una corsara mora

Post N° 670


Il 25 e 26 giugno i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per esprimersi sulla riforma costituzionale, approvata dalla maggioranza di centrodestra del precedente parlamento.Il referendum, previsto dalla Costituzione, consegna al popolo sovrano la possibilità di confermare o meno la riforma di importanti articoli della nostra Carta.Il centrodestra approvò la riforma a sola maggioranza. Il referendum rappresenta quindi l'occasione per dire un NO forte e convinto a quella riforma, a quell'idea di devolution, a quell'idea di divisione fra poteri che fuoriesce dai principi fissati dalla Costituzione, frutto della lotta di Resistenza e segno della riconquistata libertà dell'ItaliaLa Costituzione nata dalla Resistenza i suoi princìpi fondanti,i suoi valori,la centralità che assegna al lavoro, tutto ciò rappresenta un patrimonio che la Cgil difende e difenderà:per questo sarà in campo nel referendum confermativo delle modifiche costituzionali del centrodestra, con l’obiettivo di abrogarle.Per la Cgil anche le modifiche che si ritengano utili apportare – ferma restando l’impossibilità di intervenire sulle parti che ne segnano l’identità valoriale – non possono essere approvate dalla sola maggioranza parlamentare.Lo strumento referendario va difeso,con un nuovo equilibrio fra il numero di firme necessario per attivarlo e la percentuale di quorum richiesta.Il processo politico-istituzionale aperto dal bipolarismo deve essere completato.Si tratta di rendere ancor più netto il ruolo degli schieramenti politici, quali aggregazioni portatrici di strategie programmatiche alternative;delle forze politiche,quali soggetti insostituibili della determinazione democratica della politica;delle forze sociali,quali espressione alta della rappresentanza degli interessi e portatrici di autonomi valori.C’è bisogno,in sostanza, di più politica,nella sfera della rappresentanza partitica e in quella sociale,senza timore di sovrapposizioni, sconfinamenti, cadute di autonomia.I compiti e le funzioni del sindacato debbono svolgersi e svilupparsi nella pienezza della propria autonomia e in un quadro di relazioni sindacali certo ed esigibile,definito e regolato.A questo è finalizzato,da sempre,l’obiettivo della Cgil di una legge su rappresentanza e rappresentatività.Sintesi Tesi n° 3 del Documento Congressuale