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L'intervista    Tutto risolto in quattro mesi?Pare di si.Lo afferma il primo cittadino, Andrea Pozzo, in una lunga intervista la Messaggero Veneto.  Non è stato un percorso facile quello intrapreso dall'amministrazione Pozzo in questi primi mesi di attività, che ha visto immediatamente l'uscita dalla giunta dell'assessore Valerio Toneatto e molte polemiche soprattutto sulla questione Serenia, sulla la gestione del polisportivo, sulle le tasse e sul bilancio. Ma il sindaco Andrea Pozzo è certo che la strada intrapresa sia quella giusta: «In quattro mesi di amministrazione abbiamo risolto il tema del bilancio - anche con la collaborazione dei nuovi assessori- in maniera brillante, riuscendo a coprire un milione 200 mila euro di maggiori oneri imposti dallo Stato, salvaguardando le famiglie e andando incontro anche alle attività produttive. Inoltre, abbiamo portato la gestione degli impianti sportivi a una svolta, abbiamo ristabilito i rapporti con Campoformido, e siamo pronti ad affrontare in maniera costruttiva la questione dell'aeroporto. Non si può sottovalutare, poi, la risoluzione della convenzione con Serenia, una questione che era in consiglio da 11 anni. Credo che quest'amministrazione stia lavorando a ritmi alti ed è mia intenzione, in un momento di crisi come questo, assumere decisioni con determinazione e rapidità. Una partenza per alcuni scioccante, ma necessaria». C'è la sensazione, però, che la maggioranza non stia particolarmente bene, soprattutto pensando alla posizione del consigliere Toneatto... «Il sindaco gode della fiducia e del sostegno delle liste e ha la maggioranza assoluta in consiglio. La situazione è serena. Il programma è stato realizzato puntualmente e i risultati consiliari dimostrano che c'è ampio margine per amministrare. Siamo soddisfatti». Ma lo strappo con il suo ex assessore è ricucibile? «Mi auguro che lo sia, perché non trovo questioni divergenti di ordine politico o programmatico. Le contrapposizioni si sono manifestate solamente su singoli argomenti. E questo non dovrebbe costituire uno scoglio insuperabile. Ho mandato per ricomporre la situazione e cercherò di farlo». Qual è il rapporto con le opposizioni? «All'opposizione ci sono due grandi famiglie: una formata dal centro-sinistra, quella maggiormente rappresentativa, l'altra delle Civiche rappresentate da Ursig. Con la prima, pur con profonda diversità di vedute, c'è sempre un confronto schietto e chiaro, con l'altra è più complicato: si muove a seconda dei casi. Se l'impostazione è quella di essere contro a prescindere, credo che il lavoro sia poco costruttivo». Uno dei temi caldi è la gestione del polisportivo. Si è trovata una soluzione definitiva? «Il 30 ottobre ne parleremo in commissione. Si tratta di uno dei grandi temi del nostro mandato. Adesso non ci sono i regolamenti e quindi la giunta non è autorizzata a muoversi. Una volta fissate le regole, sarà stato compiuto un passo avanti che sa di svolta». E la questione viabilità? «Dovremo attendere la realizzazione della tangenziale sud che porterà via traffico da Santa Caterina. Solo dopo potremo pensare e dibattere ulteriori modifiche».