una corsara mora

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le mobilitazione delle associazioni contro le nuove forme di fecondazione assistitaRoma - ĢI mezzi di informazione ne parlano poco, ma la legge 40 sulla procreazione assistita ha effetti devastanti sulle donne malate di emofilia che vogliono avere un figlioģ.La denuncia, tagliente come un colpo di rasoio, arriva dalla Federazione delle Associazioni Emofiliaci, in occasione della Giornata Mondiale dell´Emofilia che si svolgerā domani (domenica 16 aprile 2005, ndr). Pochi sanno cosa sia e quali problemi crea.Č una malattia genetica rara, che riguarda 400 mila persone al mondo, di cui 5 mila in Italia, ed č causata dalla mancanza o dalla carenza nel sangue di una proteina particolare, il fattore VIII, fondamentale nel processo di coagulazione. Chi č colpito dalla malattia soffre di ripetute emorragie interne che possono provocare invaliditā permanenti quando colpiscono ginocchia, gomiti o caviglie, addirittura mortali se si sviluppano nella zona cranica.Quali sono le terapie?Quando le emorragie si avvicinano a 30 episodi l´anno, situazione che comporta circa 150 giorni di trattamento con la somministrazione di dosi di fattore VIII, anche nell´adulto si preferisce adottare, come si fa normalmente nei bambini, una profilassi preventiva del fattore carente. In Italia i centri di assistenza sanitaria sono 49.Come se non bastassero questi problemi, č arrivata la legge sulla fecondazione assistita. Una legge che autorizza la fecondazione solo in caso di infertilitā. Ma proibisce, come ormai molti sanno, le analisi preimpianto indispensabili per scoprire eventuali malattie ereditarie. La conseguenza č che se una donna emofiliaca scoprisse che l´embrione č malato sarebbe costretta all´impianto in utero, salvo poi ricorrere all´aborto terapeutico.NON E' UN BUON MOTIVO X VOTARE SI ?