Papà Arrivo

La Prima Ecografia


ore 7.00Mi rigiro nervoso nel letto.Guardo la radiosveglia che sghignazza mentre mi mostra che è ancora presto.E' ancora presto perchè giunga uno dei momenti più importanti della mia vita.Uno di quei momenti che non potrò mai dimenticare.Provo ad assumere tutte le posizioni che si possono ragionevolmente prendere in un letto, nel tentativo di dormire un altro pochino.Ma è "Mission Impossible".Finalmente arrivano le otto.Osservo con piacere che la mia dolce metà ancora non è corsa al bagno a vomitare.Mi alzo e...a quanto pare sono io che stamattina ho delle forti nausee e una tosse nervosa strappagola.Mi faccio il cappuccino e mangio una fetta di torta ...piccola perchè temevo il peggio.Una volta mangiato torno in camera, vedo che lei è ancora a letto, e le dico: "Che faccio me la faccio fare io l'ecografia?"Lei mugugna qualcosa di incomprensibile e accenna ad alzarsi.Come un automa, cercando di non posare la mente su nulla che mi agitasse ancor di più, vado a prepararmi.Ore 9,15 usciamo di casa.Lei sorridente come se andasse in vacanza.Io gelido come se avessi un fucile puntato alla tempia.Stamattina ho avuto l'impressione che le altre auto si posizionassero davanti alla mia appositamente per rallentarmi.Ore 9.25 posteggio.Entriamo.Sala d'attesa ...proprio quello che volevo evitare.Mi siedo.Guardo fuori.Respiro profondamente.Lei mi guarda e ride.Mah! ...che c'avrà da ridere boooh!!!Intorno alle 10 arriva l'ecografista e ci chiama (l'ora esatta non la sò perchè avevo già blindato il cellulare e non porto orologio)Entriamo.La dottoressa manda la mia Lei a far pipì e successivamente la fa mettere sul lettino.Prende l'ecografo ed inizia.In un decimo di secondo ho visto tutta la mia vita.Il decimo di secondo che è intercorso tra l'apparire della zona della placenta e la successiva apparizione della ragione della mia vita.Era lì con il cuoricino che pulsava a 167bpm.Lungo 16,6 millimetri.Di 8 settimane e due giorni come prevedevo.La Dottoressa: "Tutto bene, Tutto normale"Con fatica sono riuscito a guardare oltre le lacrime, che con fatica trattenevo nei miei occhi che rapidamente si gonfiavano.La dottoressa intanto borbottava contro la stampante che difettosa stampava due volte gli esiti dell'esame.Prende la prima stampa ed inizia a riportare i dati al computer.Io vedo uscire l'altra e l'avviso.e lei "Ah non importa quello la butto"IO: "LA BUTTAAAAA??"IO: "Se deve buttarla allora me la prendo io"Dott: "Uh ma tanto le dò questa che ho qui"IO: "E vabbè! Prendo anche questa. Si figuri!. Io ci farei la carta da parati ora con queste foto"La Dott. sorride, si alza e mi stampa anche una fotina che metterò come inizio del prossimo album del bimbo/a.Salutiamo. Usciamo.Guardo Lei e le dico: "Allora è vero!!!!"Lei: "Certo che è vero scemo. Tu sei l'unico che ancora non ci credeva"Entriamo in auto.E finalmente consento alle lacrime di lavare il mio viso raggiante.Con uno sguardo inebetito la riaccompagno a casa e mi dirigo al lavoro.Mentre guido mi cade l'occhio sullo specchietto retrovisore e noto una cosa.Là dove prima c'era un capello bianco ...ora ce ne sono due