una corsara mora

Post N° 53


Lettera al Corriere della Sera (03 giugno 2005) Fallaci: «Il 12 giugno non userò la scheda elettorale»«Non mi piace - ha scritto Oriana Fallaci in un passaggio della sua lunga lettera al Corriere della Sera - questo referendum al quale i mecenati dei dottor Frankenstein voteranno per semplice partigianeria politica o miopia morale. Ossia senza ragionare con la propria testa, senza ascoltare la propria coscienza, magari senza conoscere il significato delle parole staminale-ovocita-blastocita-eterologo-clonazione, e certo senza chiedersi o capire che cosa v'è dietro l'offensiva per la libertà illimitata della ricerca scientifica. Infatti il 12 giugno non userò la scheda elettorale, e con tutto il cuore mi auguro che l'offensiva fallisca penosamente».«[...] Non mi piace, questo referendum - continua la Fallaci -, perché a parte l'astuto ricatto con cui la cosiddetta clonazione terapeutica giustifica le sue nequizie cioè promette di guarire le malattie [...] a parte l'ovvio tornaconto di chi con quel ricatto si riempie le tasche [...] dietro questo referendum v'è un progetto anzi un proposito inaccettabile e terrificante. Il progetto di reinventare l'Uomo in laboratorio...». «[...] non mi importerebbe se le staminali servissero a guarire il mio cancro anzi i miei cancri. Dio sa se amo vivere, se vorrei vivere più a lungo possibile. [...] Ma a guarire i miei cancri iniettandomi la cellula d'un bambino mai nato mi parrebbe d'essere un cannibale. Una Medea che uccide i propri figli».