Voci di Donne

25 APRILE-UN RICORDO PER DONNE PARTIGIANE


Non è dato sapere con precisione quante donne abbiano partecipato alla lotta di Liberazione in Italia. Le cifre ufficiali parlano di settantamila partecipanti ai Gruppi per la difesa della donna, trentacinquemila partigiane combattenti, quattromilaseicento donne arrestate, duemilasettecentocinquanta deportate in Germania, seicentoventitré fucilate o cadute in combattimento, cinquecentoquindici commissarie di gruppi partigiani, sedici medaglie d’oro e diciassette d’argento. Una staffetta È probabile però che questi numeri rispecchino solo in parte la reale portata della presenza femminile nella lotta partigiana. Le donne, infatti, hanno dovuto superare non pochi ostacoli per essere accettate all’interno delle formazioni resistenziali e poi, al termine della guerra, per vedersi attribuita la qualifica di partigiane da parte delle commissioni appositamente istituite. Questa qualifica era legata al riconoscimento del carattere politico della partecipazione alla Resistenza, il quale, nel caso delle donne partigiane, è stato allora come oggi sottovalutato da parte di tanta storiografia. Non a caso l’immagine che piú di frequente accompagna il ricordo delle donne partigiane è quella della “staffetta”: la sorella, la figlia, la compagna del partigiano, che portava messaggi, viveri e vestiario agli uomini impegnati nella guerra. (FONTE: /www.pianetascuola.it)