Avvolto dalla neve silenziosa ho pianto e vomitato... Lontano da tutti i miei sogni... Ingenua marionetta... appesa a sè stessa... Ai propri limiti... Inciampando all'infinito... nelle mie debolezze... Per un istante... il ricordo del re diamante mi ha squarciato l'anima e le labbra... Dopo tutto sono cresciuto... Più storpio e più ricco... Scorrendo le immagini…

Sono tornato... Per oggi rimango momentaneamente non raggiungibile...

I ricordi perdono vitalitàI suoni si confondonoDistortiAmplificatiNon si può stuprare un sognoDividerloEmozioni vivisezionateSigilloInviolabileProfondo giardinoMioIl profumoLa musicaArcanaLa pauradel viaggioIl brividomutoAncora il giardinosospesodentro me.

Lo so... dovrei già essere sotto alla nuvola azzurra... devo ancora programmare... devo ancora sciacquare i resti del triste pasto dal freddo acciaio temprato... Andando a Sud avrò tempo di pentirmi di questo momento di debolezza... Lo stupido rituale che si ripete ogni sera... Ma sento il bisogno di un istante di riflessione... Le emozioni…

...nascondono il mare oltre le cataste infinite... Silenzio... Il glaciale colpo di coda... percuote le ossa... strappa la carne ed avvelena le mucose... rimuove il sottile velo di saggezza... Polvere... Il fluire dei pensieri... flebili voci... note dissonanti... iperboli... spirali... immagini astratte... e stupide parole... Ricordo freddi passi sul selciato... ed infinite notti di cui…

Pazzo... ma non fino a questo punto... Esperimenti... Manovre azzardate... Decisioni... Animo rasserenato... Mi accompagnerai ancora... Ci accompagnerai ancora... Il tempo non è maturo per avventati mutamenti... Ho scoperto che è possibile entrare ed uscire a mio piacimento... Ti regalerò un vestito nuovo... Ritornerai a splendere... di nera oscura potenza... Accoccolata e protetta nella tua…

Duecentoquarantatre miliardi di secoli... Aspetterò ancora il lungo viaggio verso Nord... Dove tutto ha avuto inizio... dove spesso corro a rifugiarmi... Dove, un giorno lontano, il destino vomiterà il candido riposo. Altre parole senza senso si rincorreranno nel profumo della neve... nei silenzi ovattati di foreste infinite. Le lacrime sgorgheranno copiose... cristallizzandosi in delicate nuvole…

Al tuo corpo... che è la mia casa... il mio tempio... il mio rifugio... La segreta alcova... in cui incontro la tua anima... Nelle silenziose notti... Veglie infinite... distanze cosmiche... Solitudini... lacrime... In questo momento ho bisogno di te... della segreta tisana... sedativa... Che mi dona sollievo e pace... Coccolato dal lontano profumo della tua…

Così io ci provo... A costo di perdere pazienza e salute... Vederti così vuoto ed abbandonato mi manda in bestia... A volte capita a prescindere... Non scrivo quando non ne ho voglia... o quando non ho nulla da dire... Ma essere costretto a non farlo... Questo non lo tollero... Ignoranza mia, confesso... Nei confronti di…

Riti segreti nel cuore della notte... Spezie... Incensi... I quattro elementi... ed una rosa rossa... un'unica spina... Candele... Solo voci cantilenanti... E silenzio... Bagliori nella nebbia... La lunga strada cieca... Profumo persistente... che ancora mi avvolge... come quella fascia d'argento... A suggellare l'arcano patto senza tempo... Ora che tendendo una mano... è possibile sfiorare l'orizzonte...…