una corsara mora

Post N° 321


La voce degli alberi"Certe volte mi domando perché mi sono ammalato di sclerosilaterale amiotrofica. Perché questa malattia sia toccata a me enon a qualcun altro. Perché a 28 anni e non più tardi, magaria 50 o, meglio ancora, a 70 anni, come accade nella maggiorparte dei casi. Perché. A questi interrogativi non mi è possibilerispondere. Poi mi domando cosa mi sarebbe successo se fossinato in un paese che noi occidentali definiamo ipocritamentein via di sviluppo o a basso reddito. Per capirci meglio, in unodi quei paesi in cui ancora oggi la gente muore di fame, è uccisadalla dissenteria, crepa per una banale influenza. A quest’ultimointerrogativo mi è invece possibile rispondere. Non sareiarrivato ai miei 31 anni. Sarei morto di fame, sarei stato uccisodalla dissenteria, sarei crepato per una banale influenza.Oppure, molto più semplicemente, mi sarei spento così comesi spegne una candela quando si esaurisce la cera, per mancanzadi Speranza e di Amore.Non privare mai un uomo dell’Amore e della Speranza, quest’uomocammina ma in realtà è morto.Il vento è molto forte. Soffia da nord-est ed è rasente il terrenosabbioso. La motocicletta è al massimo dei giri e non riesce asuperare i novanta chilometri orari. Il rumore ovattato e metallicodel monocilindrico a quattro tempi è modulato a tratti dall’intensificarsidelle raffiche di vento. Sono l’ultimo della carovanadei motociclisti. Ho freddo e decido di fermarmi. Spengoil motore della moto, posiziono il cavalletto laterale e scendolentamente dalla mia tre e cinquanta.............."da  il maratoneta di Luca Coscioni