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Dono, musica e tradizioni


AutoconferimentoDal 6 gennaio il territorio comunale può fregiarsi della definizione di "Comune del dono, della musica e delle tradizioni popolari". A stabilirlo è una delibera di giunta, approvata prima di Natale, che ha dato seguito a una proposta del sindaco Andrea Pozzo. Tutto è partito da una precedente decisione giuntale (primo cittadino Cosatti, dicembre 2013) con cui si era già provveduto ad attribuire alla frazione di Colloredo di Prato la definizione di "paese della musica". Decisione che aveva, però, suscitato lamentele sul territorio, che si ritiene nella sua totalità votato a musica e associazionismo, ricco di bande, scuole, gruppi e movimenti. Per questo, quindi, dando riscontro concreto alla presenza anche nel capoluogo e nelle altre frazioni di «alcune importanti specificità culturali e associative meritevoli di tutela e promozione» e «considerato che nel vastissimo mondo associativo del Comune emergono i grandi temi sociali e culturali del dono del sangue, della musica e delle tradizioni popolari, che contribuiscono in modo rilevante alla crescita civile e alla vita della comunità pasianese», la giunta municipale ha «ritenuto necessario riconoscere pubblicamente e sottolineare la straordinaria vitalità della comunità di Pasian di Prato in ambito solidale, musicale e di tutela delle tradizioni popolari». Così Pasian di Prato ha un'identità propria e totale. La decisione comporta per l'amministrazione una particolare attenzione per le iniziative e le attività promosse dai sodalizi, ma anche la giunta si è impegnata subito a dare indirizzo affinché siano predisposte, all'accesso del Comune, apposite targhe con la scritta: "Comune del dono, della musica e delle tradizioni popolari", in corrispondenza delle insegne toponomastiche stradali.