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 Teheran (Iran), 25 ott. (LaPresse) - È stata eseguita la condanna a morte nei confronti della 26enne iraniana Reyhaneh Jabbari, impiccata in un carcere di Teheran nonostante i ripetuti appelli internazionali per salvarle la vita. Lo scrive la Bbc, citando l'agenzia di stampa governativa Tasnim e la madre della ragazza. La donna era stata arrestata nel 2007 per aver ucciso Morteza Abdolali Sarbandi, ex dipendente del ministero dell'Intelligence, accusato di aver provato a violentarla. Anche la pagina Facebook creata per sostenere la campagna a suo favore tre dà la notizia della morte.Shole Pakravan, madre di Reyhaneh intervistata da Bbc Persian, ha fatto sapere che si recherà al cimitero per vedere il corpo della figlia. Ieri le era stato consentito un incontro di un'ora con lei. Dopo l'arresto, Reyhaneh venne tenuta in isolamento per due mesi, senza poter vedere l'avvocato e i familiari. La ragazza ammise di aver accoltellato alle spalle Sarbandi, dopo aver subito un'aggressione sessuale, spiegando però che l'omicidio era stato commesso da un altro uomo presente nella stanza. Queste sue dichiarazioni non sono mai state adeguatamente investigate, secondo quanto sostiene Amnesty International, anche perché le autorità hanno costretto Reyhaneh a sostituire il suo avvocato con un collega inesperto.Alcuni giorni fa era fallito l'ultimo tentativo di ottenere il perdono dalla famiglia della vittima perchè Reyhaneh non aveva voluto smentire la propria versione dei fatti...