vivere e...

che dire...


mah, come al solito dopo un po', il lavoro, gli impegni, casa, amici, tutto riprende il suo ritmo, mi sento come anestetizzato, nulla passa da quello strato di indifferenza, affanno ed impegni, che filtra la vita vera.solo quando prendo un attimo, in bici, in auto, da solo, ho la consapevolezza (ho meglio penso di avere) di quanto bella sia la vita e la ns italia.certo che si fa fatica a rimanere vivi, a godere delle piccole cose e di tutto quello di positivo che c'è, con qualla patina di lercio, derivante dai rapporti umani sbagliati, dalle persone ignoranti e vili e dai repressi e dai "so tutto io", dal consumismo selvaggio che ci propone l'usa egetta anche eni rapporti personali oltre che in tutto le cose che ci circondfano, ci si deve veramente concentrarsi per vedere il sereno e puro che comunque c'è.a volte incontri una persona normale, serena, senza pregiudizi, magari anche educata, ci parli e scopri che allora non è tutto perso, ne trovi un altra e ti sembra già un altro mondo.a volte, più spesso, trovi l'egoista, quello per cui il mondo deve girarci attorno, e basta da solo a farmi incazzare.ma poi perchè? io sono come sono e voglio vivere