VIAGGI DEL CUORECamminando sulle orme di Gesù attraverso il vangelo. |
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PREGANDO POI...
La vera preghiera. Il Pater
[7]Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. [8]Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate. [9]Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome;
[10]venga il tuo regno;
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
[11]Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
[12]e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
[13]e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
[14]Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; [15]ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.
Corona Misericordiosa dettata da Gesù a madre Speranza
Corona Misericordiosa dettata da Gesù a madre Speranza
Corona di San Michele Arcangelo
Corona in onore della SS Trinita
Coroncina in onore della Vergine Addolorata del 1938
Corona lauretana Gesu Maria Giuseppe
CORONCINA A DIO PADRE
Coroncina a Gesu Bambino Coroncina a San Massimiliano Kolbe
Coroncina a San Michele per i nostri defunti
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Coroncina a Santa Filomena
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Coroncina al clementissimo Cuore di Maria
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LA PAROLA DI OGGI certo, dei progetti, delle speranze e dei sogni da realizzare in questa parte di vita che è una giornata. Tuttavia resta una parte importante di ignoto e di inatteso. Noi ti preghiamo, Signore, toglici quest'angoscia di fronte all'ignoto, al futuro, e dacci la forza di porre tutta la nostra fiducia in Dio. Signore per sempre". fondamento di tutta la legge, fa' che osservando i tuoi comandamenti meritiamo di entrare nella vita eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Gli domandai: «Dove vai?». Ed egli: «Vado a misurare Gerusalemme per vedere qual è l a sua larghezza e qual è la sua lunghezza». che gli disse: «Corri, va' a parlare a quel giovane e digli: "Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere. Io stesso - oracolo del Signore - le farò da muro di fuoco all'intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa". in mezzo a te. Oracolo del Signore. Nazioni numerose aderiranno
in quel giorno al Signore e diverranno suo popolo, ed egli dimorerà in mezzo a te». Parola di Dio. di interrogarlo su questo argomento. che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini». misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento. mente queste parole: il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato in mano degli uomini". All'annuncio di questa disgrazia, gli apostoli restano senza parole: "Avevano paura a rivolgergli domande su tale argomento", dice l'evangelista. L'oppressione, la persecuzione dei giusti, la loro morte risulta sempre incomprensibile. Eppure questa ingiustizia è sempre attuale. creature e figli dello stesso Padre, chiamati ad un alto destino, poiché l'uomo è la corona della creazione. Come accettare allora che l'uomo possa diventare un pericolo per il proprio fratello? "Homo homini lupus", dicevano gli antichi, cioè l'uomo è lupo per il suo simile. morte, si nega la creazione, si disonora la parola di Dio. Rinnegando un fratello, l'uomo r innega la sua dignità di uomo. È un tradimento del proprio destino. questa grave corruzione dei rapporti interpersonali. Egli accetta le sofferenze della croce per riparare l'offesa a Dio, arrecata da questo grave attentato alla sua creazione e per darci l'esempio supremo dell'amore fraterno dando la vita per i fratelli. alla collera la sopportazione, all'odio l'amore, alla morte la vita. creazione. Il suo amore è la garanzia stessa della vita. Il Figlio, per amore, è divenuto solidale degli uomini. Dio è amore e carità. Con questo duplice impegno il Figlio ha riscattato l'uomo caduto e ha rinnovato la vita, facendo il bene, ovunque sia passato nella sua vita terrena. inammissibile ed incomprensibile, ed anzi intollerabile. In questo ambito si impone un c ambiamento radicale. L'ispirazione ci deve venire dall'insegnamento e dall'esempio di Cristo. Anche a costo di sacrifici. Certo, ciò richiede un certo superamento di se stessi, un superamento dell'umano. L'inno alla carità cantato da san Paolo può darcene precise indicazioni. di un uomo che, colpito dalla sofferenza, è spinto a ribellarsi contro Dio, ma che finisce poi per abbandonarsi a colui che solo allora, tramite la sofferenza, egli
giunge a conoscere. sacramento di salvezza i beni nei quali crediamo e speriamo con amore di figli. Per Cristo nostro Signore. conoscono me", dice il Signore. (Gv 10,14) nutrito con i tuoi sacramenti, perché la redenzione operata da questi misteri trasformi tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore. ti ha fatto avanzare più della paura, avrai gli occhi aperti. Allora, potrai resistere fino al sole del nuovo giorno". primavera, o che dopo il venerdì santo c'è sempre una Pasqua... Concedimi, Signore, questa speranza perché, in mezzo alle prove e alle sofferenze, i miei occhi non ti abbandonino mai e possano vedere il tuo sole e la tua grazia. |
Venerdì della XXV settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno : Beata Teresa di Calcutta «Ma voi chi dite che io sia?» Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,18-22. e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: «Chi sono io secondo la gente?». altri uno degli antichi profeti che è risorto». la parola, rispose: «Il Cristo di Dio». dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».
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Giovedì della XXV settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno : San Giovanni Damasceno Erode cerca di vedere il Cristo Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,7-9.
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LA PAROLA DI OGGI |
Martedì della XXV settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno : Isacco della Stella «Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica» Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 8,19-21.
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Lunedì della XXV settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno : San Massimo il Confessore « Lampada per i miei passi è la tua parola » (Sal 118,105) Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 8,16-18.
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XXV Domenica delle ferie del Tempo Ordinario - Anno A
Meditazione del giorno : San Gregorio Magno «Andate anche voi nella mia vigna» Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 20,1-16a.
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Sabato della XXIV settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno : Sant'Amedeo di Losanna « Fruttò cento volte tanto » Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 8,4-15.
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Venerdì della XXIV settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno : Benedetto XVI «C'erano con lui i Dodici e alcune donne» Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 8,1-3.
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Beata Marie Vergine Addolorata, Memoria
Meditazione del giorno : Santa Teresa del Bambin Gesù «Donna, ecco il tuo figlio!» Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 19,25-27.
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Esaltazione della santa Croce, festa
Meditazione del giorno : Omelia greca del IV secolo « Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell'uomo che è disceso dal cielo. » Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 3,13-17.
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LA PAROLA DI OGGI hai scelto come papa, cardinali, vescovi, sacerdoti, diaconi, così come ogni responsabile di comunità, affinché, ben provvisti di guide, possiamo servirti con animo pacificato e gioioso. Per mezzo della spada della tua parola, si ergano contro gli abusi e vigilino perché nessuno sia tratto in errore. Ricreino delle vie alla pace e all'unità. Ricoprili della tua unzione, così come Eliseo ricevette il mantello d'Elia e i due terzi del suo spirito. O Spirito Santo, guida la tua Chiesa! siano trovati degni di fede; la potenza della tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo... conservino il mistero della fede in una coscienza pura. desidera un nobile lavoro. Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola donna, sobrio, prudente, dignitoso,
ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro. Sappia guidare bene l a propria famiglia e abbia figli sottomessi e rispettosi, perché, se uno non sa guidare la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio? Inoltre non sia un convertito da poco tempo, perché,
accecato dall'orgoglio, non cada nella stessa condanna del diavolo. È necessario che egli goda buona stima presso quelli che sono fuori della comunità, per non cadere in discredito e nelle insidie del demonio. moderati nell'uso del vino e non avidi di guadagni disonesti, e conservino il mistero della fede in una coscienza pura. Perciò siano prima sottoposti a una prova e poi, se trovati irreprensibili, siano ammessi al loro servizio. Allo stesso modo le donne siano persone degne, non maldicenti, sobrie, fedeli in tutto. I diaconi siano mariti di una sola donna e capaci di guidare bene i figli e le proprie famiglie. Coloro infatti che avranno esercitato bene il loro ministero, si acquisteranno un grado degno di onore e un grande coraggio nella fede in Cristo Gesù.
VANGELO (Lc 7,11-17) camminavano i suoi discepoli e una grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre. profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante. ma "Gesù" diviene "il Signore" nel momento in cui incontra il corteo funebre. Questo cambiamento di denominazione ci spinge a vedere in Gesù il Signore della vita. poiché lo scacco dell'uomo è anche lo scacco di Dio. Dio ha fatto l'uomo per la vita, poiché egli è Vita. In Gesù Cristo, egli ci rivela che la morte non solo gli è insopportabile, ma anche che egli è in grado di far sorgere la vita dalla morte stessa. umano, anche se nella sua natura umana Gesù di Nazaret soffre di vedere la vedova di Nain piangere il proprio figlio: la sua pietà esprime un grido profondo del Vivente in grado di trasformare in vita ciò che il peccato dell'uomo ha fatto sì che divenisse morte. Per Dio la morte è un sonno: "Dico a te, alzati!". La nostra speranza è in questa fede che fa sì che Gesù sia per noi il Signore. Dio è più forte del male e della stessa morte. Il Signore è in grado di fare di ogni situazione una risurrezione. e ciò che ognuno offre in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore. al vostro fratello". (cf. Mt 18,35) anima, perché non prevalga in noi il nostro sentimento, ma l'azione del tuo Santo Spirito. Per Cristo nostro Signore. Capisco così che tu hai compassione di tutte le lacrime. La tua pietà di uomo di Dio non si limita a qualche parola buona, ma tu tocchi le nostre bare, ed ecco il miracolo: ciò che è morto nei nostri deserti freddi e muti si rialza vivo. Una letizia senza nome si prepara a risalire dalle profondità delle nostre amarezze e si dispiega liberamente in lode della tua gloria. Questa sera, tocca ancora ciò che sembra irrimediabilmente morto, ma che segretamente spera l'indicibile fruscio della tua divina presenza di Verbo fatto carne. |
Lunedì della XXIV settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno : Sant Agostino « Comanda con una parola e il mio servo sarà guarito » Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 7,1-10.
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Sabato della XXIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno : San Francesco di Sales « Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto » Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,43-49.
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Venerdì della XXIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno : Liturgia spagnola mozarabica « Può forse un cieco guidare un altro cieco? » Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,39-42.
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Natività della Beata Vergine Maria, festa
Meditazione del giorno : San Pier Damiani « Natività di Maria Vergine, speranza e aurora di salvezza al mondo intero » (Preghiera dopo la comunione) Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 1,1-16.18-23.
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Mercoledì della XXIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno : Beato Guerrico d'Igny « Di essi è il regno di Dio » Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,20-26.
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Martedì della XXIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno : Santa Teresa Benedetta della Croce [Edith Stein] « Gesù se ne andò sulla montagna a pregare » Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,12-19.
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Lunedì della XXIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno : Dalla «Lettera» Il sabato dell'ottavo giorno, fine della creazione Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,6-11.
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UNA LETTERA PER TE...
UNA LETTERA PER TE...
"Carissimo, mio unico bene,
Quando ti sei alzato, questa mattina,
ti ho osservato ed ho sperato che mi parlassi,
fosse anche con due sole parole, chiedendo
la mia opinione o ringraziandomi per
qualcosa di buono che ti era accaduto ieri.
Ma ho notato che eri molto occupato a cercare
il vestito adatto da indossare per
andare al lavoro.
Ho continuato ad aspettare ancora,
mentre correvi per la casa
per vestirti e sistemarti.
Pensavo potessi avere alcuni minuti
anche solo per fermarti
e dirmi: "CIAO !"....
...ma eri troppo occupato
Per questo per te ho acceso il cielo,
l'ho riempito di colori
e di dolci canti di uccelli,
per vedere se così mi avresti ascoltato...
...ma nemmeno di questo ti sei reso conto.
Ti ho osservato mentre andavi di corsa
al lavoro e ti ho aspettato pazientemente
tutto il giorno.
Con tutte le cose che tu avevi da fare,
suppongo sia stato troppo
occupato per dirmi qualcosa.
Al tuo rientro, ho visto la tua stanchezza e ho
pensato di farti bagnare un po' affinchè l'acqua
si portasse via il tuo stress;
pensavo di farti un piacere perché così tu avresti pensato a me,
ma ti sei infuriato ed hai offeso il mio nome. Io desideravo
tanto che tu mi parlassi....
anche se c'era ancora tanto tempo!
Poi hai acceso il televisore;
io ho aspettato pazientemente.
Mentre guardavi la TV hai cenato,
....però ti sei dimenticato nuovamente di parlare con me,
non mi hai rivolto la parola
Ho notato che eri stanco ed ho compreso il tuo
desiderio di silenzio e così ho oscurato
lo splendore del cielo,
ma non ti ho lasciato al buio, l'ho cambiato con una stella.
In verità era bellissimo, ma tu non eri interessato ad osservarlo.
All'ora di dormire, credo che ormai tu fossi distrutto.
Dopo aver detto buonanotte alla tua famiglia
sei caduto sul letto e immediatamente ti sei addormentato.
Ho accompagnato i tuoi sogni con una musica,
i miei angeli si sono illuminati......ma....non importa,
perchè forse non ti sei nemmeno reso conto che io
sono sempre lì con te, al tuo fianco.
Ho più pazienza di quanto tu possa immaginare.
Mi piacerebbe anche insegnarti
come avere pazienza con gli altri.
TI AMO tanto e aspetto tutti i giorni una tua preghiera;
il paesaggio che faccio è solo per te.
Bene, ti stai svegliando di nuovo, e ancora una volta
io sono qui e aspetto, senza nulla più che il mio amore per te,
sperando che oggi tu possa trovare un po' di tempo per me.
Buona giornata, tesoro........
Tuo Papà,........DIO."
AIUTAMI A TROVARE
Sant'Antonio è famoso nel mondo anche come il Santo che aiuta a trovare le cose smarrite. Dagli oggetti della vita quotidiana, a documenti importanti, alla stessa fede. La preghiera che segue è dedicata ad invocare l'aiuto di Sant'Antonio proprio nella ricerca di quanto è stato smarrito.
Glorioso Sant'Antonio, tu hai esercitato il divino potere di trovare ciò che era stato perduto. Aiutami a ritrovare la Grazia di Dio, e rendimi zelante nel servizio di Dio e nel vivere le virtù. Fammi trovare ciò che ho perso, così da mostrarmi la presenza della tua bontà. Preghiamo Sant'Antonio, glorioso servo di Dio, famoso per i tuoi meriti e i potenti miracoli, aiutaci a ritrovare le cose perdute; dacci il tuo aiuto nella prova; e illumina la nostra mente nella ricerca della volontà di Dio. Aiutaci a trovare di nuovo la vita di grazia che il nostro peccato distrusse, e conduci noi al possesso della gloria promessaci dal Salvatore. Ti chiediamo questo per Cristo nostro Signore. Amen.
|
Amami come sei
Conosco la tua miseria, le lotte e le tribolazioni della tua anima, le deficienze e le infermità del tuo corpo….so la tua viltà, i tuoi peccati, e ti dico lo stesso: "Dammi il tuo cuore….amami come sei!.Se aspetti di essere un angelo per abbandonarti all'amore, non amerai mai. Anche se sei vile nella pratica del dovere e della virtù, se ricadi spesso in quelle colpe che non vorresti commettere più, non ti permetto di non amarmi.Amami come sei.In ogni istante e in qualunque situazione tu sia, nel fervore o nell'aridità, nella fedeltà o nella infedeltà,…amami come sei. Voglio l'amore del tuo povero cuore; se aspetti di essere perfetto, non mi amerai mai.Non potrei forse fare di ogni granello di sabbia un serafino radioso di purezza, di nobiltà e di amore? Non sono io l'Onnipotente? E se mi piace lasciare nel nulla quegli esseri meravigliosi e preferire il povero amore del tuo cuore, non sono io padrone del mio amore?Figlio mio, lascia che ti ami, voglio il tuo cuore. Certo voglio col tempo trasformarti, ma….per ora…ti amo come sei…..e desidero che tu faccia lo stesso; io voglio vedere dai bassifondi della miseria salire l'amore. Amo in te anche la tua debolezza, amo l'amore dei poveri e dei miserabili; voglio che dai cenci salga continuamente un gran grido: "Gesù, ti amo!".Voglio unicamente il canto del tuo cuore, non ho bisogno né della tua scienza, né del tuo talento. Una sola cosa m'importa, di vederti lavorare con amore.Non sono le tue virtù che desidero; se te ne dessi, sei così debole che alimenterebbero il tuo amor proprio; non ti preoccupare di questo. Avrei potuto destinarti a grandi cose; no, sarai il servo inutile; ti prenderò persino il poco che hai….perché ti ho creato soltanto per l'amore.Oggi sto alla porta del tuo cuore come un mendicante….io, il Re dei Re! Busso e aspetto: affrettati ad aprirmi. Non allegare la tua miseria; se tu conoscessi perfettamente la tua indigenza, morresti di dolore. Ciò che mi ferirebbe il cuore sarebbe di vederti dubitare di me e mancare di fiducia.Voglio che tu pensi a me ogni ora del giorno e della notte; voglio che tu faccia anche l'azione più insignificante solo per amore. Conto su di te per darmi gioia……….Non ti preoccupare di non possedere virtù: ti darò le mie.Quando dovrai soffrire, ti darò la forza. Mi hai dato l'amore, ti darò di saper amare al di là di quanto puoi sognare…..Ma ricordati…..amami come sei…..Ti ho dato mia Madre: fa passare tutto dal suo Cuore così puro.Qualunque cosa accada, non aspettare di essere santo per abbandonarti all'amore, non mi ameresti mai……amami come sei....sai bene che da te stesso non sei niente, non puoi niente, ma un giorno ti meraviglierai nel vedere quel che avremo realizzato insieme……….
CORONA DETTA DELLA MISERICORDIA.
Questa corona è stata composta da Sua Santità Papa Pio IX.
Al cominciare la corona, tenendo la crocetta, si dica il Pater noster e l'Ave Maria. Sui grani grossi si dirà:
O buon Gesù, nostro dolcissimo Redentore, fateci salvi, Voi a cui niente è impossibile, fuorchè il non aver pietà dei peccatori!
Sui piccoli grani si dica:
O mio Gesù, misericordia.
Si deve dire per i bisogni e interessi di Santa Chiesa e per le necessità del Sommo Pontefice prima di aggiungervi le particolari intenzioni di chi le recita.
Il Sommo Pontefice Pio IX desiderava che si desse a questa corona la maggior possibile propagazione.
Inviato da: nel_nome_di_Jesus
il 21/02/2012 alle 23:41
Inviato da: laura1953
il 28/09/2011 alle 10:38
Inviato da: laura1953
il 27/09/2011 alle 11:44
Inviato da: laura1953
il 26/09/2011 alle 10:33
Inviato da: sole.cp2
il 23/09/2011 alle 16:55