una corsara mora

Post N° 327


 l'utopia nasce quando insoddisfatti per il presente, si e' indotti  a sognare un futuro ideale.Thomas More  coniò questo termine  per denominare il luogo immaginario in cui è ambientato il breve trattato De optimo republicae statu deque nova insula Utopia (1516). Il significato del termine, che deriva dal greco ou=non topos=luogo, non-luogo, indica uno stato ideale che non esiste ma che sarebbe opportuno prendere a modello, in rapporto a una situazione irrazionale e caotica. irrazionalita' e caos che identificano il terzo millenio e le ideologie servono a poco o nulla L'utopia non è realtà, ma un sogno; un sogno a cui basta un niente per trasformarsi in incuboParafrasando il poeta francese P. Claudel, si puo' dire che l'utopista immagina per se stesso e per gli altri il paradiso in terra, con il risultato contrario di provocare l'inferno. C'è chi ama il futuro perché possiede una concezione oltremodo negativa del presente, dal quale vuole fuggire a qualsiasi costo.  subendo il fascino del futuro, ma in questo caso si corre il rischio di preferire l'utopia alla realtà, concentrandosi non sul reale, ma su ciò che non esiste.,anche se nessuna  teoria storica, filosofica o scientifica è in grado di prevedere il futuro.Si puo' essere realisti e pragmatici e allo stesso tempo utopisticamente sognare un futuro migliore? per carita' nessun riferimento alle  teorie marzulliane......