Creato da gianpbuiatti il 03/09/2006
forum di discussione

Preghiera di Taizè

 

Gesù il Risorto, come Maria Maddalena che, il mattino di Pasqua, si
teneva vicino alla tomba, noi diciamo a Dio le nostre attese, le nostre
domande irrisolte, talvolta il nostro smarrimento. E tu, il Risorto,
vieni verso di noi umilmente, tu ci chiami per nome. Tu dici a ciascuno:
“Va verso coloro che ti sono affidati, di’ loro che sono risorto.
Comunica il mio amore attraverso la tua vita.” Ed ecco che, comunicando il mistero della tua risurrezione, lo capiamo sempre meglio, esso può trasformare la nostra vita.

 

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Nostalgia di Fraternità

Post n°2 pubblicato il 05 Settembre 2006 da gianpbuiatti

A quanti è toccato vivere un'esperienza, anche breve, di vita comunitaria ?

La condivisione e la comunione che si creano in quei giorni danno spesso una gioia inattesa. Nella semplice condivisione delle proprie fragilità, alla luce della Parola di Dio, il nostro cuore sembra rivivere ! Con i fratelli, di fronte al Signore, non ho più bisogno di mascherarmi, sono finalmente me stesso e mi sento amato per quello che sono. La condivisione reciproca di questo amore gratuito genera la fraternità, di cui il nostro cuore ha tanto bisogno.

Stiamo vivendo l'era della famiglia "mononucleare" staccata dal contesto della famiglia allargata e molto spesso staccata anche da ogni contatto sociale. Tutto ciò non favorisce certamente il benessere dei componenti della famiglia. La famiglia è fatta per essere inserita in una rete di relazioni... e noi vorremmo aggiungere di relazioni gratuite, fraterne.

Una seconda pista di discussione su questo spazio potrebbe essere la fraternità. Chi porta nel cuore ancora questa nostalgia ? Quali frutti ha portato nella nostra quotidianità la fraternità vissuta ? Quali sono i nostri sogni a questo proposito ?...per il momento sono sogni... per il momento vediamo se riusciamo a creare condivisione in questa fraternità virtuale...per il momento...

 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/12/06 alle 10:43 via WEB
Uno stimolo per la riflessione nell'attesa del Santo Natale (dalla lettera del vescovo di Treviso alla diocesi) Dal libro dell'Apocalisse - capitolo 3 E all'angelo della chiesa di Laodicea scrivi: Queste cose dice l'Amen, il testimone fedele e verace, il principio della creazione di Dio: Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh fossi tu pur freddo o fervente! Così, perché sei tiepido, e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca. Poiché tu dici: Io son ricco, e mi sono arricchito, e non ho bisogno di nulla, e non sai che tu sei infelice fra tutti, e miserabile e povero e cieco e nudo, io ti consiglio di comprare da me dell'oro affinato col fuoco, affinché tu arricchisca; e delle vesti bianche, affinché tu ti vesta e non apparisca la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungertene gli occhi, affinché tu vegga.
 
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