una corsara mora

Post N° 236


Gli deipaul verlaineVinti ma non domati, esiliati ma vivi,e malgrado gli editti dell'Uomo e le sue minacce,non hanno certo abdicato, serrate le mani tenacisu tronconi di scettro, e corrono nei venti.Le nuvole veloci dai mobili capriccisono la polvere ai piedi di questi spettri rapacie la folgore urlante attraverso gli spazič solo un'eco lontana dei loro duri olifanti.A loro volta suonano la rivolta contro l'Uomo,il loro vincitore stupefatto e malridottodopo una tale lotta con simili nemici.Dal Corano, dai Veda e dal Deuteronomio,da ogni dogma, pieni di rabbia, tutti gli dčisono usciti in guerra: All'erta! e occhi aperti.