Creato da gianpbuiatti il 03/09/2006
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Preghiera di Taizè

 

Gesù il Risorto, come Maria Maddalena che, il mattino di Pasqua, si
teneva vicino alla tomba, noi diciamo a Dio le nostre attese, le nostre
domande irrisolte, talvolta il nostro smarrimento. E tu, il Risorto,
vieni verso di noi umilmente, tu ci chiami per nome. Tu dici a ciascuno:
“Va verso coloro che ti sono affidati, di’ loro che sono risorto.
Comunica il mio amore attraverso la tua vita.” Ed ecco che, comunicando il mistero della tua risurrezione, lo capiamo sempre meglio, esso può trasformare la nostra vita.

 

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Di questo voi siete testimoni

Post n°40 pubblicato il 22 Aprile 2009 da gianpbuiatti

Ancora una volta la pagina dell'incontro di Emmaus mi stimola a gustare la bellezza della relazione con il Signore, che si rispecchia nella relazione coniugale e genitoriale.
Dicevano i discepoli lungo la strada, di ritorno da Emmaus, "Non ci ardeva forse il cuore mentre ci spiegava le Scritture?" E proprio questa memoria di un sentimento molto forte, incontrollato, ma percepito fisicamente in modo netto, riafferma con forza che la fede è un'esperienza che muove profondamente la nostra affettività, soprattutto attraverso le emozioni.
I coniugi sanno bene cosa significa "ardere il cuore" se fanno memoria del loro innamoramento. Il fare memoria di questi momenti forti, tra coniugi, ma anche con i figli, ci spinge ad accantonare i dubbi nati da eventuali screzi o conflitti, e ad andare alla sorgente della relazione, custodita nel nostro cuore.
Aiutaci Signore ad aprire ancora il nostro cuore, vogliamo essere testimoni della bellezza dell'incontro con te. 

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