SIAMOVIVI_VENETO

No dal Molin: la lotta continua


No alla base Dal Molinil futuro è nelle nostre mani! 
 acquistiamo il terreno per opporci anche da proprietariall'esproprio del nostro territorio! È stato bello, il corteo di sabato scorso; il sole e le migliaia di mani alzate e i volti sorridenti e la voglia di non arrendersi, di non lasciarsi impaurire. È stato bello, dopo più di due anni di mobilitazioni, vedere ancora una città nelle proprie strade, con le proprie bandiere e i propri cartelli. È stato bello, per chi martedì scorso è stato portato in Questura e per coloro che sono stati minacciati e spintonati, leggere la condivisione negli occhi di giovani e anziani. È stato bello vederci e dirci che, sì, noi siamo ancora qui, determinati a impedire ciò che gran parte di Vicenza non vuole e che una minoranza, arrogante ma potente, tenta di imporci. Ma è ancora lungo il percorso da compiere; tante le tappe che ci aspettano per difendere la nostra terra e ridare un senso al concetto di democrazia. Un termine, quest'ultimo, che nella nostra città è stato calpestato non soltanto da coloro che hanno proposto, progettato e imposto l'avvio dei cantieri per la nuova installazione militare USA, ma anche da chi è stato chiamato a garantire, con la politica e con la forza, che nessun ostacolo possa frapporsi tra la falda acquifera più grande del nord Italia e i pali appuntiti che, per dare fondamenta stabili alle caserme e ai depositi di armi, la distruggeranno.Questo è il tempo per vivere e far vivere le nostre strade; dobbiamo riempire la città dei nostri colori e delle nostre voci, per far sentire forte l'indignazione di una comunità oltraggiata. Dobbiamo parlare e parlarci, per condividere e realizzare le prossime iniziative. Dobbiamo riportare la democrazia laddove essa è stata sospesa, vivendo ogni angolo del nostro territorio.Per questo ci rivolgiamo alle migliaia di volti che sabato scorso hanno ridato il sorriso a Vicenza e a quanti, quel giorno non hanno potuto esserci; quel prato verde distante appena 1500 m dalla Basilica Palladiana ha bisogno di ognuno di noi perché, domani, possa ospitare alberi e non bombe. I prossimi appuntamenti sono:- l'assemblea del martedì, che si svolge ogni settimana alle 21.00 al Presidio Permanente- il presidio per la democrazia che si svolgerà venerdì 20 febbraio in Via Ferrarin (dalle ore 15.00)- la giornata dei gazebo che si svolgerà sabato 21 febbraio. Per dare la propria disponibilità a contribuire a queste e alle prossime iniziative, per proporne altre, per condividere l'opposizione alla nuova base militare vieni in Presidio Permanente o scrivici a comunicazione@nodalmolin.itIl futuro è nelle nostre mani,non deleghiamolo a nessuno! www.nodalmolin.it