SENSATEZZA

Post N° 41


Il francese č stato espulso al 5' del secondo tempo supplementareZidane, carriera chiusa con una testataSTRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIPoteva essere la serata che lo celebrava come eroe della storia del calcio francese e invece Zidane č uscito dal campo a testa bassa, al quinto minuto del secondo tempo supplementare. Espulso, per una testata a freddo contro Materazzi. Un gesto che cambia la fine di una carriera.La testata di Zidane L'arbitro, che non aveva visto l'episodio, si č poi consultato con il quarto uomo che gli ha riferito l'accaduto. Zidane conclude cosě, con questa macchia, la sua carriera sportiva. Nel primo tempo aveva segnato alla sua maniera, dal dischetto: passi lenti, senza guardare il portiere. Palla sotto la traversa che rimbalza oltre la linea. Nel secondo tempo, ancora a testa bassa, č andato invece contro il petto di Materazzi. Il bello e il brutto di un campione senza tempo, che lascia il calcio con un gol dei suoi, classe pura, e un'espulsione frutto di un attimo di follia. Franco-algerino, 34enne, lascia il calcio con una valanga di premi alle spalle e l'ammirazione di tutti gli appassionati, avversari inclusi. La sua bacheca č strapiena: un Mondiale e un Europeo con la Nazionale, una Champions League, due Intercontinentali, due Supercoppe europee, due titoli di campione d'Italia, uno di campione di Spagna, una Supercoppa italiana, due Supercoppa di Spagna. A livello personale, tre volte giocatore Fifa dell'anno, Pallone d'Oro '98, miglior giocatore di Champions League 2001-02. Ma a Berlino c'č stata una serata diversa per lui: non č risalito dagli spogliatoi nemmeno per ritirare la medaglia per i secondi. L'EX CT FRANCESE: «TERRIBILE» - Aimeč Jacquet, ex ct della Francia, ha commentato il fatto dicendo che «l'esclusione di Zizou che č stata terribile! Non riesco a spiegarmi questo gesto. Zidane č un tipo molto istintivo e purtroppo non ha saputo controllarsi. Č stato terribile vederlo fare quel gesto. Pensavo molto francamente che avesse alzato al cielo la coppa del mondo. Peccato».