una corsara mora

Post N° 343


Chi si trova a Parigi in vacanza o ci passa per caso dovrebbe fare un salto al Beaubourg. Al Centre Pompidou è stata da poco inaugurata una grande mostra tematica, Big Bang che associa pittura, scultura, fotografia, cinema, video, architettura, moda, design e letteratura. La visita è divertente ed istruttiva perché il Museo d'arte Moderna, ubicato al quinto piano, mette a confronto le opere e le principali tendenze culturali dall'inizio del Ventesimo secolo ai giorni nostrisi possono ammirare opere di Pablo Picasso, Salvador Dalì, Alberto Giacometti, Diego Rivera, Constantin Brancusi, Vassily Kandinsky, Lucio Fontana, Louise Bourgeois, Niki de Saint Phalle, Andy Warhol, Piet Mondrian, Alberto Burri, Anselm Kiefer Big Bang, il titolo, allude a quella libertà radicale che nel secolo appena trascorso ha polverizzato i valori tradizionali producendo la distruzione creativa per poi avviare nuove sperimentazioni. Il percorso della mostra è diviso in otto sezioni : distruzione, costruzione/decostruzione, guerra, arcaismo, sesso, malinconia, re-incanto, sovversione. Riflettendo così sullo stretto legame che unisce distruzione e creazione si ha non solo una visione 'panoramica' dei fenomeni culturali ed artistici del Novecento ma anche una più chiara comprensione delle ispirazioni che hanno guidato i grandi artisti contemporanei.Nella sezione Distruzione si capisce l'importanza di questo tipo di spirito nella ridefinizione dell'arte. La volontà di fare tabula rasa si è esercitata a tutti i livelli della creatività, il corpo diventa il centro di tutti i conflitti, lo specchio dell'instabilità del mondo. Lo si vede bene nell'opera di Willem de Kooning del 1972 'The Clamdigger', una scultura di bronzo che potrebbe far pensare a un uomo preistorico ma anche all'ultimo sopravvissuto di una guerra atomica.