Se il pensiero positivo è un cammino lento e graduale, è importante scoprireinsieme quali sono le tappe fondamentali di questo cammino.Guardare il passato in maniera nuovaDentro ciascuno di noi vi è un meccanismo psicologico, elaborato nella lenta evoluzionedell'essere umano, che scatta ogni volta che facciamo delle azioni che vanno controla coscienza comune del nostro clan o comunque di ciò che ci è stato insegnato:il senso di colpa.E' una sensazione che provoca un'angoscia interiore, un senso psichico paralizzante,che blocca le nostre azioni e ci rende insicuri. Non fa bene a nessuno, non è utileall'individuo in sè. Era utile al clan primitivo perchè impediva le devianze sociali,evitava il rischio di comportamenti dannosi. Andava bene per una società semplice,con una forte stabilità nei costumi.Oggi non è più utile neppure al gruppo sociale, vista la velocità di cambiamentie quindi la necessità di una continua innovazione. Il senso di colpa ciparalizza negli errori del passato sottraendoci energie positive che devono essereimpiegate nel presente.Al senso di colpa va sostituito il senso di responsabilità, cioè la capacità diimparare dagli errori senza attardarsi troppo a rimpiangere quello che ho fatto. Semi accorgo di aver fatto un grosso errore, magari un torto a qualcuno, le uniche cose che posso fare sono:§ prendere coscienza dell'errore e delle cause che in me l'hanno generato per evitare di ripeterlo in futuro;§ provvedere, se possibile, a riparare i torti che il mio comportamento sbagliato ha provocato;Se i torti non sono riparabili, la vicenda va chiusa con fermezza, rimane solo dalpassato una lezione per evitare di ripetere l'errore in futuro. Cosa servefermarsi a rimuginare su cosa potevo fare e non ho fatto o macerarsi in sensi di colpa?Solo a sottrarre energie alla mia vita, ad impedirmi di rimediare al passato con un'efficace azione positiva nel presente. (continua)
Le tappe
Se il pensiero positivo è un cammino lento e graduale, è importante scoprireinsieme quali sono le tappe fondamentali di questo cammino.Guardare il passato in maniera nuovaDentro ciascuno di noi vi è un meccanismo psicologico, elaborato nella lenta evoluzionedell'essere umano, che scatta ogni volta che facciamo delle azioni che vanno controla coscienza comune del nostro clan o comunque di ciò che ci è stato insegnato:il senso di colpa.E' una sensazione che provoca un'angoscia interiore, un senso psichico paralizzante,che blocca le nostre azioni e ci rende insicuri. Non fa bene a nessuno, non è utileall'individuo in sè. Era utile al clan primitivo perchè impediva le devianze sociali,evitava il rischio di comportamenti dannosi. Andava bene per una società semplice,con una forte stabilità nei costumi.Oggi non è più utile neppure al gruppo sociale, vista la velocità di cambiamentie quindi la necessità di una continua innovazione. Il senso di colpa ciparalizza negli errori del passato sottraendoci energie positive che devono essereimpiegate nel presente.Al senso di colpa va sostituito il senso di responsabilità, cioè la capacità diimparare dagli errori senza attardarsi troppo a rimpiangere quello che ho fatto. Semi accorgo di aver fatto un grosso errore, magari un torto a qualcuno, le uniche cose che posso fare sono:§ prendere coscienza dell'errore e delle cause che in me l'hanno generato per evitare di ripeterlo in futuro;§ provvedere, se possibile, a riparare i torti che il mio comportamento sbagliato ha provocato;Se i torti non sono riparabili, la vicenda va chiusa con fermezza, rimane solo dalpassato una lezione per evitare di ripetere l'errore in futuro. Cosa servefermarsi a rimuginare su cosa potevo fare e non ho fatto o macerarsi in sensi di colpa?Solo a sottrarre energie alla mia vita, ad impedirmi di rimediare al passato con un'efficace azione positiva nel presente. (continua)