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Scuola materna


La letteraCome cittadino di Pasian di Prato voglio esprimere tutta la mia solidarietà alla conduttrice e alle maestre della scuola di Pasian di Prato, che da qualche giorno sono al centro di un processo mediatico a mio avviso improprio e ingiusto. Conosco personalmente il gruppo insegnante, essendo il medico che certifica annualmente l'idoneità fisica e psichica, e ritengo non corrispondente alla verità l'immagine che ne esce dai mass media. Penso anche che l'intero approccio sia stato compiuto con un po' di leggerezza e imprudenza sia da parte dei genitori denuncianti, sia da parte degli inquirenti che hanno usato le telecamere come se si trattasse di fatti criminali. Purtroppo la conseguenza di questo atteggiamento troppo aggressivo ha comportato solo danni per tutti: per l'immagine della scuola, per la vita professionale delle maestre, per i bambini e genitori che hanno perso un punto di riferimento e ora si trovano disorientati e anche per l'intera comunità pasianese. Mi auguro che al più presto venga fatta una valutazione più serena e più umana sui fatti chiamati in causa, senza pregiudizi o intenti punitivi e con una riabilitazione delle maestre che non ritengo siano state capaci di maltrattare i loro bambini. Aggiungo come riflessione personale che l'educazione non può essere sempre una accondiscedenza passiva a qualsiasi comportamento del minore, ma quando la situazione lo richiede deve essere anche attiva, più difficile per il genitore, e responsabile come è d'abitudine nella scuola di Pasian di Prato, molto apprezzata da moltissime famiglie che da anni iscrivono i loro figli con piena fiducia. Ermanno Venier Pasian di Prato