Creato da Typhoon4 il 05/11/2007
(nonsolo cartelle esattoriali impazzite) - Se i giusti non si oppongono, sono già colpevoli
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Geocounter

Disclaimer

Questo blog non rappresenta
una testata giornalistica
in quanto non viene aggiornato
sistematicamente.
Non può quindi essere considerato
un prodotto editoriale,
ai sensi della legge
62 del 7/3/2001.
 

Shinystat

 

 

Bomba alla sede di Equitalia di Verona

Post n°249 pubblicato il 05 Ottobre 2012 da Typhoon4
 

VERONA - Un ordigno artigianale è esploso la scorsa notte davanti alla sede veronese di equitalia in via Giolfino. La bomba era stata notata da un vigilante di passaggio alle 3.20 che ha subito avvisato carabinieri e Vigili del Fuoco. Nel momento in cui sono arrivati gli artificieri è però esplosa mandando in frantumi una finestra. Nessun ferito e, al momento nessuna rivendicazione. Gli attentatori avevano predisposto due ordigni ma l'innesco ne ha fa fatto esplodere solo uno.

 

Ad un primo esame effettuato dalla polizia gli ordigni sarebbero stati confezionati con della polvere nera. Per averne certezza, secondo fonti della Questura, bisognerà attendere i rilievi del caso. Per piazzare i due ordigni sarebbe stata scavalcata la recinzione dell'edificio e attraversato il cortile, per poi collocandoli in una zona laterale del cortile.

La polizia scientifica ha analizzato del materiale raccolto sul luogo dell'esplosione ed in particolare sull'ordigno rimasto intatto per risalire alla provenienza dell'esplosivo e all'autore del gesto. A metà mattina gli uffici di Equitalia sono stati riaperti.

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2012/5-ottobre-2012/bomba-esplode-notte-alla-sede-equitalia-2112114208054.shtml

 
 
 

Bollette pazze da ACEA

Post n°248 pubblicato il 03 Luglio 2012 da Typhoon4
 

Acea sempre più nel caos: ad essere sempre più imbufaliti con l'azienda sono gli utenti, i cittadini.

Il tema, infatti, è quello delle “bollette pazze”: richieste di pagamento di ACEA ai romani con cifre da capogiro, figlie di errori informatici (o volute per fare cassa in un momento di difficoltà???). Errori che, oltre a farti prendere un colpo quando ti cade l'occhio sull'importo del bollettino, hanno scaraventato migliaia di persone in un labirinto burocratico per non farsi staccare la corrente e pagare il giusto. Da qualche mese le bollette pazze sono tornate nelle buche delle lettere dei cittadini. A piazzale Ostiense, dove ha sede l'ACEA, si sono messi in fila i romani per chiedere spiegazioni. Nei giorni scorsi si sono viste code interminabili. Tanto che sono intervenute le forze dell'ordine per sedare gli animi. Se i carabinieri non fossero arrivati in tempo sarebbe scoppiato il putiferio.

Inutile tentare di contattare il call center: le operatrici, oltre ad essere estremamente scortesi, forniscono informazioni volutamente distorte e fuorvianti, non accettano reclami né acconsentono all’acquisizione della lettura del contatore tramite telefono.

Provando ad utilizzare il sito internet, nella sezione dedicata all’autolettura si ottiene come risultato: “Impossibile creare il processo di Autolettura”.

Provando ad inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno, la cartolina torna priva di qualsiasi timbro, data e firma da parte del destinatario “ACEA Energia – C.P. 5126 – 00154 Roma”.

Cosa fare? Dobbiamo ricorrere all’avvocato?

Leggi anche:

http://www.conapa.it/it/RomaItalia-La-stangata-occulta-dell-Acea.-Bollette-pazze-per-fare-cassa_54752.htm

http://affaritaliani.libero.it/roma/acea-nel-caos-il-dossier-verit-sulle-bollette-pazze-15022012.html?refresh_ce

 

 
 
 

Risarcimento per fermo amministrativo illegittimamente disposto - Cassazione n° 10503 del 25/06/12

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10503 del 25 giugno 2012, ha respinto il ricorso presentato dall’amministrazione finanziaria contro il provvedimento con cui i giudici amministrativi avevano accordato ad una società il risarcimento dai danni dalla stessa subiti in conseguenza di un illegittimo fermo amministrativo con cui erano stati bloccati ingenti capitali della società medesima; quest’ultima misura era stata disposta contestualmente alla pendenza di un procedimento penale a carico degli amministratori della società, accusati di aver emesso fatture per operazioni inesistenti, e per la quale gli imputati erano stati poi prosciolti.

A fronte della doglianza avanzata dall’Agenzia delle entrate circa il difetto di giurisdizione dei giudici amministrativi con riferimento alla pronuncia sul risarcimento del danno, la Suprema corte ha sottolineato come “l'eccesso di potere giurisdizionale, denunziabile ai sensi dell'articolo 111, terzo comma, della Costituzione, sotto il profilo dello sconfinamento nella sfera del merito, riservata alla pubblica amministrazione, è configurabile solo quando l'indagine svolta non sia rimasta nei limiti del riscontro di legittimità del provvedimento impugnato, ma sia stata strumentale a una diretta e concreta valutazione dell'opportunità e convenienza dell'atto, ovvero quando la decisione finale, pur nel rispetto della formula dell'annullamento, esprima una volontà dell'organo giudicante che si sostituisce a quella dell'amministrazione”.

Ogni sentenza una picconata!

 
 
 

Se il pignoramento è illegittimo Equitalia paga il danno morale! Cassazione 9445/2012

Altra storica pietra miliare nella nostra guerra di difesa nei confronti dei soprusi e delle ingiustizie compiute da Equitalia: con la sentenza n°9445 del 11 Giugno 2012 la Terza Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che se il pignoramento è illegittimo, Equitalia è condannata a risarcire anche il danno non patrimoniale (altrimenti noto come danno morale)!

Il testo integrale della Sentenza nel link che trovate qui sotto:

 http://www.personaedanno.it/index.php?option=com_content&view=article&id=39178&catid=78&Itemid=323&contentid=0&mese=06&anno=2012

 
 
 

Diego Armando Maradona si difende da Equitalia

Equitalia pretende il pagamento di 40 milioni di Euro da Diego Armando Maradona. Fin qui la notizia non sarebbe stata degna di un nostro post nel blog delle vittime delle ingiustizie. A richiamare la nostra attenzione sono due importantissimi "dettagli":

1) la cifra iniziale del presunto debito (13 miliardi delle vecchie Lire);

2) il fatto che il fuoriclasse Argentino non abbia mai avuto notifica degli atti posti alla base di tale pretesa creditizia (le cartelle sono illegittime, anzi, inesistenti, per difetto di notifica).

La sentenza della Commissione Tributaria di Napoli del 17 Maggio 2012 costituisce una prima vittoria di Maradona su Equitalia.

Il fuoriclasse argentino aveva proposto, tramite i suoi due legali Pisani e Scala, una mediazione consistente nel versare 3.5 milioni di Euro in luogo dei 40 pretesi da Equitalia, vincolandoli alla creazione di uno sportello di ascolto delle vittime del fisco e dei loro familiari.

Inutile dire che Equitalia ha rifiutato tale offerta... (ingenuo chi sperava che Equitalia accettasse uno sportello del genere...)

Ma i legali di Maradona riferiscono che "El Pibe de oro" è intenzionato ad andare fino in fondo, se necessario fino in cassazione...

Noi di questo blog abbiamo sempre sostenuto la tesi che il nostro Signor Rossi debba essere trattato dal fisco come il "dottor" Valentino Rossi... Significando con ciò che  il cittadino qualunque ha diritto agli stessi "sconti" negoziati dal noto campione di motociclismo (che a fronte di oltre 130 milioni di Euro di debito, ha negoziato una cifra inferiore a 30 milioni...). Ma oggi siamo qui a sostenere con ferma convinzione che anche Diego Armando Maradona, sebbene personaggio di fama mondiale, di fronte alla legge italiana debba essere trattato con il rispetto che si deve a chi, fino al terzo grado di giudizio, si dichiara innocente. Il principio per cui atti mai notificati debbano essere a tutti gli effetti considerati insesistenti deve valere per l'anonimo cittadino esattamente come per il fuoriclasse ex giocatore del Napoli.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963