una corsara mora

Post N° 80


In tempo di "crisi europea" è ora di dare una ripulita all'immagine delle istituzioni. A cominciare dagli stipendi degli europarlamentari italiani. Che, come rivela il Times percepiscono in un mese (12.007,03 euro) quasi quanto un lèttone prende in un anno La pacchia sta finendo per molti europarlamentari. Soprattutto per quelli italiani. Il Parlamento europeo si prepara, infatti, a varare un provvedimento per equiparare, attraverso la regolamentazione degli "extra", gli stipendi dei parlamentari. Andrà male proprio agli italiani che, attualmente, sono quelli che, dalle poltrone d'oltralpe, traggono maggior guadagno.Gli stipendi dei deputati europei sono attualmente versati dai singoli governi e sono equiparati a quelli dei deputati nazionali. Gli extra sono pagati da Strasburgo e, secondo un articolo pubblicato da Times, hanno costituito finora una sorta di "corruzione legalizzata". Così, almeno, l'hanno definita molti europarlamentari dell'est, scandalizzati dal fatto che i colleghi italiani guadagnassero più del doppio per svolgere lo stesso lavoro.L'Europarlamento, però, ha sempre difeso il sistema di assegnazione degli extra come mezzo per bilanciare i guadagni dei deputati che guadagnavano di più con quelli che guadagnavano meno. La riforma è in agenda da almeno dieci anni: un accordo non è mai stato trovato. Ieri, finalmente, la svolta. I parlamentari europei sono ufficialmente pronti a cambiare "l'oltraggioso regime di retribuzioni che ha gettato cattive ombre sulla reputazione delle istituzioni europee".I singoli governi, quindi, si dicono favorevoli alla modifica del sistema ma spetta agli eurodeputati approvare le modifiche. Nessuno, finora, si era mosso perché, naturalmente, nessuno avrebbe voluto votare contro i propri privilegi. Ma, in tempo di crisi, dopo le "bastonate" all'Unione Europea date da Francia e Olanda con i voti contrari alla Costituzione, rifiutare di approvare una riforma in tema di stipendi, secondo il prestigioso newsmagazine americano, è più difficile.Soprattutto se gli euroscettici e non sapessero quanto guadagna un eurodeputato.Insomma, per arginare la "crisi europea" ci vuole una bella ripulita all'immagine: limitare i guadagni degli europarlamentari potrebbe costituire una sorta di iniezione di fiducia nelle istituzioni. Ora più che mai necessaria.Con le riforme, in vigore dal 2009, gli europarlamentari avranno un salario fisso di 7.000 euro al mese (84.000 euro in un anno). Attualmente, invece, guadagnano quanto i colleghi del proprio parlamento (da 761 euro al mese in Ungheria a 12.000 euro in Italia). Inoltre, con la riforma, i parlamentari europei dovranno presentare una documentazione che certifica i pagamenti fatti allo staff personale. Certificazione, finora, mai richiesta. Ma gli italiani, che in tutto ciò hanno la peggio, conclude il Times, non si faranno certo truffare dai colleghi dell'est è hanno già pronta una riforma per compensare la perdita con un incremento assegnato dal governo nazionale.