LaVoce della Chimica

L' anidride carbonica. Da dove vengono le bollicine che noi beviamo?


Oggi vorrei parlare della CO2, detta anche di biossido di carbonio o più comunemente Anidride carbonica. Penso che quasi tutti ne abbiamo già sentito parlare anche perché è quella molecola che tutti gli organismi emettono come scarto del processo di respirazione ed anche la molecola più discussa per quanto concerne l'effetto serra (di cui tratterò prossimamente). È importante notare che la CO2 è anche la sostanza di scarto di gran parte dei processi industriali, ed essendo un composto praticamente inutilizzabile per altri scopi, tende ad essere rilasciato in grandi quantità nell'atmosfera. Molte volte, in alcuni processi industriali, è necessario rimuovere CO2 per far sì che avvengano alcune reazioni, ed ecco che l'industria in questione si trova ad avere enormi quantità di questo scarto che non sa come smaltire. In questi casi ci sono molte alternative al rilascio in atmosfera, tra le quali si è pensato addirittura di riempire di CO2 i vecchi giacimenti petroliferi ormai esausti, tuttavia occorre pensare che non tutti gli Stati dispongono di giacimenti esausti nelle vicinanze, quindi anche a causa dei notevoli costi per il trasporto, quest'idea principalmente viene scartata.Una soluzione attualmente molto utilizzata nel mondo della chimica è quella di purificare la CO2 per poi rivenderla ad industrie alimentari che producono bevande gassate; ebbene, le bollicine contenute all'interno di queste gustose bevande, principalmente provengono da processi industriali, quali ad esempio: la raffinazione del petrolio, la produzione di ammoniaca, di acido nitrico e di tanti altri ancora. Vi faccio notare che anche le tecnologie per la purificazione dell'anidride carbonica permettono di ottenere una CO2 altamente pura ad uso anche alimentare. Con questo articolo ho voluto semplicemente farvi notare la provenienza delle bollicine che noi quotidianamente beviamo assieme ad acqua e bevande gassate.