Creato da corsaramora il 24/05/2005
tutto cio' che ci accade intorno ..mie riflessioni e non...
|
« Messaggio #409 | Messaggio #411 » |
Post N° 410
Post n°410 pubblicato il 21 Settembre 2005 da corsaramora
Il posto sfisso Poi, invece, c'è l'immenso mare degli sfigati, dei lavoretti a termine precari, dell'orizzonte di vita ridotto ai tre-sei mesi del contrattino. Una marea di incertezze e insicurezze, di equilibri frantumabili ogni minuto, di famiglie in bilico, di paghe da fame, di flessibili. Che all'onorevole, al ministro e ai suoi camerati, al sindaco, al sindacalista non chiedono il «privilegio» a vita di un posto fisso, ma una semplice terapia di mantenimento: il rinnovo del contrattino a termine, l'allungamento del proprio futuro di qualche settimana. Quando zio Remo Gaspari, ai tempi della metastasi democristiana, assumeva alle Poste l'intero Abruzzo e la sua Gissi aveva forse il più alto tasso di postini nel mondo, allora sì che erano veri scandali. Ma va detto che a suo modo, nel modo furbetto e pecione dei democristi, era una specie di welfare, una redistribuzione del reddito che sì, portava consensi truffaldini (il voto di scambio), ma dava anche stipendi, certezze, distribuiva futuro. Un posto alle poste era addirittura proverbiale nell'immaginario italiano, era un'assicurazione per tutta la famiglia che si aggrappava a un lavoro sicuro, almeno uno, almeno qualcosa di certo. Ora, si sfoglia il dossier poste e si vede qual è il vero scandalo: che quel posto lì, quel lavoro inteso come diritto e sicurezza di una vita normale, non c'è più. |
Inviato da: Wetter
il 10/08/2018 alle 13:04
Inviato da: Weather
il 10/08/2018 alle 13:04
Inviato da: Pogoda
il 10/08/2018 alle 13:03
Inviato da: Sat24
il 10/08/2018 alle 13:03
Inviato da: Test internetu
il 10/08/2018 alle 13:02