una corsara mora

Post N° 278


Ieri un uomo si è dato fuoco nel mezzo di una strada del centro di Kirkuk, Iraq del nord. Non protestava contro l'occupazione militare americana come facevano trenta e passa anni fa i bonzi buddisti nel Vietnam del sud. Il suo problema era più elementare, manca l'acqua. E, come spiega l'agenzia di stampa che riporta la notizia, questa situazione sta creando «seri nervosismi». Quella torcia umana senza nome (i nomi si danno solo a chi viene riconosciuta dignità umana, per gli altri bastano i numeri come insegnano i lager nazisti) è morto poco dopo all'ospedale. Una vittima in più nella conta irachena, che non si potrà nemmeno rinfrancare con le paroledi Benedetto XVI, il quale ci ricorda che «la morte di un essere umano non è mai una soluzione». Non serve essere papa per arrivarci, ma forse presto bisognerà essere almeno vescovo per poterlo dire, o almeno parroco. "