una corsara mora

Post N° 30


Con il referendum abrogativo del 1987 fu "di fatto" sancito l' abbandono da parte dell' Italia del ricorso al nucleare come forma di approvvigionamento energetico ed infatti di lì a poco le quattro centrali nucleari in Italia furono chiuse. Tuttavia ancora oggi i rifiuti radioattivi sono custoditi non in condizione di massima sicurezza e in più località (generalmente nei pressi delle vecchie centrali nucleari).Inoltre resta ancora da effettuare il totale smantellamento, la rimozione e la decontaminazione   di strutture e componenti degli impianti nucleari in Italia.Diversi sono i motivi per cui il problema della sistemazione definitiva di tutto il materiale radioattivo e degli alti costi relativi al loro smaltimento è ancora da risolvere. Eppure a quasi vent'anni da quel referendum ,secondo una recente ricerca Ispo il 54% degli italiani vuole il ritorno del nucleare. La ricerca evidenzia anche una diffusa cattiva informazione sull'energia nucleare. A volere il nucleare sarbbero soprattutto i cittadini laureati e residenti nei grandi centri urbani. MA c'e' da chiedersi : dove sarà costruita la prima centrale nucleare italiana? Vicino a una grande città o in provincia?  chi oggi vuole il nucleare... non lo vuole vicino casa.I vantaggi e gli svantaggi del nucleare Come ogni altra fonte di energia anche il nucleare presenta una serie di aspetti negativi e positivi. SVANTAGGI:Gravi conseguenze in caso di incidenteLa storia ha già mostrato la gravità delle conseguenze degli incidenti alle centrali nucleari. Le radiazioni a cui la popolazione viene esposta causano un maggiore rischio di morte per leucemia e tumore. Vedi il caso di Chernobyl.I rifiuti (le scorie nucleari)La ricerca di un deposito sicuro è tra i principali obiettivi della UE e degli Usa. Sono necessari anni di studi e grandi investimenti per l'individuazione delle soluzioni di stoccaggio per centinaia di migliaia di anni.Opposizione locale delle popolazioni.Qualsiasi popolazione locale tenderà ad opporsi all'ipotesi di ospitare sia centrali nucleari, sia depositi di scorie radioattive. La Sardegna, la Puglia, la Basilicata sono i recenti casi italiani di proteste antinucleari (2003). Nello stesso anno una comunità locale cinese si oppose con successo alla decisione del governo di costruire un deposito geologico di scorie attuando una dura e prolungata protesta. Il terrorismo Viviamo in un'epoca in cui poche persone possono compiere grandi danni all'umanità. Tutti abbiamo visto in diretta tv la tragedia dell'11 settembre 2001 nei grattacieli del World Trade Center. Il rischio che anche le centrali nucleari siano prese come obiettivi per atti di terrorismo è quindi reale. E' lecito e razionale preoccuparsi. Il trasporto di materiale nucleareIl trasporto di scorie e di materiale nucleare è uno degli aspetti più critici della questione "sicurezza". In queste fasi, oltre all'opposizione delle popolazioni che vedranno passare treni o navi con carichi radioattivi vicino alle proprie abitazioni, sussiste il rischio di incidenti e di attentati terroristici. In Francia, il treni speciali adibiti al trasporto di scorie nucleari sono scortati da "carri armati" e da poliziotti a cavallo. L'itinerario del treno cambia in continuazione all'insaputa delle popolazioni residenti nei pressi delle ferrovie. VANTAGGIIl nucleare presenta anche vantaggi:Il nucleare non emette CO2Le centrali nucleari non producono anidride carbonica ed ossidi di azoto e di zolfo, principali cause del buco nell'ozono. Vantaggio nella bilancia dei pagamentiLa produzione di energia dal nucleare riduce l'importazione di petrolio consentendo ai governi un minore carico di spesa nella bilancia dei pagamenti con l'estero.Maggiore stabilità politicaLe principali riserve petrolifere sono concentrate in pochi paesi ad elevata instabilità politica (Medio Oriente) che rischia di trasmettersi ovunque nel mondo. L'uso del nucleare riduce la dipendenza occidentale dal petrolio mediorientale.