noi oggi

definirsi razzisti o solamente prevenuti

L'argomento e vasto e delicato.

Ma tutti questi extracomunitari  entrati clandestinamente  e comunque non per lavorare ma per delinquere, non devono trovare ne associazioni ne persone che li difendono e l'aiutano, non devono nemmeno essere ospitati per un'ora sul territorio Italiano, vanno semplicemente riaccompagnate da dove sono venuti, e se non lo sappiamo devono essere messi a lavorare a fare lavori che devono essere no pesanti pesantissimi e ogni sera ,chiederli di che nazionalità sono fino a che non cedano e rivelino la loro nazionalità, il loro lavoro è servito anche se in minima parte a ripagarsi il biglietto di reingresso nella sua nazione e fare in modo che sparga la voce della sua esperienza da clandestino nel territorio Italiano,  che serva come deterrente per altri possibili aspiranti.

Io ho lavorato e lavoro con persone di nazionalità diverse ma perfettamente integrate e lavoratori a sentire quello che succede mi sento cattivo anche se non lo sono.

L'italiani è vero sono stati un popolo di emigranti ma comunque si sono sempre adeguati al popolo che li ospitava e non viceversa come deve essere.

Per tutte quelle persone e associazioni che credono o vogliono fare del volontariato devono andare nei paesi dove hanno bisogno e sacrificarsi no stare in Italia e magari vicino a casa sua e fare volontariato dalle ore 08 12 -14 18 e la sera tornare a casa  con i piedi sul divano, a guardare la tv.

 Per ora mi fermo qui a voi la sentenza del mio pensiero grazie