vivendo e imparando

Le liti...le chat...le solitudini


Leggo su un blog (un bel blog!) un argomento interessante: le incomprensioni che capitano via chat e via email e che causano liti. La disanima concludeva che questo accade perchè non si sente il tono con cui viene detta una determinata cosa...Io non credo sia così: si certo, sentire che una persona parla ridendo ci fa prendere meno sul serio quello che dice, ci fa capire che sta scherzando...e sullo scritto questo non è possibile.Ma non è tutto qui: in realtà se una persona che conosciamo molto bene ci scrive una lettera noi sappiamo immediatamente se scherza o dice sul serio...non abbiamo bisogno di sentire la sua voce.Ci bastano 160 caratteri di un sms per sapere come sta un vecchio amico.Il punto è che nelle chat o nei rapporti epistolari online non c'è profondità: se si parla con venti persone contemporaneamente come si fa a capirne davvero una?Si parla...si parla...si litiga anche e tutto per una distorta sensazione di solitudine: distorta perchè non si è soli se si è in compagnia di qualcuno che davvero tiene a noi..se sei in mezzo alla folla ma non conosci nessuno sei solo lo stesso.E in chat sei solo, fra centinaia di persone, ognuna sola...ognuna alla disperata ricerca di qualcosa che probabilmente avrebbe più probabilità di trovare se andasse alle riunioni di condominio, al bar nell'ora di punta, a ballare, a spasso col cane...Il computer doveva aiutarci nel lavoro, regalarci più tempo libero....ci ha invece incasinato la vita privata, ci ha regalato qualche illusione...che poi ci ha tolto facendoci soffrire...