Creato da corsaramora il 24/05/2005
tutto cio' che ci accade intorno ..mie riflessioni e non...
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Messaggi del 01/06/2005
Post n°30 pubblicato il 01 Giugno 2005 da corsaramora
Con il referendum abrogativo del 1987 fu "di fatto" sancito l' abbandono da parte dell' Italia del ricorso al nucleare come forma di approvvigionamento energetico ed infatti di lì a poco le quattro centrali nucleari in Italia furono chiuse. Tuttavia ancora oggi i rifiuti radioattivi sono custoditi non in condizione di massima sicurezza e in più località (generalmente nei pressi delle vecchie centrali nucleari). Eppure a quasi vent'anni da quel referendum ,secondo una recente ricerca Ispo il 54% degli italiani vuole il ritorno del nucleare. La ricerca evidenzia anche una diffusa cattiva informazione sull'energia nucleare. A volere il nucleare sarbbero soprattutto i cittadini laureati e residenti nei grandi centri urbani. MA c'e' da chiedersi : dove sarà costruita la prima centrale nucleare italiana? Vicino a una grande città o in provincia? chi oggi vuole il nucleare... non lo vuole vicino casa. I vantaggi e gli svantaggi del nucleareCome ogni altra fonte di energia anche il nucleare presenta una serie di aspetti negativi e positivi. SVANTAGGI:
VANTAGGI Il nucleare presenta anche vantaggi:
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Post n°29 pubblicato il 01 Giugno 2005 da corsaramora
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Post n°28 pubblicato il 01 Giugno 2005 da corsaramora
Referendum per la fecondazione assistita e la libertà di ricerca Sono 10 milioni gli italiani affetti da malattie oggi incurabili (alzheimer, parkinson, sclerosi, diabete, patologie cardiovascolari, malattie neurodegenerative, etc.) che potrebbero essere curati se la ricerca sulle cellule staminali avrà successo. Le coppie italiane con problemi di sterilità sono 1 su 5. Grazie alla fecondazione assistita in Italia sono nati più di 50 mila bambini. Una buona parte di questi bambini non sarebbero mai venuti al mondo con la legge approvata l'anno scorso dal Parlamento. La legge 40 equipara i diritti dell'embrione a quelli della madre. Pone così le basi per mettere in discussione la legge sull'aborto. Sulla difesa della vita non ci si astiene. Fa ridere chi dice di condurre una campagna a difesa della vita e dei diritti umani e per vincere ricorre all'astensione, sommando i propri voti a quelli degli indifferenti e dei disinteressati. Dicono che sulla vita non si vota. Eppure i parlamentari hanno votato sulla vita, approvando la legge 40. I cittadini non hanno diritto di pronunciarsi su questioni che vivono sulla propria pelle? Dicono che l'embrione è una persona. Ma entro i primi 14 giorni può dividersi e dare vita a due gemelli. Come fa a essere una persona se può diventarne due? Dicono che la fecondazione assistita uccide embrioni innocenti. Ma in natura nell’80% dei casi l’embrione non riesce a sopravvivere, e viene espulso con il primo ciclo mestruale. Considerare l’embrione una persona significherebbe ritenere che la fecondazione naturale, assai più della fecondazione artificiale, provochi una continua strage di innocenti. Dicono che l'embrione è una persona in potenza. Eppure, in alcuni casi, l'embrione può trasformarsi e dar vita a un tumore. Inoltre, anche i tanti bambini che potrebbero nascere con la fecondazione assistita sono persone in potenza, che se questa legge non sarà cancellata dal referendum non verranno mai alla luce. Dicono che la ricerca può essere condotta sulle cellule staminali adulte. Eppure la maggioranza della comunità scientifica sostiene il contrario. Inoltre, la ricerca potrebbe essere condotta sulle migliaia di embrioni già esistenti, congelati e altrimenti destinati alla distruzione. Dicono che è improprio usare i referendum su queste questioni. Eppure, senza i referendum in Italia sarebbero rimasti proibiti molto più a lungo il divorzio e l'aborto. La realtà è che temono i referendum perché temono il voto degli italiani. Per questo preferiscono ricorrere all'astensione invece che fare campagna per il "no". Dicono che così si arriva all'eugenetica. Ma se i referendum vincessero continuerebbe ad essere vietata la selezione degli embrioni in base al colore degli occhi o dei capelli. In compenso centinaia di migliaia di coppie portatrici di terribili malattie genetiche avranno la possibilità di far nascere bambini sani senza essere costretta all'aborto o a rinunciare ad avere dei figli. Dicono che la fecondazione eterologa è immorale. Ma è morale impedire a migliaia di coppie di avere figli solo per un problema di salute, o costringerle ad andare all'estero per fare quello che in Italia è stato vietato? Dicono che si tratta di una legge laica. Ma la legge 40/2004 è un tentativo di imporre attraverso la repressione statale i precetti morali professati dalle gerarchie ecclesiastiche. E’ stata approvata sotto la pressione della Conferenza episcopale italiana, che ora tenta di far fallire i referendum con l’astensione. La posizione espressa dalla legge sull'embrione, la fecondazione assistita e la ricerca scientifica non è condivisa non solo da ebrei, musulmani e dalle altre chiese cristiane (come i valdesi), ma anche da moltissimi cattolici. I 4 referendum firmati da oltre 1 milione di cittadini italiani rappresentano l’unica possibilità per cancellare le parti più oscurantiste di questa legge. I 4 referendum rappresentano l’unica speranza per centinaia di migliaia di coppie sterili e per milioni di malati. Il 12 e 13 giugno non astenerti. |
Post n°27 pubblicato il 01 Giugno 2005 da corsaramora
Mentre si discute sulla legge 194 ... sulla fecondazione assistita difesa della vita ..e degli embrioni ...tutti,compreso il cardinal Ruini ignorano i bambini che lavorano in condizioni estremamente pericolose venerdì 13 maggio 2005. 180 milioni i bambini che lavorano in condizioni estremamente pericolose. Sfruttamento minorile: al via "Difendiamo i loro diritti" Parte, in occasione della Giornata mondiale del commercio equo del 14 maggio, una campagna per sensibilizzare sugli acquisti di prodotti che scoraggiano il lavoro dei bambini. Sono 250 milioni, secondo i dati dell'ILO (Organizzazione Mondiale del Lavoro), i bambini che lavorano in tutto il mondo. 180 milioni di questi lo fanno in condizioni estremamente pericolose e insalubri, che ne mettono a rischio la salute, l'educazione, lo sviluppo personale e sociale, spesso la vita stessa. 8,4 milioni di bambini sono inoltre vittime della schiavitù, del traffico, del vincolo a un debito, della prostituzione, della pornografia e di altre attività illecite. E' da questo scenario che prende spunto "Difendiamo i loro diritti", una campagna contro lo sfruttamento del lavoro minorile che NEWS (Rete Europea delle Botteghe del Mondo che coordina la campagna), in Italia insieme all'Associazione Botteghe del Mondo e a CTM Altromercato lancia in occasione della Giornata mondiale del commercio equo e solidale del 14 maggio. Obiettivo: sensibilizzare i cittadini sui temi del lavoro minorile attraverso la conoscenza dei prodotti del commercio equo e solidale. L' articolo 32 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino, riconosce il "diritto del bambino a essere protetto dallo sfruttamento economico e dallo svolgimento di qualsiasi lavoro rischioso, che interferisca con la sua educazione, che sia dannoso per la sua salute e per il suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale o sociale". La reale applicazione di questo articolo costituisce secondo NEWS, la base dalla quale partire per contrastare il fenomeno. La causa principale del lavoro minorile è la povertà e proprio il commercio equo aiuta a sconfiggerla perché migliora il tenore di vita e garantisce i diritti dei produttori e dei lavoratori svantaggiati del Sud del Mondo: • offrendo condizioni di scambio migliori; • migliorando l'accesso al mercato; • rafforzando le organizzazioni di produttori; • pagando un prezzo equo; • garantendo continuità nel rapporto commerciale. Per la Giornata mondiale del commercio equo e solidale 2005, NEWS lancia inoltre una mobilitazione per stimolare i Consigli delle città europee a verificare se i prodotti acquistati dalle loro amministrazioni sono esenti da sfruttamento di bambini e ad acquistare i prodotti del Commercio Equo e Solidale. Alla campagna, con la quale collabora AGICES, hanno già aderito RETE DI LILLIPUT, ITALIA NATS, MANI TESE e TRANSFAIR, oltre che circa 100 Botteghe del Mondo sparse in tutta Italia che promuoveranno varie iniziative.Il "prodotto-simbolo" della campagna per quest'anno è l'ovetto di cioccolato "Ponchito", distribuito da Commercio Alternativo. La campagna sarà rilanciata anche a Tuttaunaltracosa, l'11ma edizione della Fiera nazionale del commercio equo e solidale organizzata da Assobotteghe, che torna a Parma, dal 3 al 5 giugno. Oltre 100 organizzazioni presenteranno progetti "made in dignity" che contribuiscono a combattere il fenomeno dello sfruttamento del lavoro minorile. |
Post n°26 pubblicato il 01 Giugno 2005 da corsaramora
Rabindranath Tagore oh poeta, la sera s'avvicina; |
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