che è quello della legittimità delle opinioni espresse con riferimenti reali, discussioni profuse con documentazioni e con tesi esplicite di un modo di essere o di valutare le cose? La nostra azione di difendere le nostre libertà ed anche le forme di espressioni mai aprioristiche, sempre ragionate, hanno da essere giudicate anche da Lei, solo perchè chi ci contesta ha i suoi modi di intendere? Usa espressioni “capito” con tale sicurezza di esser detentrice di ogni ragione! E’ certa della sua tolleranza? Io ho imparato a conoscerla la tolleranza di alcuni, non vorrei fosse pari. Un consiglio ancora, mia cara signora, se non ho certezze di conoscenza delle cose è difficile che io mi intrometta ad esprimere concetti o pensieri e tanto meno a giudicar le apparenze. Non le faccio una colpa ma la conoscenza, come anche ho letto sia sostenuto da Fabio, di storia, filosofia ed altre discipline non è una dote comune e quindi la discolpo dal non sapere, però come fa a giudicare una persona da un Nick? E da qui dedurne concetti di aggressione gratuita! Non Le sembra azzardato? Dike ha letto Parmenide e sa distinguere i modi del discorrere e del confronto e fa le sue scelte. Usa un suo modo, ritiene di disporsi al dialogo nei modi che gradisce, non si sottrae al confronto comunque ma chiede che sia rispettoso. Le sembra d’aver fatto altrettanto? Lei non ha letto Parmenide, si evince, mi scusi, dal suo giudizio anche sul nick e probabilmente neanche Voltaire, per aver un concetto così limitato sulla tolleranza, e pretende di dar lezioni ad altri sui modi di affrontare discussioni e confronti? Mi dispiace signora non sarò io a trarre le sue conclusioni…ci provi da sola! Avverto una sensazione di delusione e di indignazione, mi creda! Chi ci perde in questa polemica insensata ed anche strumentalizzata da divertiti provocatori è il sottoscritto che perde l’entusiasmo di sentirsi libero di scrivere ciò che pensa e perde il piacere di discutere i suoi pensieri con i suoi amici. Cordialità. Vito Schepisi
 
FIAMMA37
FIAMMA37 il 06/03/07 alle 23:58 via WEB
Buona serata Vito. Prima che la signora eternoretorno associ il mio nick alle fiamme infernali o a qualche creatura satanica oppure a qualche rigurgito fascista, provando lo sdegno che le ha suscitato il nome Dike_vendicatrice, vorrei precisare che Fiamma è il mio nick ed anche il mio nome e mi piace anche molto. Lascio solo un saluto a Vito agli altri amici e lascio un bacio per Dike, dicendole, anche se non mi leggerà, che le maldicenze non infamano chi le riceve ma chi le fa. ''Là c'è la porta che divide il cammino della Notte e del Giorno, col suo architrave e con la sua soglia di pietra: e la porta, chiara come il cielo, è chiusa da grandi battenti, dei quali Dike vendicatrice possiede le chiavi che aprono e chiudono'' Questo è Parmenide, che adoro anche io, e la vendetta la lascio invece alle menti e ai cuori che vedono vendette e odio ovunque. Io non so vedere odio dovunque, forse perché l’odio è un sentimento che non mi appartiene e quindi non lo conosco… per fortuna! Buona serata
 
 
a_tiv
a_tiv il 07/03/07 alle 09:47 via WEB
Cara Fiamma, la tua sensibilità si legge dalle parole che scrivi e non dal nome che porti. So che alcuni si lasciano andare a processi sommari... ma è anche una questione di stile e di "tolleranza"... quella che, guarda caso, si chiede agli altri. Ti ringrazio per la visita e per la tua amicizia che ho imparato ad apprezzare. Come avrai letto sono ad un bivio...sto meditando di abbandonare perchè combattuto da due mie certezze. La mia contrarietà alla censura e la mia intima esigenza di discutere i miei pensieri con i miei amici. Ti abbraccio e ti ringrazio per la tua sincera amicizia. Vito
 
eternoretorno
eternoretorno il 07/03/07 alle 19:39 via WEB
Non sono d'accordo con le tue opinioni , ma diffendero' sempre il diritto ad esprimerle Voltaire L'essere e', il non essere non e', pensare ed essere sono la stessa cosa. Parmenide
 
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UNDICI SETTEMBRE

Crono 911: tutto su l'11 set 2001  a  N.Y.

Storia, Documenti e perizie ufficiali

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http://nuke.crono911.org/

 

LA GIORNATA DEL RICORDO

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Il ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo dei 350.000 italiani, giuliani, istriani e dalmati

 

GIORNATA DELLA MEMORIA

27 gennaio 2007 Il giorno della memoria

Per non dimenticare

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Dove eravamo?

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, anime tragiche, tragici volti stupiti, adunati come gregge sperduto, chiuso tra cani pastori con sembianze d'uomo.
Latrati incomprensibili davano tremito nascosto alle loro membra, al loro il cuore; la loro anima immobile di terrore, i loro pensieri mortificati da abusi su corpi e anime.
 

Era sempre inverno in quegli anni, anche in primavera e in autunno e in estate.
Dov'eravamo noi, allora?
 

Conducevamo quei treni, tragici forzieri d'umano carico, o li aspettavamo tra la neve, quei convogli? 

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, e un attimo eterno di disperazione mi ha investita.
Disarmata e impotente ho sparso inutili lacrime nel guardarli, e ho chiesto un inutile perdono alla vita, per me e per tutti coloro che, allora, calpestarono esistenze innocenti con gli occhi dell'anima bendati.

Ringrazio sentitamente una mia cara e sensibile amica, autrice delle parole. Parole che ho condiviso e chiesto di rendermele disponibili.

 

GRIDO DI LIBERTÀ

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"Signor Presidente, lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì, non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

Lettera scritta dagli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahmanidenejad  - Teheran dicembre 2006

 

ICH BIN EIN BERLINER! (J. F. KENNEDY 26.6.1963)

Durante la sua visita a Berlino del 26 giugno 1963, il presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy pronunciò un discorso toccante. Il suo discorso sarebbe divenuto simbolo della Guerra Fredda:


«Ci sono molte persone al mondo
che non comprendono, o non sanno,
quale sia il grande problema tra
il mondo libero e il mondo comunista.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che
il comunismo è l'onda del futuro.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che,
in Europa e da altre parti,
possiamo lavorare con i comunisti.
Lasciateli venire a Berlino!
E ci sono anche quei pochi che
dicono che è vero che
il comunismo è un sistema maligno,
ma ci permette di fare progressi economici.
Lasst sie nach Berlin kommen!
Lasciateli venire a Berlino! [...]
Tutti gli uomini liberi,
ovunque essi vivano,
sono cittadini di Berlino,
e quindi, come uomo libero,
sono orgoglioso di dire,
Ich bin ein Berliner! (sono un Berlinese).»

* * *

A berlino ci sono andato nell'agosto del 1971.

Dopo 10 anni dalla realizzazione del "muro" nella notte tra il 12 ed il 13 agosto del 1961.

Il 12 ed il 13 agosto del 1971 ero a Berlino.

Mi sono recato nella parte est della città il giorno 12, con un permesso che mi scadeva a mezzanotte, ho rischiato la chiusura del varco per una sfilata militare che m'impediva l'accesso alla Friederich strasse, unico passaggio per turisti e stranieri.

Il 13 agosto la Berlino comunista celebrava la separazione della città con una parata militare oceanica: celebrava il muro.

Ero là anche il 13 agosto mattina ad assistere.

Honeker sul palco nella Under Der Linden che arringava la folla.

La sua voce severa, dura, autoritaria.

Non avevo mai visto e sentito niente di simile dal vero.

Non capivo le parole ma ne interpretavo la violenza.

Mi sono sentito berlinese anch'io.


Vito Schepisi
 

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