Che cento fiori fioriscano, che cento scuole gareggino,
soltanto col metodo della discussione e del ragionamento
si possono sviluppare le giuste idee
(Mao Tse Tung)
MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLARE
Siamo delle persone che attraverso forme di lotta come i referendum, le proposte di legge,petizioni popolari, informazione, vogliono creare un'opposizione atta a contrastare il potere e i privilegi acquisiti dai politici .
1) Divenire voce unitaria del dissenso.
2) Promuovere un referendum per diminuire i privilegi della casta e delle alte cariche della pubblica amministrazione.
3) Abolizione dell'immunità parlamentare escludendo i reati d'opinione.
4) Un tetto massimo di reddito tra stipendio parlamentare e privato.
5) Diminuzione del numero dei parlamentari ed abolizione enti provinciali
6) Eliminare le pensioni d'oro con un giusto livellamento delle altre,una sola pensione con scadenza nei termini previsti per età e anni lavorativi.
7) Lotta alle forti disuguaglianze dei salari e abolizione del precariato.
8) Destinare i finanziamenti per l'istruzione esclusivamente alla scuola pubblica .
9) Una giustizia veramente uguale per tutti con la responsabilità civile e penale per i giudici.
10) Ristrutturare l'organizzazione della Pubblica Sanità.
IL NOSTRO MOVIMENTO E' PACIFISTA, FORMATO DA PERSONE COMUNI CHE NON SI RITROVANO NELLA CASTA, VUOLE METTERE IN EVIDENZA I PROBLEMI CON CUI ABBIAMO OGNI GIORNO A CHE FARE E VALORIZZARE LE COSE POSITIVE CHE CI SONO NELLA NOSTRA REGIONE.
Ci sono uomini che lottano un giorno
e sono importanti, alcuni lottano un'anno
e sono molto importanti,
altri lottano tutta la vita:
quelli sono indispensabili
(Bertold Brecht)
Post n°26 pubblicato il 16 Settembre 2009 da SIAMOVIVI_VENETO
NON BASTANO 20.000 TONNELLATE DI SCORIE IN GIRO PER L'ITALIA NON BASTANO MIGLIAIA DI MORTI SIAMO TUTTE SCINTILLE, UNIAMOCI E SVILUPPIAMO IL FUOCO DEL DISSENSO E DEL RIFIUTO ABBRACCIARE LA LOTTA CHE E' DI TUTTI , NON E' ABBRACCIARE UN IDEA E' ABBRACCIARE TUO FIGLIO!!!
SIAMOVIVI ORGANIZZA IL 25/10/2009 PARTECIPATE E DIFFONDETE L'EVENTO
http://www.facebook.com/event.php?eid=129082804802&ref=mf
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Post n°25 pubblicato il 18 Agosto 2009 da SIAMOVIVI_VENETO
Treviso, le case popolari della casta padana
Quello che è accaduto nella Treviso del boom mostra che non ci sono grandi differenze tra nord e sud nella malagestione pubblica. Per il "Progetto casa", un piano finanziato dall'Ater (l'ente che ha ereditato la gestione delle case popolari), politici e loro familiari si sono insediati in pole position. Il piano riguarda la costruzione di 30 appartamenti a prezzo convenzionato: poco più di 100 metri quadrati per 160 mila euro. Palazzine eleganti di tre piani che sorgeranno nella prima periferia della Marca in un quartiere destinato a un grande sviluppo: vi è prevista la nascita della "cittadella delle istituzioni" disegnata da Mario Botta. Ma le graduatorie delle assegnazioni si sono rivelate sorprendenti. Chi si è classificato secondo per ottenere l'alloggio a prezzo agevolato? Pierantonio Fanton, presidente proprio di Progetto casa, consigliere dell'Ater e consigliere comunale leghista nel municipio del celebre Giancarlo Gentilini. Fanton è stato tra i primissimi a depositare la domanda nel giorno stesso dell'apertura del bando. Anche il primo nella graduatoria di assegnazione è un nome noto in città. Si tratta di Giobatta Zampese: è il padre del consigliere comunale leghista Sandro, che presiede anche l'azienda pubblica di trasporto locale. Volete una chicca finale? Fanton e Zampese Junior sono soci nello stesso studio professionale di architettura. Il Carroccio si è difeso: le domande sono state valutate da una commissione. Ma in città la sinistra parla di "Casta padana". Ed è difficile darle torto. |
Post n°24 pubblicato il 08 Agosto 2009 da SIAMOVIVI_VENETO
Dopo le innumerevoli scelte scellerate di questo governo, questa del nucleare è la peggiore. Mentre l'America di Obama, la Germania della Merkel e la Spagna di Zapatero hanno e stanno investendo sulle fonti rinnovabili, l'Italia di Berlusconi decide di investire su un ritorno al passato, su una tecnica pericolosa e costosa, il NUCLEARE. Si proprio lui, quello che nel 1987 è stato cacciato via dai 3/4 della popolazione italiana attraverso un referendum popolare. Sono mille i motivi per cui la scelta di tornare al nucleare è totalmente sbagliata. I più importanti sono: 1) smaltimento scorie; 2) anche se di terza generazione è più pericoloso delle precedenti perchè ha un processo di combustione più rapido quindi in caso di eventuali incidenti gravi ci sarebbero sicuramente più vittime di Chernobyl; 3) si impiegano 10/15 anni per costruire una centrale;
4) le scorte di uranio stanno per finire;
5) i numerosi costi per la manutenzione e il mantenimento delle centrali ma soprattutto il costo dell'uranio che tra una ventina d'anni vedrà triplicare il suo valore visto l'esaurimento dello stesso.
Detto ciò non ci resta che intervenire numerosi facendoci sentire gridando "NO al NUCLEARE!!!" . Bisogna andare avanti non retrocedere! IL 10 OTTOBRE IL MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLA RE SIAMOVIVI ORGANIZZA A BORGO SABOTINO VICINO A LATINA UN PRESIDIO PER DIRE NO AL NUCLEARE FACCIAMOCI SENTIRE!!!!!! PARTECIPIAMO IN MOLTI!!!!! Chi volesse partecipare solo o con un gruppo mandi un messaggio in modo da poter organizzare l’evento
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Post n°23 pubblicato il 25 Luglio 2009 da SIAMOVIVI_VENETO
Il Consiglio comunale di Vicenza ha approvato un’importante mozione presentata da Vicenza Libera – No Dal Molin che impegna il sindaco Variati a dichiarare Vicenza città denuclearizzata, ma anche a promuovere presso i cittadini l’uso di fonti energetiche alternative e ad attivare uno spazio comunale per favorire queste scelte. La vicenda del nucleare – contro il quale si sta sviluppando in tutta Italia un movimento di opposizione – evidenzia ancora una volta i limiti della democrazia delegata: nonostante le centrali siano state chiuse attraverso un referendum popolare, infatti, il governo vuole rilanciarle calpestando così la volontà dei cittadini con il solo scopo di favorire le solite lobby economiche e industriali. Una tecnologia, quella nucleare, che oltre a essere pericolosa – in Francia, come segnala Autorité de sûreté nucléaire, si verificano 100 incidenti all’anno - è anche obsoleta, tanto che sempre più paesi la dismettono perché economicamente sconveniente. E che ha un ulteriore criticità nella gestione delle scorie, tanto che l’Italia è ancora alle prese con la sistemazione di quelle antecedenti al referendum del 1987; l’unico sito al mondo considerato “sicuro” per stoccare queste scorie, infatti, si trova nel New Mexico (Usa) ed è costato al governo statuniense 2,2 milioni di dollari: la sua realizzazione ha richiesto 25 anni di studio e ancora nessuno può dimostrare scientificamente che lì non possano, in futuro, esserci incidenti.. Il governo italiano si prepara a spendere dai 50 ai 75 milioni di euro per la costruzione e la gestione di 4 centrali nucleari. Fondi sottratti alle energie alternative, nelle quali il nostro paese potrebbe avere grandi potenzialità; ma, ancora una volta, gli interessi economici prevalgono su quelli collettivi e ingenti fondi vengono destinati per la realizzazione di opere inutili e pericolose. Cosa che, non avverrà a Vicenza, da oggi città denuclearizzata, dove l’amministrazione comunale si è impegnata a promuovere con i cittadini forme alternative per coprire i fabbisogni di energia elettrica. PRESENTIAMO IN OGNI CITTA' UNA MOZIONE SIMILE A QUELLA PRESENTATA A VICENZA DENUCLEARIZZIAMO TUTTE LE CITTA'!!!!!!!!!!!!! |
Post n°22 pubblicato il 17 Luglio 2009 da SIAMOVIVI_VENETO
Dopo l’approvazione da parte del governo del “ddl sviluppo”, Giancarlo Galan, ha ribadito la disponibilità a ospitare una CENTRALE NUCLEARE NEL VENETO, precisando che saranno i tecnici a decidere come e dove. “Non siamo khomeinisti sul nucleare - ha spiegato il governatore a margine del convegno “Paesaggio una grande occasione per il Veneto delle infrastrutture” .
.....e dove si farà la centrale? ....si userà quella dismessa di Polesine Camerini con qualche aggiustamento? ......o a Porto Tolle, in Polesine, dove, sempre secondo il governatore veneto, «sarebbe stato meglio non costruire nulla, ma visto che c'è una centrale perché non nucleare, piuttosto che a carbone?» ....o ancor meglio Mestre, visto che soddisfa le tre variabili necessarie per tale operazione: MOBILITIAMOCI PER DIRE NO AL NUCLEARE E Sì ALLE FONTI DI ENERGIA ALTERNATIVA
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