UNA VOCE NEL CAOS

Quoto in pieno. Anche se faccio parte dell'orgia di FaceBook, tendo alle dipendenze informatiche, mi prometto che lo toglierò a breve, e poi aggiungo nuove foto.
Ha i suoi pro e i suoi contro questo abuso di social network, due li hai esposti: la lingua che diventa un codice fiscale. Negli SMS ha un senso, paghi i messaggi e lo spazio è ristretto (ma io preferisco pagare di più piuttosto che esprimermi per X e K) in un BLog, e-mail, bacheca di FB, Forum NON HA SENSO... poi è irritante, oltre che inutile. Il secondo è il fatto che la persona perde valore come individuo, il personaggio di un videogioco e l'avatar di una chat diventano la stessa cosa... impulsi elettrici sono entrambi, ma da una parte sono generati da una macchina, nell'altra da un cervello... Cavilli...
un punto che non hai esposto, e che è peculiare in FB è il fatto di come tu sia (misteriosamente) spinto a contattare e ad accettare contatti di persone che avevi sepolto nei meandri della tua vita. Ok, tante persone erano andate perdute perché la vita ti porta a percorrere strade differenti, e ritrovarle e un piacere il più delle volte (altre volte ti penti di aver rovinato anche il buon ricordo che ne avevi), ma tante persone sono sparite dalla propria vita perché erano inutili, antipatiche, fastidiose e finanche dannose... e ti ritrovi a parlarci di niente, perché continui a non averci niente in comune, a ritrovarle odiose come quando le avevi perse di vista e ti chiedi, come diavolo fai ora a trovare una scusa credibile per buttarle di nuovo via dalla tua vita...

concordo in pieno...ma non farci l'abitudine!anche io facevo parte del popolo di Facebook...ora non più.Non è con un social network, una chat, uno schermo che mantieni le amicizie. Sono mezzi, ma tutto dipende dalle persone. cio che compare su FB, chat, sms, su un qualsiasi schermo, viene da una persona, come dici tu, non da un programma.

spesso chiediamo sincerità ma non siamo pronti ad accettarla

su su... ce la puoi fare.... :D

me sta a venì mal di testa....mi pare trentatrè trentini entrarono a Trento....

allora mettila così: se io ti Amo e vedo che stai male sto male anche io e mi muoverò per fare qualcosa per farti stare bene di modo che possa stare bene anche io. Non c'è una cosa che viene prima dell'altra dal momento che io non posso stare bene se tu stai male o, detto in altri termini, quello che mi spinge a fare qualcosa è il fatto che tu stai male e se non lo facessi starei male anche io.

stai estrapolando una azione dal contesto...sto bene io, stai bene tu...si, ok, va bene. ma è cosa ci spinge a fare cosa che importa. se guardi il risultato, non cambia. ma se guardi alla fonte...le cose cambiano eccome

Non c'è una cosa che viene prima dell'altra... sono indissolubilmente legate: "Stai bene tu, sto bene io".

rimane sempre qualcosa che stona....dipende tutto da cosa viene prima, se la voglia di stare bene per se o per l'altra persona. e ripeto se fosse veramente L'Amore che dici tu, stravolgerebbe l'ordine ovvio delle cose.

ci vedo un controsenso....ma forse sono io ottusa. se trae benessere per se, come può essere disinteressato? non è per niente disinteressato visto poi che la natura della persona è egoista, quindi il suo comportamento riflette in pieno il suo modo di essere. è una ulteriore prova dell'egoismo della persona....L'Amore nella suo forma più assoluta in questo caso secondo me è l'esatto contrario, far star bene l'altro senza trarre alcun beneficio per se, perchè in questo caso l'Amore sarebbe così assoluto da aver sconvolto la natura stessa della persona.