una corsara mora

Post N° 106


era prevedibile che qualche astensionista stamane scrivesse dei post a dir poco ridicolitengo a precisare che nessuno si sente vittima soprattutto  se tale definizione a  scriverla  e' solo un  cittadino NEUTRO ... astenersi equivale ad una fuga  gli astensionisti "fanno parte di quell'Italia ignava, indifferente, pigra, che non vota comunque, qualsiasi possa essere l'oggetto del decidere, si tratti di politiche o di amministrative, di referendum su grandi questioni di coscienza o su opzioni minori come la caccia ai fringuelli. Questa parte del Paese non si interroga sull'inizio della vita, o, se lo fa, rifiuta di collegare le sue riflessioni individuali a interessi collettivi. È la terra della separatezza e della diffidenza, incapace di trovare le energie morali per costruire un sistema di regole e comportamenti condivisi, che coincide in buona parte con le aree civilmente ed economicamente più povere. Non sarebbe certo una consultazione come quella sulla fecondazione assistita l'occasione per farla uscire dall'isolamento: con i suoi dubbi sull'embrione-persona, con le sue angosce sulle conseguenze del divieto di ricerca sulle cellule staminali per la salute e per la qualità della ricerca di un paese.  Ottimi i teo-con, non credenti ma efficaci nella loro propaganda imbrogliona a colpi di eugenetica,  di Goebbels, di FrankensteinL'alta sfiducia nelle istituzioni, in cui si ribalta l'elevato orgoglio nazionale degli italiani, non ha certo favorito il successo degli appelli al voto inteso come dovere civico, visto anche il cattivo esempio  di alcuni tra i massimi rappresentanti delle istituzioni" come risposta a tutti coloro che esulteranno con i loro post dedico il mio post precedente...