vivere e...

disillusione


oggi parlavo con dei ragazzi di 18 anni, della scuola, del futuro, del lavoro.mi sono trovato a dover confutare tesi tragiche sul futuro, fatto di disoccupazione, lavoro solo per i raccomandati e tanti perchè senza risposta.ma la cosa più brutta è la mancanza di stimoli per cambiare.sembra quasi che siamo anestetizzati da quello che abbiamo attorno, assopiti, ormai abituati allo schifo che ci circonda come se tutto sia marcio ed inutile.ora non so se io a 18 anni ero meglio o peggio di questa generazione, ma pesno peggio, perchè non mi ponevo nemmeno il problema di cosa averi fatto, forse ero solo più ingenuo, più spensierato, meno maturo, però non ero privo di ideali, giusti o sbagliati che fossero.questa continua delegettimazione, delle istituzioni, della giustizia, della scuola, il bombardamento mediatico che ci porta morti all'ora di cena, tragedie gravissime in qualsia parte del mondo, prima della pubblicità, forse ci ha fatto dievetare tutti immuni e sordi ai problemi e alle gioie della vita.un mondo grigio che ha luce solo per pochi....credo che non sia così, credo che sia un modo per governare bieco e trasversale che serve solo pochi e con poche idee.a 18 anni il mondo è ancora tutto da scoprire e anche si vi saranno sicuramente delle disillusioni, e dei colpi duri da sopportare, il mondo è nostro ed unico, da vivere.se qualcosa non và, facciamo in modo che cambi o almeno proviamoci, altrimenti chi lo farà per noi?