Un blog creato da jhulianne il 05/12/2007

Perchè Vegan?

La vita è preziosa..

 
 
 
 
 
 

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VIVERE VEGAN...SENZA SANGUE :)))))))))))))

Post n°3 pubblicato il 22 Dicembre 2007 da jhulianne

Per diventare vegani vi sono varie strade: si può seguire una politica dei piccoli passi, diminuendo pian piano il consumo di carne e pesce, fino ad arrivare a zero, e poi diminuire il consumo di latte e uova fino ad eliminarli completamente. Oppure, si può diventare vegetariani dall'oggi al domani, e, dopo un certo periodo, diventare vegani. Oppure, ancora, si può diventare vegani tutto d'un colpo.

La scelta dipende dal carattere di ciascuno: c'è chi trova più facile passare attraverso periodi di transizione, e chi invece si trova meglio a smettere completamente tutto d'un colpo. Questa seconda soluzione è in un certo senso più facile, perché più controllabile: non dovete star lì a pensare "quanta carne ho mangiato oggi?" se la eliminate subito del tutto. E poi, ovviamente, prima si diventa vegani, meglio è per gli animali :-)

Noi crediamo che il punto determinante sia la DECISIONE di smettere di mangiare animali. Una volta deciso, si tratterà solo di cambiare abitudini, niente di drammatico. Ma se non abbiamo deciso davvero, in cuor nostro, di seguire questa strada, troveremo mille difficoltà e mille scuse.

Non consolatevi con la falsa speranza che possano esistere allevamenti "più umani" e meno dannosi per l'ambiente: fin quando l'animale è comprato e venduto come merce, non verrà mai rispettato. La richiesta enorme di carne, sempre in aumento, fa sì che il numero di animali allevati debba per forza essere altrettanto enorme. L'unico modo per ridurre sensibilmente i danni, sarebbe consumare carne in modo davvero saltuario, una piccola porzione 2-3 volte al mese, ma, a quel punto, tanto vale rinunciare del tutto, eliminando così, completamente, i problemi causati dagli allevamenti, anziché soltanto ridurre un poco i danni.

Ma vediamo un po' di "consigli pratici" per rendere piu' facile la transizione!

1. Inizia col "veganizzare" quello che gia' mangi

Ad esempio, come condimento per gli spaghetti usa il pomodoro e non il ragu', nelle zuppe non mettere pezzi di pancetta, nelle insalate metti solo verdura, semi, frutta secca, e non pezzi di prosciutto e formaggio. Nei piatti in cui normalmente c'e' la carne, come le lasagne al ragu', questa puo' essere sostituita dagli analoghi a base di seitan o di soia (vedi casella "Conosci nuovi cibi"), per fare la besciamella si puo' usare latte di soia e margarina (o burro di soia) e il resto della ricetta rimane identico. Al posto della ricotta nelle torte salate si puo' usare il tofu, che puo' essere usato anche a dadini nelle insalate di riso e di pasta, al posto del parmigiano sulla pasta si puo' usare il buonissimo lievito in scaglie.

Se ti fai la pizza in casa, o anche se la mangi fuori, basta evitare di mettere la mozzarella e guarnirla con tutti i possibili titpi di verdure, funghi, carciofini, ecc.

Ci sono tanti trucchi molto facili da usare, che ti consentono di mangiare quel che gia' sei abituato a mangiare, ma con piccole variazioni

 
 
 

SE A NATALE SI E' TUTTI + BUONI...

Post n°2 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da jhulianne



Il Gruppo Spillo non ha panettoni o calendari da vendere....ma quest'anno chiede l'aiuto di tutti i volontari e amici del network  per diffondere la nostra campagna adozioni...basta un click per fare un regalo di Natale molto importante ad uno dei nostri disperati. Aiutaci a diffondere il video e potremmo collaborare con ognuno di voi per salvarne un altro!!


 
 AIUTACI A ROMPERE LE SBARRE!! AIUTACI A SALVARNE ANCORA!!
www.gruppospillo.com
 
 
http://www.youtube.com/watch?v=AXcAk7nCU0I 

 
 
 

L'UOMO E' CARNIVORO? FALSO!

Post n°1 pubblicato il 05 Dicembre 2007 da jhulianne


L'uomo non è carnivoro. L'organismo dell'uomo, contrariamente a quello dei carnivori, non è fatto per mangiare cadaveri di animali perché ne rimane intossicato a causa delle sostanze tossiche contenute nella carne. L'organismo di un animale carnivoro cerca di espellere la carne dal proprio corpo con la massima velocità possibile, data la sua tossicità. Una riprova di questo è data dal fatto che il suo intestino è lungo tre volte il corpo, mentre quello dell'uomo (e degli animali frugivori) è pari 12 volte la lunghezza del corpo. Inoltre le mucose spesse dei carnivori tollerano forti succhi gastrici, necessari alla digestione della carne, mentre l'uomo ne rimane danneggiato.
L'essere umano appartiene all'ordine dei primati antropomorfi, per loro natura frugivori, cioè atti a consumare frutti, foglie, semi. La neurofisiologia, l'embriologia, l'anatomia comparata confermano come l'uomo sia strutturato per cibarsi di frutti, noci, germogli freschi, foglie tenere, tuberi, radici e non di muscoli, ossa ed interiore come i carnivori: questi infatti hanno conformazione dentale, patrimonio enzimatico, organi visivi, strutture di ossea, caratteristiche di potenza e d'aggressività, apparato digerente, intestinale, escretorio, sudorifero, circolatorio, adatti ad utilizzare l'alimento carneo anche come fonte glucidica, consumandolo crudo e completo di interiora e sangue. Gli esseri umani senza mezzi artificiali difficilmente sarebbero in grado di cacciare. Molti sono ormai gli scienziati concordi nell'affermare che l'uomo si è convertito a consumare muscoli di animali (in principio carogne) per necessità legate alla inospitalità delle foreste nell'ambiente originari circa 2 milioni di anni fa nell'era Neozoica, periodo Pleistocene. In quell'epoca avvennero infatti glaciazioni, interglaciazioni (ritiro dei ghiacciai e avvento di climi più caldi) e periodi di siccità, contrapposti a forti diluvi, eventi climatici instabili ed irregolari che decretarono la riduzione di gran parte della vegetazione spontanea, nonché il mutare delle foreste in savane. L'Homo Habilis sarebbe dunque passato al carnivorismo per poter sopravvivere, pagando però il prezzo di un accorciamento della vita media. L'uomo è diventato carnivoro in epoche in cui non si conoscevano i danni della carne: oggi solo gli esquimesi restano un popolo carnivoro per necessità assoluta. Essi consumano non solo la carne ma anche gli organi interni e le interiora e bevono il sangue. La durata media della vita di questo popolo è di 25-30 anni. Muoiono vittime dell' arteriosclerosi causata dall'alimentazione carnivora.
Oggi noi non ammazziamo direttamente le nostre vittime, ma ci serviamo di intermediari che spesso non vediamo: i dipendenti dei mattatoi, i cacciatori, i pescatori. In questo modo perdiamo un anello importante della catena che unisce l'animale alla nostra tavola…. E questo sicuramente ci aiuta a giustificare in qualche modo, una tale ed inutile violenza.
QUANTO COSTA LA CARNE?
In Italia vengono macellati ogni anno 627.256.764 animali di cui 5.067.210 bovini, 12.258.610 suini, 9.655.130 ovini e caprini, 257.000 equini, c.a. 600 milioni di polli, conigli e altri volatili ( fonte ISTAT 1995)
Spazi ridottissimi, continue violente e costrizioni, ritmi biologici stravolti, cibo incompatibile rispetto alle reali necessità, e poi trasporti per giorni interi in mezzo agli escrementi, quasi al buio dentro gabbie di legno soffocanti, in condizioni degne dei peggiori lager, una morte sempre atroce, a volte addirittura senza stordimento preventivo. Questo succede ogni giorno agli animali sfruttati negli allevamenti intensivi, che in Italai rappresentano il 95%
Vitelli in box singoli.
Obbligati ad essere anemici per rendere le loro carni più bianche, cercano il ferro leccando le sbarre della loro prigione.
Tacchini diretti al macello.
Stipati in casse in numero superiore allo spazio, con il rischio di soffocamento,spesso arrivano a destinazione con gli arti spezzati.
Galline Ovaiole.
Tenute in gabbie a fondo grigliato, che provoca loro ulcerazioni alle zampe, vivono giornate scandite da luce artificiale per ottenere una maggiore produzione di uova.
Maiale allevato in batteria
E' facile che i maiali di un allevamento industriale non vedano mai la luce del sole, fino al giorno del trasporto al macello.

 
 
 
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