una corsara mora

Post N° 74


Prigionieri di guantanamoQuello che il mondo deve saperee' il titolo di un libro e mi chiedo se piacerebbe alla nostra grande scrittrice Oriana...GLI AUTORI sono Michael Ratner  che è il principale rappresentante dei diritti dei prigionieri di Guantanamo presso la Corte Suprema degli Stati Uniti. E’ presidente del Centro per i Diritti Costituzionali di New York. Il suo impegno è stato decisivo per la chiusura del campo di concentramento per haitiani, a Cuba, nel 1993. Tiene regolarmente conferenze sulle leggi internazionali a tutela dei diritti dell’uomo.Ellen Ray é la presidentessa dell’Istituto per il Monitoraggio dei Media ed è autrice di molti libri sull’intelligence Usa e sulla politica internazionale.l'autorei dimostra come questa base in territorio cubano non solo sia contro ogni legge, ma anche una minaccia per la sicurezza di tutti noi. E spiega perché Guantanamo sia divenuta nel mondo islamico l’icona di un occidente ritenuto odioso, barbaro e ingiusto.“PRIGIONIERI DI GUANTANAMO” rivela in modo chiaro e ottimamente scritto, tutto ciò che si cela dietro le sbarre di Guantanamo e delle altre prigioni illegali che stanno divenendo una rete tanto estesa quanto sconosciuta, piena di uomini senza nome, senza accusa, né diritti, né speranze, che possono essere interrogati all’infinito, con tutti i mezzi possibili, ad arbitrio dei loro carcerieri. L’amministrazione Bush ha insistito nel sostenere la necessità e la legittimità di questi lager e il potere illimitato degli Stati Uniti di definire qualunque cittadino, statunitense o non, “nemico combattente”.L’autore, narrando il suo viaggio nei gironi del dolore e della disperazione, sottolinea in modo sconvolgente come la questione Guantanamo investa in pieno tutti i nostri diritti, la nostra tanto proclamata libertà.Evidenzia come Guantanamo abbia, ora, un potere immenso. Può mettere, se permetteremo che continui, la parola fine a tutte le conquiste ottenute sul piano dei diritti umani. Può cancellare, con un colpo di spugna, le garanzie che la Convenzione di Ginevra riconosceva anche ai nemici e la differenza fra conflitto e barbarie senza limiti.Può annullare la possibilità di dissentire, che è, e dovrebbe essere, la base di ogni democrazia.E tutto si sta giocando là, lontano dagli occhi del mondo.Mai come ora, secondo gli autori di questo libro, è importante, invece, che il mondo sappia,che sappia quanta civilta' ci sia nel mondo occidentale.ma in fondo che importa se ci comportiamo allo stesso modo degli integralisti?.