CHI SIAMO E COSA FACCIAMO...
Siamo un piccolo coro polifonico di Bologna che ha deciso di impegnarsi in un progetto davvero pionieristico. Il nostro nome è "Voci dalla città" e il nostro obiettivo è quello di portare un saluto musicale ai nostri concittadini, cantando la domenica mattina, in primavera e in estate, lungo le strade e i portici bolognesi, per rompere il silenzio e celebrare gioisamente la pausa dalla corsa quotidiana al di fuori di sé stessi.
Vorremmo far sapere a tutti che esistiamo e che, in questo momento storico carico di tensioni, in cui forte è la spinta a blindarsi dentro casa e a chiudersi in sé stessi, c'è ancora qualcuno che ha voglia di scendere in strada, per tentare di strappare un sorriso attraverso il linguaggio universale della musica.
Per tutto questo non chiedamo mai compensi. La nostra più grande soddisfazione è vedere, ogni tanto, qualche finestra che si apre, e uno sguardo che, inizialmente sospettoso, lentamente di apre alla meraviglia e alla gioia ...
Il nostro repertorio è molto vario (brani molto celebri, dal medioevo ai primi del '900). Al momento siamo solo in 4.... speriamo di trovare al più presto altri cittadini, amanti della musica (ex direttori di coro, cantanti pensionati o diplomandi, o semplici appassionati) disposti a darci una mano... UNITEVI A NOI!!!!
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Post n°1 pubblicato il 09 Marzo 2009 da vocidallacitta
Ieri, 8 marzo, abbiamo salutato con il nostro canto via del Parco, via Castelmerlo e il porticato di via Spartaco, quartiere San Vitale. Abbiamo incontrato sorrisi aperti, stupore, applausi sinceri. Grazie! - ci ha detto qualcuno lassù da una finestrella fiorita di via Castelmerlo... e un sorriso è piovuto da un balcone di via del Parco. E' sempre un'emozione unica: il primo caldo sole, il silenzio della domenica mattina, le note di Brahms che salivano dolci... ci han detto: Tornate domenica? Grazie ancora! Un gentile signore ci è venuto incontro uscendo dalla pasticceria sotto il portico di via Spartaco: - Stavo facendo colazione, quando ho sentito della musica "umana", non tamburi, né frastuoni vari e sono uscito a vedre, con meraviglia". Era veramente sorpreso e vorremmo ringraziarlo per averci raccontato un po' dei suoi ricordi legati alla Barcarola di Offenbach, che stavamo cantando. Cantare sotto il portico di via Spartaco è stato particolarmente gratificante, perché il suono era amplificato piacevolmente e abbiamo avuto spettatori attenti e interessati. Come quei due giovani che ci hanno fatto molte domande sul nostro gruppo ed erano rammaricati di non essere stati informati. Ci sentivamo molto gratificati dalle domande, perché denotano interesse e l'interesse è il carburante più fecondo per avventure come la nostra. Noi ringraziamo le signore e i signori di via Spartaco che ci hanno accolto con sorrisi e benevolenza. C'è qualcuno però che si ferma per capire e forse c'è anche un po' di sospetto. Ma dura molto poco: ciò non ci spaventa, perché sappiamo bene che la diffidenza è solo il frutto di un tempo arido di gesti buoni verso i nostri simili! Grazie concittadini! Canteremo ancora! Ci sentirete in qualche cortile, tra un incrocio di periferia, sotto qualche balcone solitario. Verremo a salutarvi e desideriamo che anche voi ci salutiate. A Maria Teresa Bartolini: si, basta un piccolo coro sotto casa per rallegrarsi un po', allargare le braccia al cielo e tirare avanti, sperando. |
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