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Gli amici del traffico


La letteraSembra che a Pasian di Prato sia in piena funzione un piccolo ma potente gruppo chiamato "Gli amici del traffico": il suo scopo parrebbe essere quello di voler mantenere alto e intoccabile lo sviluppo del traffico su tutto il territorio comunale. Nato nel 2005 (ma forse anche prima) il "gruppo" in questione sta avendo la sua massima espressione e successo dal 2011, con l'eliminazione dell'incrocio semaforico a raso sulla tangenziale sud in località Basaldella di Campoformido, opera rimasta priva di ogni spiegazione valida e logica per il Comune di Pasian di Prato in quanto, per come è stata progettata e portata a termine, è risultata essere controproducente, deleteria e suicida. Dal 2011, infatti, il traffico è letteralmente esploso su tutto il territorio pasianese, con decine e decine di migliaia di passaggi contati durante il giorno, compresi un'infinità di mezzi pesanti, che hanno totalmente invaso tutte le strade, vie, viuzze, piazze e piazzette del capoluogo e delle frazioni: quello che fa pensare è che il Comune non poteva non saperlo, perché quindi ha approvato il progetto così dannoso per la collettività pasianese? Sono sotto gli occhi di tutti le disastrose conseguenze determinate, con un traffico totalmente sregolato, fuori controllo, invasivo, enorme e abnorme per un piccolo comune, traffico che nella stragrande maggioranza è di solo transito (lo chiamano "traffico parassita"), ma tutto il territorio è facilissima e indisturbata terra di conquista per chiunque, inutili e "navigati" inquinatori compresi. Il "gruppo" finge però di non vedere, di non sentire, di non capire, non vuole fare assolutamente nulla specialmente per rimediare al disastro che ha combinato: nessun intervento, nessun provvedimento serio e dovuto. Inquinamento, rumori e polveri sottili sono così andati alle stelle, penetrando a iosa nelle case e nei polmoni dei residenti. Soltanto una tantum, dal Comune, arriva qualche piccolo e allarmistico articolo dato alla stampa, ma senza poi alcun pratico seguito, insomma il solito fumo negli occhi. Al contrario, tutti i Comuni limitrofi (e non soltanto) si stanno invece dando da fare, o hanno già provveduto, anche da tempo, ad applicare divieti, adottare dissuasori, provvedere a restringimenti stradali e a varie difese atte a disciplinare, limitare o scoraggiare i passaggi veicolari, specialmente nelle zone più sensibili (trafficate, pericolose, più densamente popolate o molto frequentate dai pedoni). Morale conclusiva: sembra che a Pasian di Prato la qualità della vita e dell'aria, la sicurezza per pedoni e per i ciclisti, e il diritto alla tutela della salute dei cittadini, specialmente dei soggetti più deboli, quali bambini, anziani, ammalati ecc. (garantiti anche dalla Costituzione attraverso l'articolo 32), siano soltanto degli "optional" a valore zero. E allora complimenti al "gruppo" (e al Comune), e niente scuse inutili e puerili, fra le quali incolpare la nuova tratta della tangenziale sud, che non c'entra nulla, e che chissà quando vedrà la luce.Carlo Totis