Voci di Donne

Post N° 21


Le brave ragazze vanno in paradiso.....quelle cattive vanno da per tutto è un titolo di un libro, con contiene a mio avviso una grossa verità!!!! Ora ci sta da capire chi sono le brave ragazze e le cattive, se ci guardiamo un attimo, se mettiamo ad osservarci, tutti i nostri comportamenti, anche più involontari ci portano a compontarci come se dalla nascita avessimo deciso per paradiso certo, sicuramente dipende dall'educazione ricevuta, dalla società che ci circonda...ahimè ancora tanto maschilista. E' involontario ma cerchiamo di occupare meno posto possibile, come se la nostra presenza fosse ingombrante, ci sediamo spesso tenendo le gambe accavallate e ancora richiuse su se stesse, dormiamo rannicchiate, iniziamo i nostri discorsi con "scusa" "posso" "vorrei dire"...come se chiedessimo quasi il permesso di parlare, e difficilmente urliamo (se una donna urla è isterica, ha il ciclo, è volgare) e tratteniamo la nostra rabbia.....perchè gridare la rabbia... la disperazione è da cattive ragazze. E la pazienza.....ci è richiesta pazienza infinita, quel sorriso sul viso stampato è una tacita richiesta di ogni uomo, "diventi brutta quando urli...quando ti arrabbi" e la brava ragazza non vuol essere brutta per il suo uomo, ci viene chiesto quel sorriso " quando torno a casa la sera vorrei almeno vedere una faccia sorridente" quante volte ci hanno detto queste frase....non ha molta importanza se la nostra giornata è stata tremenda, ci sentiremo in colpa, cattive ragazze, a dire "fammi un sorriso tu, ho bisogno anche io di un sorriso".... E il sacrificio....le nostre aspirazioni vengono sempre dopo.....il sacrificio per la famiglia, per la carriera dell'altro, come se effettivamente il nostro essere sia in funzione di un altro, come se noi avessimo la possibilità di 2 vite....una vita per essere le brave ragazze che andranno in paradiso.....l'altra per essere cattive....o forse solo per essere noi stesse..... Minigonne.....tatuaggi.....discoteca.....questo ci etichetta come cattive....non si è nei canoni del paradiso al quale ci hanno votate alla nascita, come vivere un amore fuori dalle regole sociali (fuori dal matrimonio,con uomo più giovane, per qualcuno del nostro stesso sesso) o solo la voglia ancora di giocare, di ridere....di sognare ci preclude l'entrata nel paradiso..... Non ce l'ho con gli uomini.....sono anch'essi vittime della cultura che li circonda......mi piacerebbe però fare un gioco, lo scambio dei ruoli....non mi sento vittima, mi sono guardata e ho guardato le altre....alcune camminano un pò curve, anche questo un modo per rendersi invisibili, per nascondere magari un seno generoso che le espone a commenti pesanti, altre infagottate in larghi vestiti, per celare un corpo bello.....ma le brave ragazze sono discrete.....almeno agli occhi del mondo che le guarda..... Io credo che in fondo questo paradiso sia di una noia mortale.....e preferisco andare da tutte le parti (in senso metaforico), e oltre alla biblioteca della parole non dette ne esiste un'altra, quella delle cose non fatte e quelle che non si sono avute....sarebbe stupendo cancellare questi capitoli....e non li scriviamo solo rivolgendoci a un uomo, ma a tutta la società che ci circonda, che in qualche modo ci imprigiona in falsi schemi rifritti..... Capitolo 1: i vfc non detti Capitolo 2: i calci in culo non dati Capitolo 3: i sorrisi non ricevuti Capitolo 4: i sorrisi stampati in faccia e non mi sento affatto cattiva......