Voci di Donne

NASCERE DONNA IN CINA


Continuo il mio viaggio, triste viaggio, nelle Paesi dove nascere donna è considerata una disgrazia, perchè chi non sa...sarebbe ora che sapesse. Sissu In Cina il rapporto bambini-bambine è. di I a 100: in questo smisurato continente i demografi hanno calcolato la mancanza di 500 mila femmine all'anno. Nonostante la mortalità infantile delle piccole donne sia statisticamente minore di quella dei maschi, la Commissione statale per la pianificazione familiare e la Statistics Sweden rilevano che ogni anno in Cina muoiono 45 mila bambine in più del previsto. Tre sono le cause addotte negli studi uffici ali per tentare di spiegare la loro scomparsa. La prima è senza dubbio quella dell'evasione anagrafica: le nascite delle figlie non vengono denunciate. In questo modo la famiglia imbroglia le autorità che hanno imposto ai cinesi di non avere più di 1 figlio e i genitori possono coltivare la speranza di avere un maschio senza incorrere nelle punizioni previste per legge. Si calcola che i figli clandestini siano 9 milioni e sono in prevalenza di sesso femminile. Una soluzione meno spaventosa dell'infanticidio ma che condanna queste creature a una vita durissima, senza assistenza sanitaria e scolastica, senza alcuna possibilità di sviluppo. La seconda causa è attribuibile anche qui agli aborti selettivi. Sebbene tale pratica sia illegale in tutto il Paese, secondo statistiche pubblicate a Hong Kong, in talune località si arriverebbe al 90% del totale delle interruzioni di gravidanza. Infine, viene citato l'infanticidio: nelle campagne cinesi, per secoli le donne hanno partorito con un secchio d'acqua accanto al letto per affogare il neonato nel caso fosse femmina. Nella cultura tradizionale, infatti, solo i maschi garantiscono la vecchiaia dei genitori e la continuità della loro memoria nel culto degli antenati. Sicché le famiglie povere aspettavano con ardore il primogenito pronte a sacrificare le bambine per non avere troppe bocche da sfamare. Oggi il fenomeno è meno vasto ma di tanto in tanto arrivano alla stampa notizie mostruose. All'ospedale di Shanghai, nel 1987, le bambine indesiderate venivano eliminate subito dopo la nascita con un iniezione mortale nella fontanella e quindi venivano seppellite sul retro dell'ospedale. Nella grande Cina di Deng Xiao Ping lanciata verso un capitalismo selvaggio che promette benessere a quasi tutti, mezzo milione di donne ogni anno cancellano dal mondo mezzo milione di bambine. Questa guerra delle madri povere contro le proprie figlie inera'1; racconta una situazione di diseguaglianza nel Paese che scatenò più di una rivoluzione perchè tutti gli uomini potessero godere degli stessi diritti. "L'altra metà del cielo", come Mao Tse Tung definì l'universo femminile, è ben lontana ancora dall'affermazione primaria della sua specificità genetica,. cioè il diritto di partorire figli, e soprattutto figlie, senza il dolore di doverle sacrificare a una cultura e a uno Stato che ancora oggi le considera cittadine di serie B. (Articolo di HÉLÈNE EHRET )