SENSATEZZA

Post N° 18


Mondiale 2006: Del Piero si carica e punge Capello 06 07 2006 Alex Del Piero dopo la rete alla Germania  Grazia Neri La rabbia dopo il gol alla Germania lo ha liberato di un peso e Alessandro Del Piero ora pensa solo alla finale di domenica contro la Francia. Prima però si toglie qualche sassolino dalla scarpa per le critiche ricevute prima e durante il Mondiale. "Sul mio conto c'è stata una distorsione della realtà incredibile. Hanno detto che non ero neanche un mezzo giocatore. Quando gioco dò tutto, entro in campo con la testa, con le gambe e con il cuore e in partita si vede". Poi spazio alla finalissima di domenica contro la Francia: "E' una grandissima sfida, non poteva essercene una migliore perchè la Francia è una grandissima squadra. Poteva esserci qualcun altro pari a noi sotto vari livelli, ma per quello che si è visto nel Mondiale nessun'altra squadra è piu' adatta". Il più pericoloso? Non solo Zidane dice Del Piero: "Zizou è un numero uno in assoluto, ma l'Italia non puo' concentrarsi solo su Zidane, la Francia ha altri due-tre giocatori che possono far male". Lo scandalo calcio per il capitano della Juventus è stato solo uno stimolo per i calciatori Azzurri:"Quello che è successo ci è servito come stimolo in più soprattutto per la finale. Siamo riusciti a non farci travolgere". Infine una stoccatina per Fabio Capello. Il rapporto con il tecnico friulano non è mai stato idilliaco e ora che è stato ufficilizzato il trasferimento al Real, Del Piero punge: "È difficile per me non parlare né da uomo di calcio, né da uomo di sport e parlare solo da juventino, non sarebbe giusto e corretto. Di sicuro quello che gli posso dire è che non mi ha sorpreso...per niente"