Creato da gianpbuiatti il 03/09/2006
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Preghiera di Taizè

 

Gesù il Risorto, come Maria Maddalena che, il mattino di Pasqua, si
teneva vicino alla tomba, noi diciamo a Dio le nostre attese, le nostre
domande irrisolte, talvolta il nostro smarrimento. E tu, il Risorto,
vieni verso di noi umilmente, tu ci chiami per nome. Tu dici a ciascuno:
“Va verso coloro che ti sono affidati, di’ loro che sono risorto.
Comunica il mio amore attraverso la tua vita.” Ed ecco che, comunicando il mistero della tua risurrezione, lo capiamo sempre meglio, esso può trasformare la nostra vita.

 

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MENTRE CAMMINAVA

Post n°31 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da fran74roma
 

Gesù è provocato dal fatto che Giovanni Battista è stato incarcerato: legge questo fatto come l'inizio di un tempo nuovo, il proprio tempo. E anche i 4 discepoli chiamati: Gesù che passa vicino a loro e nella loro vita e li chiama è un fatto che li segna. Ricevono una promessa di un futuro con lui e come pescatori di uomini, e questa promessa è un fatto che li segna. Penso alla mia vita, hai fatti che mi hanno segnato. Sono soprattutto altre persone, con le loro vite, interrogativi, scelte, sofferenze.  
Ed è tutta una catena: Gesù "colpito" da un fatto, i discepoli toccati dal passaggio di Gesù, e loro stessi diventeranno significativi per altre persone. Ed è vero, perché anche in me risuona in maniera forte la vita di chi fa sul serio.
Mi piace vedere che la vita di Gesù e quella dei discepoli è fatta di fatti concreti, non di idee. E' un Vangelo che mi fa ripensare agli inizi del mio cammino, alla freschezza dell'inizio, all'intuizione del futuro. E alla possibilità di ripartire e di rifare ancora quella scelta

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