IVAN RAMIRO CORDOBA
Ivan Ramiro Cordoba è un calciatore dell’Inter, con il ruolo di difensore. Indossa la maglia numero 2. Marcatore estremamente efficace e corretto, e' straordinariamente pulito nei tackle e molto affidabile nei recuperi in velocita'. Per ogni difensore è il compagno di reparto ideale in quanto è in grado di recuperare ogni pallone, grazie alla sua velocità e agilità. Ha un fisico estremamente potente e un'elevazione impressionante nonostante la statura non elevata e ciò gli permette di avere spesso la meglio sulle palle inattive e di essere sempre pericoloso sui calci d’angolo o le punizioni. Questo, per via della straordinaria forza esplosiva che le sue gambe sono in grado di sprigionare. E’ all’Inter da molti anni e la società nerazzurra se lo tiene ben stretto. Lui è molto legato all’Inter: in occasione del suo trasferimento all'Inter nel dicembre 1999, rifiuto' le offerte del Real Madrid pur di arrivare e Milano e vestire la casacca nerazzurra. Il suo allenatore nella squadra argentina del San Lorenzo de Almagro, Osca Ruggeri, per definire Ivan Cordoba disse: "Non solo il difensore più veloce del Sudamerica. Il più veloce al mondo".
Il suo nome completo è Iván Ramiro Córdoba Sepúlveda ed è nato l’11 agosto 1976 a Medellin, in Colombia. E’ un marcatore molto abile negli anticipi, ha un notevole stacco da fermo ed uno scatto impressionante. Principalmente gioca come difensore centrale, anche se è stato schierato talvolta anche terzino destro o sinistro. E’ alto 173 cm e pesa 70 kg. Il suo profilo dice… segno zodiacale: Leone; religione: cattolica; non fuma e non beve alcol; si definisce genitore felice. Il suo numero di piede, per le scarpette da calcio è il 39.
In carriera ha esordito nella serie B colombiana con il Deportivo Rionegro nel 1993, con 42 partite e 1 gol. Nello stesso anno viene scelto per le Selezioni di Aniaquoia, il comune di Medellin, con cui gioca 15 incontri. Nel 1996 è al Nacional Medellín (72 partite e 1 gol in campionato, più 11 presenze internazionali), con cui vince l'Interamericana nel 1997. Il difensore, un tempo nel mirino anche del Real Madrid CF, inizia con la squadra della sua città, l'Atlético Nacional de Medellín, dove trascorre due stagioni a metà degli anni '90 prima di passare al San Lorenzo, dove si mette definitivamente in luce. È l'Internazionale FC, a gennaio 2000, a comprarlo per 16 milioni di euro. Nel 1998 viene ingaggiato dal San Lorenzo (Argentina) con cui ha disputato 61 match con 9 reti in campionato, cui se ne aggiungono 13 con 2 goal nelle coppe sudamericane. Dal gennaio 2000 è un difensore dell'Inter, acquistato per 27 miliardi di lire dopo la segnalazione da parte dell'ex-goleador nerazzurro Angelillo. Ha giocato la sua prima partita con l'Inter in campionato il 6 gennaio 2000 in Inter-Perugia (5-0). Il giocatore non disdegna le puntate in avanti anche se deve aspettare la terza stagione per segnare il primo gol ufficiale in nerazzurro. Stagione deludente per lui come per tutta l'Inter, che vede sfumare lo Scudetto all'ultima giornata e uscire dalla Coppa UEFA in semifinale. Nel 2002/03 ancora delusione per Córdoba. L'Inter finisce seconda in campionato dietro la Juventus FC. Con le sue 45 presenze totali il difensore contribuisce comunque anche al raggiungimento della semifinale di UEFA Champions League, persa contro l'AC Milan.
2003/04: Ivan Cordoba Disputa 11 delle 12 gare dell'Inter in Europa fra Chempions League e Coppa UEFA Cup. Gioca altre 31 partite in Serie A e in Coppa Italia arriva alle semifinali, anche se viene espulso nella gara di ritorno a Milano contro la Juventus FC.
Da 5 anni forma con Marco Materazzi e Walter Samuel, con Rivas, Burdisso e Chivu, forma un reparto difensivo davvero formidabile, con grandi potenzialità. Con Materazzi o Samuel forma una coppia di centrali difensivi molto affiatata e in questi anni l'Inter ha rifiutato parecchie offerte per lui specialmente dal Bayern Monaco, ritenendolo un giocatore indispensabile. Nel 2005 ha avuto l'onore di alzare come capitano la Coppa Italia in sostituzione di Javier Zanetti, il quale era impegnato in Germania nella Confederation Cup. Con l’Inter negli ultimi anni ha vinto molto: con l’Inter di Mancini ha vinto 3 scudetti, laureandosi per tre volte consecutive campione d’Italia. Il 19 febbraio 2008,, durante l'andata dell' ottavo di finale di Champions League Liverpool-Inter si infortuna al legamento crociato anteriore sinistro, rimanendo fermo per tutto il resto della stagione. Il 9 giugno 2008 un comunicato ufficiale annuncia che il giocatore ha rinnovato fino al 30 giugno 2012 legandosi, praticamente a vita, con l'Inter. Con l'Inter ha vinto 3 Scudetti, 2 Coppa Italia e 3 Supercoppe Italiane. Con la maglia nerazzurra ha mostrato di segnare anche molto, oltre che difendere egregiamente ed essere una pedina fondamentale per lo scacchiere dei tecnici interisti. Segna di testa, sfruttando la sua grande elevazione o di piede. In questa stagione, durante la partita contro il Napoli ha segnato un grande gol al volo, mostrandoi anche grande qualità, dei piedi buoni e un tiro forte e preciso, un tocco morbido e deciso quando serve.
Roberto Scarpini lo ha soprannominato "Cafè Colombia", in riferimento alla sua nazionalità e nelle cronache del direttore di Inter Chnnel quando compie granbi recuperi di palloni si dice “Ivan Ramiro one touch and go, un sorcito e via”, quando fa ripartire l’azione. All’Inter si propone come uno dei migliori difensori della Serie A, uno dei marcatori più efficaci.
Fa parte della nazionale di calcio colombiana dal 1997. Era il capitano della squadra che vinse la Copa América nel 2001 (suo il gol decisivo in finale). Con la nazionale conta 67 presenze e 5 gol, cui si aggiungono 7 gare e una rete nell'Under 21. Martedì 9 ottobre 2007 annuncia di lasciare la nazionale Colombiana almeno fino a permanenza del ct Jorge Luis Pinto sulla panchina della nazionale con la motivazione di aver riscontrato troppa diffidenza nei confronti di calciatori che avevano sempre cercato di dare il massimo per la Colombia. Ivan Cordoba esordisce in nazionale nel 1997 in Coppa America. L'unico gol quattro anni dopo, ma pesantissimo! È l'1-0 decisivo nella finale 2001 proprio della Coppa America fra Colombia, paese ospitante, e Messico a Bogotà davanti a 40.000 spettatori. Una soddisfazione che ripaga la delusione per essere stato escluso dalla fase finale della Coppa del Mondo FIFA 1998. Ivan Cordoba, ormai titolare inamovibile, partecipa anche alla Confederations Cup FIFA 2003 in Francia e, attualmente, alle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2006, dove però è stato espulso nella partita persa 4-0 contro la Bolivia.
Una delle caratteristiche che si evincono osservano Ivan Cordoba, oltre alla grande professionalità e alla correttezza sul campo come calciatore, qundo parla alle conferenze stampa o rilascia interviste è la semplicità caratteriale.
E’ sposato con Maria Isabel ed è padre di Paloma e di Maria Belen.
Oltre a essere un calciatore affermato e di valore, è anche una bella persona, un grand’uomo. E si adopera molto per la beneficenza. Ivan Ramiro Cordoba ha creato la fondazione benefica Colombia te quiere ver per aiutare bambini non vedenti in stato d'indigenza.
Nella sua carriera ha vinto: 1 Coppa Interamericana, con la maglia del Nacional Medellin nel 1997, 3 Campionati italiani, con l’Inter: 2005/2006 (a tavolino), 2006/2007, 2007/2008; 2 Coppa Italia sempre con la maglia nerazzurra: 2004/2005 e 2005/2006; 3 Supercoppe Italiane con l’Inter nel 2005, 2006, 1008. Con la maglia colombiana ha vinto: 1 Coppa America nel 2001,
Una curiosità: si dice che sotto la casacca nerazzurra Ivan Cordoba porta una maglietta con stampata la foto della primogenita, Paloma.
Le sue caratteristiche tecniche: Difensore centrale che all'occorrenza puo giocare pure da esterno sia a destra che a sinistra, e dotato di una velocita sorprendente che gli permette recuperi incredibili, anche se non è un gigante di testa e abilissimo possiede un elevazione straordinaria grazie alla quale puo marcare giocatori piu alti di lui senza che abbia la peggio, viene riconosciuto come il giocatore più rapido e colui che ha la maggior elevazione nel campionato di calcio di serie A, dato che nei 100 metri è uno dei più veloci al mondo. Nella sua carriera ha avuto sempre il vizio del gol. In carriera ha esordito nella serie B colombiana con il Deportivo Rionegro nel 1993, con 42 partite e 1 gol. Nello stesso anno viene scelto per le Selezioni di Antioquia, il comune di Medellin, con cui gioca 15 incontri. Nel 1996 è al Nacional Medellín (72 partite e 1 gol in campionato, più 11 presenze internazionali), con cui vince l'Interamericana nel 1997. Nel 1998 viene ingaggiato dal San Lorenzo (Argentina), con cui ha disputato 61 match con 9 reti in campionato, cui se ne aggiungono 13 con 2 goal nelle coppe sudamericane. Dal gennaio 2000 è un difensore dell'Inter, acquistato per 27 miliardi di lire dopo la segnalazione da parte dell'ex-goleador nerazzurro Angelillo. Ha giocato la sua prima partita con l'Inter in campionato il 6 gennaio 2000, in Inter-Perugia (5-0). Da 5 anni forma con Marco Materazzi una coppia di centrali difensivi molto affiatata e in questi anni l'Inter ha rifiutato parecchie offerte per lui specialmente dal Bayern Monaco, ritenendolo un giocatore indispensabile. Nel 2005 ha avuto l'onore di alzare come capitano la Coppa Italia in sostituzione di Javier Zanetti. Con l'Inter ha vinto 2 Scudetti, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. Al 23 dicembre 2007 conta 351 presenze ufficiali con la maglia dell'Inter (quindicesimo nella classifica di tutti i tempi) di cui 243 in Serie A, 77 nelle Coppe europee, 27 in Coppa Italia, 3 in Supercoppa Italiana e 1 nello spareggio al termine del campionato 1999/2000 valevole per l'accesso ai preliminari della Champions League 2000/2001 (Inter-Parma 3-1). Fa parte della nazionale di calcio colombiana dal 1997. Era il capitano della squadra che vinse la Copa América nel 2001 (suo il gol decisivo in finale). Con la nazionale conta 61 presenze e 5 gol, cui si aggiungono 7 gare e una rete nell'Under 21. Martedì 9 Ottobre 2007 annuncia di lasciare la nazionale Colombiana almeno fino a permanenza del ct Jorge Luis Pinto sulla panchina della nazionale con la motivazione di aver riscontrato troppa diffidenza nei confronti di calciatori che avevano sempre cercato di dare il massimo per la Colombia. Ivan Ramiro Cordoba ha fondato un associazione benefica: Colombia te quiere ver, che ha come scopo aiutare i bambini meno fortunati della Colombia con la costruzione della Nave Ospedale, a qui è stato dedicato un volume "Colombia la Esperanza" "Diario fotografico di una nave ospedale" che è stato distribuito ai finanziatori di questa opera benefica dal costo di 2 milioni di Euro.
E’ uno dei calciatori più amati dal pubblico della Milano nerazzurra e uno dei volti più popolari dell’Inter.
E’ stimato dai tifosi e, con il suo fascino latino, ha conquistato il pubblico femminile, che in una classifica lo ha insetio nella classifica dei calciatori più sexy.
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